Nicola Molteni sul centro di via Regina: «Va superato»

«Il centro di accoglienza di via Regina va superato». A dirlo è Nicola Molteni: non più, o meglio, non solo deputato della Lega, ma ora anche sottosegretario all’Interno. Quindi, una voce ancor più influente sul tema.Molteni ha incontrato ieri mattina il sindaco di Como, Mario Landriscina, e il vicesindaco Alessandra Locatelli. Al centro della riunione, il tema della sicurezza a Como.«Ho raccolto una sorta di grido d’allarme – dice Molteni – Como in questi anni è stata abbandonata, specie sul fronte immigrazione. È terra di confine, quindi zona di passaggio per la criminalità e fronte caldo dell’immigrazione: perciò ha bisogno di un’attenzione particolare».«Attenzione che in questi ultimi anni non è arrivata – aggiunge il sottosegretario – Quando potremo potenziare gli organici delle forze dell’ordine, Como e Ventimiglia saranno ovviamente prese in considerazione».«Detto questo – continua Molteni – credo che il centro migranti di via Regina debba essere superato. È un centro di primissima accoglienza temporaneo, e tale deve essere. Mi confronterò con prefetto e questore, ma, soprattutto alla luce del fatto che gli sbarchi sono diminuiti, quel centro deve essere superato».Nel giorno della prima visita ufficiale a Como di Molteni da sottosegretario è stato intensificato anche il presidio dei giardini a lago. Da ieri, e per tre giorni, sarà presente la polizia a cavallo insieme con gli uomini del reparto anticrimine e al camper-ufficio che permette controlli immediati su dati.Da tempo una zona dei giardini viene utilizzata come bivacco da un gruppo di giovani stranieri, in attesa di asilo o di protezione, ma protagonisti di una serie di episodi che hanno portato al degrado dell’area, in particolare per spaccio, risse dovute all’abuso di alcolici e disturbo degli altri frequentatori dei giardini a lago, ovvero soprattutto turisti e famiglie con bambini.