Nomi lariani per la nuova Camera di Commercio. Gianluca Brenna e una donna della famiglia Anzani le proposte

La sede della Camera di Commercio di Como

Spuntano dal territorio comasco i primi nomi per la nuova Camera di Commercio di Como e Lecco. A proporli, a sorpresa, il presidente della Bcc Brianza e Laghi, l’ingegner Giovanni Pontiggia, da sempre attento alle dinamiche economiche e sociali del territorio.  «Se si vuole fare un investimento su questo territorio il nome giusto potrebbe essere quello di Gianluca Brenna, giovane imprenditore, capace e in grado di imprimere un cambio, un’accelerazione decisiva. Se avesse tempo, visto il suo impegno in azienda (la Stamperia di Lipomo), avrebbe sicuramente le doti e la serietà necessarie per il nuovo ente camerale. Una persona che sa unire la serietà e la semplicità tipiche delle persone di valore».Una vera e propria investitura a un ruolo di primo piano per la nuova Camera di Commercio che dovrebbe diventare operativa a tutti gli effetti già a settembre quando si presume che la giunta regionale possa procedere alla nomina del nuovo soggetto.«Il cammino che doveva portare all’unione tra Como e Lecco ormai è fatto. Necessario dunque trovare un imprenditore che sia operativo nell’area territoriale a cavallo tra Como e Lecco», dice Pontiggia.Ma c’è posto anche per un’ulteriore fuga in avanti sulla composizione della nuova Camera di Commercio. E questa volta si parla di donne. Nessun nome preciso ma un’indicazione comunque strategica e chiara visto che il suggerimento è quello di «guardare all’interno di una tra le aziende leader nel comasco come la Poliform». L’augurio il desiderio è che possa magari essere una donna della famiglia Anzani – alla guida dell’azienda – a voler puntare a un incarico di massimo prestigio – magari anche la presidenza stessa – nella nuova Camera di Commercio che tutti attendono di veder nascere a breve.