NUOVA FESTA NAZIONALE, Mattarella ha preso la decisione: ecco in che giorno sarà tutto chiuso

Mattarella

Mattarella (Wikipedia) - Corrieredicomo.it

Un nuovo giorno “rosso” si aggiunge al calendario. Lo Stato ha proclamato  una nuova festa nazionale, durante la quale tutto resterà chiuso. 

Le festività in Italia rappresentano dei momenti di profondo significato, spesso percepiti come quasi sacri nel tessuto della vita quotidiana.

Durante queste giornate, segnate in rosso sul calendario, la maggior parte delle attività commerciali e lavorative si ferma, offrendo ai cittadini l’opportunità di celebrare tradizioni religiose o laiche, di riunirsi con la famiglia e gli amici, o semplicemente di godere un meritato riposo.

Sono pause collettive che scandiscono l’anno, interrompendo il ritmo frenetico del lavoro.

Il nostro calendario ne è ricco, ma presto vedrà l’aggiunta di un nuovo significativo giorno festivo che arricchirà ulteriormente il panorama delle celebrazioni nazionali. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha deciso. Questa giornata sarà festa nazionale.

Una nuova festa nazionale

Con questa nuova festa nazionale, una ricorrenza è destinata a entrare a far parte in maniera stabile delle festività civili italiane. La decisione d’inserire, anzi, di ripristinare questa solennità arriva in un momento di particolare rilevanza spirituale e storica, collocandosi infatti a ridosso dell’ottavo centenario della morte della figura a cui questa giornata è dedicata.

Sebbene la ricorrenza fosse già celebrata, il suo elevamento a festa nazionale con chiusura delle attività sottolinea l’importanza e l’attualità del suo messaggio per la nazione.

Negozio chiuso
Negozio chiuso (Pexels) – Corrieredicomo.it

Una giornata “in rosso” in più sul calendario

Come riporta “Vaticannews.va”, la nuova festa nazionale si celebrerà dunque nel mese di ottobre, in una data in cui si commemora uno dei Santi più amati in Italia. Non si tratta però di una novità assoluta, bensì di un ripristino. Il 4 ottobre infatti, tornerà a essere una festa nazionale a tutti gli effetti, con la conseguente chiusura di scuole e uffici, a partire dal 2026.

L’iniziativa mira a onorare adeguatamente la figura del Santo e ai riconoscere il valore della spiritualità e dei principi che egli rappresenta per l’identità e la cultura italiana. Trattandosi del Patrono d’Italia, la commemorazione della morte di San Francesco non poteva non essere proclamata come festa nazionale. A partire dal 2026 quindi, in questa giornata tutte le attività rimarranno chiuse. Sarà un’occasione per commemorare il Santo, ma anche per riposarsi e celebrare questa nuova festa.