Era stato condannato in primo grado a Como alla pena di otto anni e sei mesi per violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti della moglie. Un cuoco di Como di origine straniera, residente in città – e fino alle scorse ore ancora detenuto ai domiciliari dopo aver fatto anche il carcere – ha visto la propria posizione notevolmente alleggerita di fronte ai giudici dell’Appello di Milano, nella foto, cui si era rivolto l’avvocato Rita Mallone.
Il cuoco, infatti, è stato condannato solo per i maltrattamenti per un limitato lasso di tempo rispetto alla contestazione (un solo anno rispetto ai sei del capo di imputazione) e la pena è di conseguenza scesa da otto anni a due.
L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola oggi, sabato 22 febbraio
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