tragedia della guerra, non con lapidi o monumenti, ma con una scuola per i bambini, per l’insegnamento, nel nome della memoria.L’iniziativa fu chiamata Operazione Sorriso, per quanto di più bello esprimono i bambini quando sono felici. La costruzione venne effettuata interamente dagli alpini. A settembre ’93 fu inaugurata. Dopo vent’anni il ricordo con una nuova massiccia presenza di alpini e con il libro “Ritorniamo a Rossosch-Operazione Sorriso” che tratta di quanto fatto nella costruzione, durante i vent’anni di manutenzione, contatti fra alpini, corpo insegnante, bambini e responsabili locali.La presentazione del libro (autori Lino Chies, Sebastiano Favero, Cesare Poncato) e di fatti inerenti l’autocolonna, si svolgerà venerdì 6 dicembre, alle ore 21, presso la Caserma De Cristoforis con ingresso libero. Nell’occasione sarà inoltre presentata la nuova iniziativa dell’Associazione Alpini in terra di Russia, dove verrà ripristinato e reso nuovamente agibile il ponte sul quale transitarono i soldati italiani in ritirata. A beneficiarne, questa volta, la città di Livenka (nome attuale di Nikolajewka), dove gli alpini condussero l’uscita di quanto restava dell’Armata italiana in Russia.
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