Otto anni di condanna (nonostante lo sconto per il rito Abbreviato) per omicidio stradale aggravato. È la pena inflitta a un infermiere bosniaco di 39 anni che, finito il turno all’ospedale di Gravedona, nel rincasare aveva travolto e ucciso con la propria auto un 18enne di Buglio in Monte (Sondrio). La sentenza è stata letta ieri dal Tribunale di Sondrio. Lo schianto il 19 ottobre a Castione. Gli esami avevano permesso di appurare che il 39enne, che viaggiava a 122 km/h in un tratto con limite a 50 km/h, non solo aveva bevuto ma aveva anche assunto della cocaina. La famiglia della vittima verrà risarcita con una iniziale provvisionale quantificata in 460mila euro.
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