LA 30ENNE MAROCCHINAPerizia psichiatrica per una 30enne marocchina, responsabile di calci, schiaffi e ombrellate ai danni di una paziente e di un’infermiera del pronto soccorso del Sant’Anna, ma anche di un medico della Medicina e pure delle guardie intervenute per bloccarla. L’ha deciso il giudice monocratico di Como nel processo che vede la straniera come imputata. È stata dunque accolta la tesi dell’avvocato difensore, Simone Gatto, che ha sottolineato in aula come la 30enne «sia da curare e non da punire». Il fatto risale a metà novembre.
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