(ANSA) – IL CAIRO, 30 OTT – Faceva la preghiera islamica da due anni e mezzo ed era chiuso e introverso Brahim Issaoui, l’attentatore della cattedrale di Nizza. Lo ha riferito la madre. “Non usciva e non comunicava con gli altri”, ha ricordato la donna in linea con suoi parenti, i quali hanno riferito che il giovane si era rivolto alla religione e isolato negli ultimi anni. “Sono circa due anni e mezzo che fa la preghiera. Andava da casa al lavoro, non usciva e non si mischiava con altri”, ha riferito la donna. Prima “beveva alcol e consumava droga. Gli dicevo ‘siamo nel bisogno e tu sprechi il denaro?’ Lui rispondeva ‘Se Dio vuole, Lui mi indirizzerà verso la strada giusta’”, ha aggiunto. Secondo il fratello, Brahim aveva già tentato invano la traversata verso l’Italia e non aveva avvisato i parenti di questa nuova partenza. “Dopo aver abbandonato il liceo, ha lavorato nella riparazione delle moto”, ha raccontato ancora la madre. (ANSA).
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