Il mercato dei cambi chiude un’altra settimana senza particolari scossoni: euro e franco svizzero restano infatti – più o meno – sui livelli degli ultimi mesi, con la moneta elvetica che, rispetto a otto giorni fa, recupera meno di tre decimali terminando la sua corsa a 1,07765 (contro 1,0805).
In realtà, a metà settimana il franco svizzero era riuscito a rosicchiare qualcosina in più, arrivando sino a 1,0742, ma negli ultimi due giorni la moneta unica ha ripreso fiato, spinta anche dall’intesa del Consiglio d’Europa sulla distribuzione dei fondi del Recovery Plan e dal passo indietro di Ungheria e Polonia sul possibile veto al bilancio dell’Unione.
Ci si avvia quindi a una fine d’anno nel segno della stabilità. Le due monete non muovono in modo significativo il rispettivo fixing da sei mesi.
L’euro ha toccato il minimo dell’anno il 23 aprile a 1,0511, e ha raggiunto il massimo del 2020 invece il 6 giugno a 1,0866. Da allora gli scostamenti sono stati minimi, anche perché il mercato ha spostato la sua attenzione sul dollaro.
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