(ANSA) – LONDRA, 08 GEN – Nuovi picchi assoluti di contagi e di morti per Covid nel Regno Unito, alle prese con il dilagare di varianti più virulente del coronavirus emerse in queste settimane, che salgono rispettivamente a 68.053 e a 1.325 ultime 24 ore secondo i dati odierni diffusi dal governo britannico. Mentre è record anche dei test quotidiani, che schizzano a quasi 620.000. Intanto l’indice Rt di diffusione dell’infezione – calcolato prima dell’entrata in vigore del terzo lockdown – è stato rivisto da 1,1-1,1,3 a 1-1,4, in lieve calo nei territori meno colpiti, ma in aumento nelle aree più investite dalla nuova variante come quella di Londra. (ANSA).
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Covid: Francia, anticipo coprifuoco in altri 8 dipartimenti
(ANSA) – PARIGI, 09 GEN – Per far fronte alla circolazione sempre alta del virus del Covid-19 e alla minaccia delle nuove varianti che arrivano da Gb e Sudafrica, la Francia ha deciso di anticipare il coprifuoco dalle 20 alle 18 in altri 8 dipartimenti. Diffusa la protesta dei rappresentanti locali contro il nuovo giro di vite che considerano inefficace. Durante una visita a Tarbes, nei Pirenei, è stato il primo ministro Jean Castex ad annunciare l’anticipo del divieto di uscire di casa alle 18 in altri 8 territori che si aggiungono ai 15 in cui questa stretta sugli orari è entrata in vigore già da una settimana. Si tratta quasi esclusivamente di una fascia di regioni dell’est e centro-est della Francia a subire queste “misure difficili ma necessarie”, secondo Castex, preoccupato di “un’epidemia che non arretra o che si rafforza in qualche zona”. I nuovi dipartimenti in cui da domenica si dovrà restare a casa dalle 18 sono l’Allier (centro), le Alpi-Alta Provenza (sud), la Cote-d’or (centro), l’Alto Reno e il Basso Reno (est), le Bouches-du-Rhone (la regione di Marsiglia, sud), il Cher (Centro) e il Vaucluse (sud-est). A Parigi e nell’Ile-de-France – dove la circolazione del virus è elevata ma non allarmante – resta in vigore il coprifuoco dalle 20. (ANSA).
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Covid, Europa la più colpita, 25 milioni di casi
(ANSA) – ROMA, 07 GEN – I casi di coronavirus in Europa hanno superato i 25 milioni, secondo i calcoli dell’Agenzia Reuters che riporta la notizia sul suo account Twitter. Con 25.016.506 di casi e 559.863 vittime dall’inizio della pandemia, il 30% di quelli mondiali, l’Europa rimane la regione più colpita. Intanto nel Regno Unito i contagi sono scesi a 52.618, dagli oltre 62.000 di ieri, ma si impennano a 1.162 i morti nelle ultime 24 ore (fino a un totale di più di 78.000 dall’inizio della pandemia), secondo i dati odierni diffusi dal governo britannico. E’ record, peraltro, anche dei test quotidiani eseguiti nel Paese, che schizzano oltre quota 557.000. (ANSA).
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Covid: Cina, Hebei inasprisce misure in vista Natale cinese
(ANSA) – PECHINO, 09 GEN – In Cina sono stati riportati trentatré nuovi casi di coronavirus, venti meno di ieri, di cui la maggior parte nella provincia dell’Hubei, dove la settimana scorsa è stato individuato un focolaio di 130 nuovi contagi. Lo riferisce l’Autorità sanitaria nazionale. La provincia che circonda Pechino ha deciso di inasprire la misure anche in vista del Natale cinese che si celebra a febbraio. Nella capitale Shijiazhuang, una metropoli di 11 milioni di abitanti, e nella città di Xingtai è stato imposto il divieto agli spostamenti e sono state chiuse scuole. Stop anche a treni, aerei, autostrade e metropolitana. Sono stati, inoltre, avviati test di massa sulla sua popolazione. La commissione sanitaria cinese ha anche segnalato 38 nuovi casi asintomatici, in calo rispetto ai 57 del giorno precedente. (ANSA).
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Covid: Cagliari,flash mob #ioapro contro chiusura ristoranti
(ANSA) – CAGLIARI, 09 GEN – Hanno aperto normalmente per consegnare le pietanze da asporto e, come previsto dalla normativa, hanno fatto tranquillamente accomodare i clienti che attendevano di ritirale: tutti seduti nei vari tavoli massimo in quattro, distanziati, come se dovessero consumare qualche cosa, ma in realtà dovevano solo portare via il piatto caldo. Ogni cliente ha poi pubblicato una foto sui social con l’hashtag #nonspengopiúlamiainsegna e #ioapro per dimostrare come si può stare tranquillamente seduti nei locali distanziati, senza che pub, pizzerie e ristoranti, debbano per forza rimanere chiusi. I due hashtag sono stati lanciati sui social e sulla pagina Facebook da Maurizio Stara, titolare del del pub Red Fox di via San Giovanni a Cagliari. “È il nostro modo per farci sentire – ha detto all’ANSA il proprietario – noi rispettiamo le regole, ma sono mesi che facciamo i conti con queste chiusure. Vogliamo capire cosa ci riserva il futuro: una nuova serrata? Giorni di apertura e di chiusura? Vogliamo saperlo in modo da organizzare il lavoro. Non possiamo continuare ad aprire e chiudere all’improvviso, ci vuole un regolamento per un periodo più lungo anche tre mesi”. Il titolare del pub chiede certezze: “Devono dirci cosa dobbiamo fare per poter lavorare rispettando le regole – precisa – noi siamo pronti come lo siamo sempre stati”. Sui social ha pubblicato un lungo appello chiedendo l’adesione dei gestori degli altri locali. (ANSA).
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Covid: Australia, Brisbane in lockdown per 3 giorni
(ANSA) – ROMA, 08 GEN – Le autorità sanitarie di Brisbane, la capitale del Queensland, in Australia, hanno deciso un lockdown di tre giorni con effetto immediato per cercare di fermare la diffusione della ‘variante inglese’ del coronavirus nella metropoli: l’iniziativa giunge dopo che un dipendente di un hotel usato per le quarantene è risultato positivo alla variante. Lo riporta la Cnn. Il dipendente, un addetto alle pulizie, era già affetto dal virus sabato scorso, ma non presentava sintomi, e si è sottoposto a un tampone mercoledì, che è risultato positivo. Lo ha reso noto il dipartimento della Sanità dello Stato. Il lockdown durerà fino alle 18:00 (ora locale, le 9:00 in Italia) di lunedì prossimo e interessa oltre 2,2 milioni di persone. (ANSA).
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Covid: alta adesione a campagna screening in Sardegna
(ANSA) – NUORO, 04 GEN – E’ iniziata questa mattina in Ogliastra la grande campagna di screening promossa dalla Regione con la collaborazione del microbiologo e ordinario dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, che coinvolgerà la popolazione dei 23 comuni del territorio, denominata “Sardi e Sicuri”. Elevato il numero delle persone che hanno aderito all’iniziativa: “L’obiettivo è arrivare a testare oltre 30mila persone in due giorni, oggi e domani – spiega all’ANSA il commissario Ares-Ats Sardegna Massimo Temussi – la speranza è di raggiungere il 65% della popolazione che in parte ha effettuato dei test organizzati dalle singole amministrazioni. In questo caso alcuni Comuni hanno adottato un sistema di prenotazione su piattaforma e we ma ci sono anche molte persone che si stanno presentando volontariamente nei punti prescenti – aggiunge – a Tortolì già 500 prenotazioni, a Lanusei 2500, ad esemmpio”. Tra oggi e domani saranno effettuati test antigenici rapidi in 46 postazioni da 180 operatori in servizio. Nel corso delle due giornate i cittadini dei comuni ogliastrini potranno effettuare il tampone in tutte le postazioni, operative dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18, muniti della tessera sanitaria e lasciando un numero del cellulare al quale saranno comunicate le credenziali per ottenere il referto. I test saranno ripetuti a distanza di una settimana, l’11 e il 12 gennaio, su tutti i soggetti risultati negativi al primo tampone. Mentre chi dovesse risultare positivo, nella prima o nella seconda fase, sarà sottoposto ad accertamento per mezzo del tampone molecolare con conseguente tracciamento dei contatti per spezzare la catena dei contagi. “Abbiamo scelto l’Ogliastra perchè è uno dei territori più sensibili – conclude Temussi – un test in vista della somministrazione in massa del vaccino? Sono cose diverse in realtà ma che vanno nella stessa direzione”. (ANSA).
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Covid: a Tokyo torna lo stato di emergenza
(ANSA) – TOKYO, 7 GEN – Il governo giapponese ha deciso l’introduzione dello stato d’emergenza per un mese nella capitale Tokyo e tre prefetture adiacenti: la decisione segue l’allarmante aumento dei contagi di coronavirus nelle ultime settimane. Lo ha reso noto il premier Yoshihide Suga nel corso di una conferenza stampa, alla luce dei continui aggiornamenti dei record giornalieri, che hanno portato la metropoli a sfiorare quota 70 mila infezioni; poco meno di un terzo del totale nazionale. La dichiarazione dello stato di emergenza avrà effetto immediato. Sebbene non si tratti di un lockdown in stile europeo, il governo in questo modo esorta i residenti ad una maggiore “responsabilità”, limitando le uscite ai soli servizi essenziali, chiedendo alle aziende di incentivare il lavoro da casa per i propri dipendenti, e aumentando i contributi fino a 1,8 milioni di yen al mese – l’equivalente di 14.000 euro – per i bar, i ristoranti e i karaoke che non potranno servire alcol dopo le 19 e dovranno anticipare la chiusura entro le 20. Anche in questo caso non si tratta di un obbligo, ma partirà una campagna comunale denominata ‘name & shame’, incoraggiando i cittadini a segnalare quelle attività che non si adeguano, e svergognandole’ pubblicamente, filosofia vincente in un Paese dall’elevata coesione sociale come il Giappone. (ANSA).
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Corea del Nord, Kim: gli Usa il nostro più grande nemico
(ANSA) – SEUL, 09 GEN – Gli Stati Uniti sono “il nostro più grande nemico”. Lo ha detto il leader nordcoreano Kim Jong-un durante una riunione di partito, secondo l’agenzia ufficiale Kcna, definendo gli Usa “il più grande ostacolo alla nostra rivoluzione”. La Corea del Nord ha completato i piani per un sottomarino a propulsione nucleare, ha annunciato poi Kim Jong Un. “La ricerca per la pianificazione del progetto è stata completata e sta per entrare nel processo di esame finale”. (ANSA).
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Cinquestelle, flash mob contro la nuova giunta lombarda
Un Flash Mob ordinato e pacifico, nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale, per manifestare contro la Giunta Lombarda ed evidenziare le diverse criticità vissute durante l’emergenza sanitaria.Stamattina, davanti a Palazzo Pirelli, i consiglieri regionali e gli attivisti del MoVimento 5 Stelle hanno esposto dei cartelli per contestare il rimpasto voluto dalla maggioranza lombarda.“Regione Lombardia soffre di problematiche molto profonde e questo rimpasto lo fa emergere con forza. Sicuramente la precedente Giunta non ha fatto altro che complicare maggiormente la situazione. Permangono gravi problemi irrisolti non soltanto nella sanità, ma anche nelle attività produttive e nei trasporti”, dichiaraRaffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle.“Se poi andiamo a vedere chi è stato rimosso o chi ha subito forti critiche troviamo la conferma di questa tesi”, aggiunge Raffaele Erba. “Oggi con il Flash Mob vogliamo far emergere le diverse lacune che hanno come forte denominatore comune la privatizzazione di molti servizi pubblici avvenuti in Lombardia. La nuova vice-presidente Moratti non rappresenta una scelta di discontinuità ma rafforza tale direzione dove il pubblico viene sopraffatto dal privato. Scelta che si è dimostrata totalmente fallimentare in questa pandemia”.“Non bisogna dimenticare la pesante sentenza in via definitiva a carico del nuovo assessore alla Sanità che pesa come un macigno sull’attendibilità del rimpasto voluto dai vertici regionali”, conclude Raffaele Erba.