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  • Inter, Conte: “Eriksen? Lo sceglierò, se opportuno”

    (ANSA) – MILANO, 21 NOV – “Dall’inizio dell’anno ha giocato anche più di altri e lo sceglierò quando lo giudicherò opportuno”: sono le parole del tecnico dell’Inter Antonio Conte su Christian Eriksen e su una maglia da titolare per lui. Domani sfida casalinga contro il Torino dopo la pausa delle Nazionali. Conte ritiene che Eriksen non possa giocare ‘alla Pirlo’? “E’ un ruolo che lo penalizzerebbe e rischieremmo di snaturarlo”, dice. (ANSA).

  • Incidente caccia a Genova, muore 58enne sotto occhi figlio

    (ANSA) – GENOVA, 22 NOV – Incidente di caccia mortale questa mattina a Genova Bolzaneto. Un uomo di 58 anni, Flavio Balladore, è stato raggiunto da un colpo sparato da un altro cacciatore ed è deceduto sul posto, sotto gli occhi del figlio con cui si trovava. L’incidente è avvenuto in zona Salita Brasile in Valpolcevera. Il presunto autore è già stato individuato. Secondo la prima ricostruzione dei poliziotti della Squadra Mobile si tratta appunto di un incidente di caccia. (ANSA).

  • In Olanda abbattuti 190 mila polli per influenza aviaria

    (ANSA) – L’AJA, 22 NOV – Le autorità olandesi hanno abbattuto circa 190mila polli in seguito a focolai di influenza aviaria in almeno due allevamenti. Lo ha comunicato il ministero olandese dell’Agricoltura. Sono in particolare 100mila le galline abbattute in un allevamento di Hekendorp, alle porte di Gouda, mentre 90mila polli a Witmarsum, nella regione del Friesland nel nord del Paese. In entrambi i casi il sospetto del propagarsi di una forma “altamente contagiosa della variante H5” ha indotto ad intervenire, ha precisato il ministero. (ANSA).

  • Impresa del Como: vittoria in trasferta con l’AlbinoLeffe

    Impresa del Como: vittoria in trasferta con l’AlbinoLeffe

    Di fronte c’era una squadra che nelle ultime cinque gare aveva ottenuto quattro vittorie ed era la più in forma del campionato – almeno alla vigilia del turno – con la Pro Vercelli. Ecco perché quella del Como in trasferta contro l’AlbinoLeffe può essere considerata una impresa.

    Sul campo di Gorgonzola i lariani si sono imposti per 2-1 e ora, con due partite in meno, sono a 6 punti di distanza dalla vetta. Reti degli azzurri di Giovanni Terrani su rigore al 42′ del primo tempo e raddoppio di Marco Solini al 40′ della seconda frazione. Poi nel finale, il gol dei padroni di casa con Alessandro Galeandro, che ha portato forte apprensione ma, seppur soffrendo, gli uomini di Marco Banchini sono usciti dal campo con i tre punti.

    Il Como è ora atteso dal recupero infrasettimanale con l’Olbia, mercoledì alle 15 allo stadio Sinigaglia. I sardi, oggi battuti per 3-0 dall’Olbia, sono penultimi in classifica. Poi, lunedì prossimo in posticipo allo stadio Sinigaglia, è in calendario la sfida con il Piacenza, terzultimo con un punto in più rispetto all’Olbia. Gli emiliani, però, in questo weekend non hanno giocato. L’incontro con il Novara è infatti saltato per l’alto numero di casi rilevati di Covid proprio nel Piacenza; un match che tra l’altro era stato assegnato all’arbitro della sezione Aia di Como Andrea Colombo.

    Gli azzurri sono ora sesti in classifica, a 19 punti, a sei lunghezze di distanza dalla capolista Renate, che nell’anticipo di ieri ha superato per 2-1 l’Alessandria. Oggi la Pro Vercelli non ha saputo ribattere: i piemontesi sono stati superati per 2-0 in casa dalla Pro Sesto e rimangono a quota 23 al secondo posto in graduatoria.

  • Il Tennis Como festeggia i 90 anni: 100 iscritti all’Open, in campo i cugini Arnaboldi

    Andrea e Federico Arnaboldi, cugini di Cantù, il primo tennista professionista da molti anni (con un best ranking di numero 153 al mondo), il secondo promessa del movimento nazionale e da Under 16 vincitore dell’Avvenire, saranno le stelle dell’Open del Tennis Como, “Trofeo del Novantesimo” che ha chiuso oggi le iscrizioni.

    Sono più di 100 i giocatori che hanno deciso di sfidarsi sui campi in terra rossa di Villa Olmo in un evento che vuole festeggiare l’anniversario di fondazione dello storico circolo di via Cantoni e in contemporanea l’approdo del tennis – era il 1930 – in riva al Lario. Il torneo si inserisce nello spazio lasciato vuoto dal Challenger Atp “Città di Como”, sospeso per i noti problemi legati alla diffusione del Covid-19.

    «Avere in tabellone in un Open un giocatore di Prima categoria come Andrea Arnaboldi, proprio quest’anno vice campione d’Italia, è un motivo di vanto che rende onore al Tennis Como e alla sua storia – commenta Paolo Carobbio, direttore dell’Open – Ma in queste settimane di gioco terremo d’occhio anche i molti giovani promettenti. Nel 2020, come purtroppo è noto, non avremo il Challenger “Città di Como” che con l’ex presidente Giulio Pini avevamo creato a partire dall’ormai lontano 2006. Questo “Trofeo del Novantesimo” sarà un bel modo per ricordarlo».

    Il torneo inizierà sabato con i primi match delle categorie più basse. Poi sarà un continuo crescendo fino alla finale in calendario il 13 settembre.

  • Il nuovo palazzetto di Cantù in consiglio comunale. Martedì la presentazione

    Martedì prossimo in consiglio comunale a Cantù sarà presentato il progetto del nuovo palasport.Annunciando l’evento, Tic-Tutti insieme Cantù, la società capitanata da Angelo Passeri che formalmente è proprietaria della squadra di basket, ha diffuso una nota.«Si tratta di un passo importantissimo per il nostro club e più in generale per l’intera città di Cantù – è stato scritto – Abbiamo dovuto tenere duro, superare momenti difficili e situazioni anche molto complicate, lo abbiamo fatto però pensando sempre che il nostro obiettivo fosse quello di tenere in vita un club che rappresenta la storia del basket italiano, un club di cui, il 18 febbraio del 2019, siamo diventati proprietari». Il palasport, viene spiegato, sarà «una struttura che non dovrà essere solo la casa della nostra squadra, ma un’opera all’avanguardia, che rappresenti un biglietto da visita per l’intera città e che sia un punto di riferimento per la comunità, un luogo dove, nei decenni a venire, potersi incontrare, celebrare, assistere, festeggiare e partecipare tutti insieme».«Sappiamo che questa è solo una vittoria di tappa e che la corsa è ancora molto lunga – aggiunge il comunicato – Questa è la conquista di una solida base di partenza, ma per giungere all’arrivo ci sarà ancora molto da fare».La squadra, intanto, prosegue il suo lavoro verso il match domani al PalaDesio contro la Virtus Roma. Obiettivo dei canturini, rialzare la testa dopo le due sconfitte rimediate contro l’Olimpia Milano e con Treviso seguite al rientro in campionato post emergenza Covid. Per i brianzoli è la terza sfida nel giro di una settimana.La compagine allenata da Cesare Pancotto con la Virtus dovrà ancora fare a meno di uno dei suoi giocatori più rappresentativi, Maarty Leunen; l’ala statunitense, infatti, è sempre alle prese con un infortunio muscolare che lo ha già costretto a saltare il secondo tempo del derby con Milano e la trasferta di mercoledì sul campo della Universo Treviso.L’allenatore Pancotto presenta così l’imminente impegno casalingo: «La partita con Roma deve essere affrontata principalmente con durezza mentale e intensità difensiva, caratteristiche che dovranno consentirci di avere continuità su tutti i quattro quarti di gioco, con energia e consistenza».«Il focus deve essere sull’incontro e nient’altro, dobbiamo giocare meglio noi dei nostri avversari» conclude il tecnico.

  • Il Bayern frena, pareggia anche il Moenchengladbach

    (ANSA) – ROMA, 21 NOV – I campioni d’Europa del Bayern Monaco frenano, pareggiando in casa con il Werder Brema. Sul terreno dell’Allianz Arena finisce 1-1, con i bavaresi addirittura sotto dopo il gol ospite di Eggestein allo scadere del primo tempo. Nella ripresa, al 17′, ci pensa il francese ed ex juventino Coman a ripristinare la parità. E’ il primo pareggio, in 8 partite di Bundesliga, per la squadra di Hans-Dieter Flick, con 6 vittorie e una sconfitta. In classifica il Bayern resta primo con 19 punti, ma può essere raggiunto dal Lipsia, che deve ancora giocare a Francoforte contro l’Eintracht: vincendo può arrivare a quota 19, come i bavaresi. Frena anche il Bayer Leverkusen, che resta secondo a 16 punti come il Lipsia, dopo l’1-1 a Bielefeld contro l’Arminia: il gol di Bailey non basta alla squadra di Peter Bosz, che viene raggiunta da un autogol. Alle 21 toccherà al Borussia Dortmund, impegnato a Berlino contro l’Hertha. Altri risultati: Borussia Moenchengladbach-Augusta 1-1, Hoffenheim-Stoccarda 3-2, Schalke 04-Wolfsburg 0-2. (ANSA).

  • Identificato agente che sparò a Blake

    (ANSA) – WASHINGTON, 27 AGO – Le autorità del Wisconsin hanno annunciato in una conferenza stampa di aver identificato il poliziotto che ha sparato sette colpi alla schiena all’afroamericano Jacob Blake a Kenosha, ferendolo gravemente e suscitando una nuova ondata di proteste dopo la morte di George Floyd. Si tratta di Rusten Sheskey, un agente con sette anni di servizio al dipartimento di polizia di Kenosha. E’ stato lui, secondo la ricostruzione dell’attorney generale del Wisconsin, ad aver sparato sette colpi alla schiena dell’uomo mentre lo teneva per la camicia dopo che i suoi colleghi avevano usato il taser senza successo e il giovane stava entrando nella sua auto. Auto nella quale poi la polizia ha trovato un coltello sotto il pianale nel lato guidatore. Per ora l’attorney general del Wisconsin non ha annunciato alcuna accusa nei confronti degli agenti coinvolti nel ferimento di Blake. “L’indagine prosegue”, ha detto.

  • I mediatori: «Riflettere in silenzio per capire»

    «Don Roberto lo vedevo arrivare, fare e andare via come una sorta di “spiritello” – ricorda Claudio Fontana, mediatore e volontario dell’associazione Comoaccoglie – ero ammirato da come facesse le cose che a noi costano tanta fatica con estrema leggerezza e sempre con quella letizia che traspariva dallo sguardo e dal sorriso. Le modalità di rapportarsi alle persone di don Roberto non erano mai oppositive, e per questo era accettato da tutti».«In questo momento – riflette ancora Fontana – mi sento di fare un invito al silenzio, si stanno dicendo troppe parole; ci sono problemi difficili, certo, legati a una situazione di disagio che il Covid ha esasperato. Ho potuto constatare anche io la rabbia, la dimensione di abbandono e di umiliazione che non trova sfogo di molti emarginati. Inoltre, le persone con problemi psichici che richiedono terapie, quelle che stanno nei luoghi più degradati, erano seguite solo da don Roberto, ora sono del tutto abbandonate a se stesse, questa sarebbe stata la sua più grande preoccupazione».Noura Amzil, mediatrice culturale e insegnante di lingua araba all’Università di Pavia e alla Statale di Milano, collabora da anni con don Giusto della Valle per favorire l’integrazione: «Provo un immenso dolore e, da araba, mi vergogno per quello che ha fatto l’omicida, non so proprio spiegarmi il suo gesto…».«Riflettendo più in generale – continua Amzil – mi dico che questa è la prova che l’integrazione non c’è; a Como, purtroppo, non ci sono più associazioni di stranieri che si occupino di queste problematiche. La Consulta degli stranieri, che ora non c’è più, si riuniva una volta al mese proprio per discutere dei problemi dell’emarginazione e dell’integrazione, ci si confrontava su come muoversi, su come affrontare il problema migratorio. Inoltre, manca completamente la figura del mediatore culturale preparato che non si limiti a tradurre la lingua, ma che abbia nozioni di psicologia e di diritto».

  • Grest, l’incontro con oltre 4mila giovani

    Grest, l’incontro con oltre 4mila giovani

    A LomazzoIncontro, questa mattina a Lomazzo, per tutti i Grest parrocchiali della provincia di Como. L’apertura dei cancelli sarà alle 10. Alle 11 il vescovo Diego Coletti rivolgerà il suo saluto, seguito da un momento di preghiera e di riflessione. I partecipanti saranno 4.250, provenienti da 47 parrocchie del territorio diocesano (Como, Sondrio, Lecco e Varese). Raggiungeranno l’area feste con un treno speciale organizzato in collaborazione con Trenord (1.200 posti, partenza da Como Lago alle ore 10) e con 45 pullman, oltre che a piedi e in bicicletta dai paesi limitrofi.