Max Marra torna alle origini con “Osaon”
A Uboldo, in provincia di Varese, l’artista comasco di adozione Max Marra è protagonista alla galleria “Weart” di via IV novembre 152 con un omaggio al gruppo “Osaon”, formazione storica di cui è stato fondatore insieme con il monzese Nicola Frangione, eroe di lungo corso della poesia sonora e visiva in Italia, pure impegnato negli anni Settanta in una storica performance in piazza Duomo a Como, e a Mario De Leo.
I curatori della mostra sono Ernesto Colombo e Vittorio Raschetti, la mostra si può visitare fino al 30 giugno.
Il gruppo “Osaon” nacque a Milano 33 anni fa ed ebbe tra i suoi fondatori anche Luigi Bianco e FlavioPiras. Era un gruppo di ricerca multimediale, che univa arte, poesia, musica, luce e corporeità.
Si era nel bel mezzo degli anni ottanta, al culmine del pensiero debole e del postmoderno, in anni di riflusso edonistico e chiusura in un individualismo neolibertino.
A Milano “Osaon” fu uno dei tentativi che il mondo dell’arte sperimentò per guardare oltre e andare controcorrente. Un’apertura al nuovo, ai materiali e ai linguaggi della contemporaneità che contraddistingue anche l’arte del Marra di oggi, che di recente ha ricevuto in mostra la visita di Marcello Fonte, l’attore letteralmente esploso a Cannes per l’interpretazione nel ruolo di protagonista del “canaro” del film “Dogman” di Matteo Garrone che ha trionfato sulla Croisette.
L.M.
