(ANSA) – LONDRA, 22 NOV – Il primo ministro britannico Boris Johnson si appresta a confermare che il lockdown per frenare la diffusione del coronavirus in tutta l’Inghilterra si concluderà il 2 dicembre. Lo ha reso noto il suo ufficio. Il blocco sarà seguito da un ritorno a una serie di restrizioni regionali a tre livelli come parte del “Piano invernale COVID” del governo. L’annuncio ufficiale dovrebbe essere fatto lunedì. Un portavoce di Downing Street ha dichiarato che le attuali restrizioni hanno “contribuito a riportare il virus sotto controllo” e “alleggerito le pressioni sul NHS (National Health Service)”. Tuttavia, il governo ha anche avvertito che senza restrizioni regionali il virus causerebbe il caos prima che i piani per la distribuzione del vaccino e i test di massa abbiano il tempo di fare effetto. (ANSA).
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Covid in Lombardia, positività nel 20% dei tamponi. A Como 795 nuovi casi
Il 20% dei tamponi positivi in Lombardia. Il dato è stato diffuso dalla Regione Lombardia con i numeri del contagio. In provincia di Como i nuovi casi di Covid segnalati sono 795.
I tamponi effettuati in Lombardia nelle ultima 24 ore sono stati 38.100, i nuovi positivi 7.633. Il rapporto è pari al 20%. I guariti e dimessi sono 11.935.
I dati di oggi:
Tamponi effettuati: 38.100, totale complessivo: 3.644.914I nuovi casi positivi: 7.633 (di cui 363 “debolmente positivi”e 93 a seguito di test sierologico)I guariti/dimessi totale complessivo: 169.056 (+11.935), di cui 7.030 dimessi e 162.026 guaritiIn terapia intensiva: 903 (+9)I ricoverati non in terapia intensiva: 8.323 (+172)I decessi, totale complessivo: 19.850 (+182)
I nuovi casi per provincia:
Milano: 2.565, di cui 675 a Milano città;Bergamo: 257;Brescia: 351;Como: 795;Cremona: 188;Lecco: 132;Lodi: 134;Mantova: 239;Monza e Brianza: 677;Pavia: 395;Sondrio: 37;Varese: 1.683
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Covid: in Lombardia 5094 nuovi casi e 165 vittime
(ANSA) – MILANO, 22 NOV – Sono 5.094 i nuovi positivi in Lombardia, riscontrati da 29.800 tamponi, con un rapporto del 17% tra tamponi fatti e nuovi casi scoperti. Sono 13 i nuovi ingressi in terapia intensiva, 77 negli altri reparti e 165 le vittime, per un totale di 20.524 decessi da inizio pandemia. Le persone guarite o dimesse sono invece 3.208. Il numero maggiore di nuovi casi a Milano: 2.208 di cui 825 in città. Pochi di più, 843, in provincia di Monza e Brianza, mentre crollano i casi a Varese, 326, a fronte dei quasi 2000 di ieri, quando però erano stati fatti oltre 44mila tamponi. (ANSA).
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Covid Hospital Padova,chiave elettronica apre una sola volta
(ANSA) – PADOVA, 14 NOV – Zero contatti con il personale della struttura, kit di igienizzazione sempre in stanza, chiave elettronica ‘anti-fuga’, programmata per poter entrare una sola volta. Sono le caratteristiche di uno dei primi Covid Hotel in Veneto, a Padova; è l’ostello ‘Casa a Colori’, nel quartiere Crocifisso. Vi soggiornano attualmente 6 persone in isolamento fiduciario. Il costo di una stanza singola è di 595 per 10 giorni, tutto compreso. La struttura è in funzione come hotel per la quarantena da giugno. Finora ha ospitato complessivamente una cinquantina di persone. “Non siamo stati noi ad attivarci – spiega il direttore Diego Folle – sono stati il Comune di Padova e l’Usl durante la prima ondata dell’epidemia a chiedere se avremmo potuto attrezzarci come Covid Hotel”. L’ostello dispone di 54 stanze, non tutte per il Covid. In un’altra ala separata l’albergo continua a ospitare a turisti e viaggiatori, e offre accoglienza sociale a persone in difficoltà, nuclei familiari, madri con figli uscite da casa, soggetti fragili. Gli ospiti Covid vivono il soggiorno in modo indipendente. La tessera magnetica della stanza è programmata per un solo ingresso: chi esce non potrebbe in sostanza più rientrare. (ANSA).
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Covid: Giappone, aumentano suicidi tra lavoratori precari
(ANSA) – TOKYO, 22 NOV – Aumenta a livelli preoccupanti il numero dei suicidi in Giappone tra le persone in età lavorativa, un fattore che gli esperti associano alla situazione di incertezza causata dalla pandemia del coronavirus. In base ai dati del ministero della Salute nipponico nel solo mese di settembre si sono tolti la vita 705 uomini con un’età compresa tra i 20 e i 50 anni, l’8’6% in più rispetto al periodo di riferimento dell’anno scorso. Il trend segue quello di agosto, con 706 casi segnalati, pari a un incremento del 6,6%. Allarmanti anche i dati che riguardano le donne, con 640 suicidi in settembre, e una crescita costante da quattro mesi a questa parte. Secondo l’associazione Npo Lifelink con sede a Tokyo, molti individui hanno vissuto una fase di difficoltà a livello professionale durante la pandemia, in particolare i lavoratori autonomi e chi non ha un impiego fisso, e non ricevendo un adeguato sostegno psicologico fanno fatica a rivolgersi alle istituzioni governative. (ANSA).
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Covid: Germania, ministro economia Altmaier in quarantena
(ANSA) – BERLINO, 20 NOV – Il ministro dell’economia tedesco Peter Altmaier (Cdu) è di nuovo in quarantena. L’isolamento è scattato a causa del fatto che un collaboratore stretto del delegato del governo Merkel è risultato positivo al Covid. Finora l’unico ministro ad avere essere risultato contagiato dal virus è Jens Spahn, il responsabile del dicastero della Salute, che dopo un periodo di isolamento in casa è guarito ed è tornato al lavoro. (ANSA).
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Covid: festa di studenti in appartamento a Bologna, multati
(ANSA) – BOLOGNA, 22 NOV – Erano già stati beccati – denunciati e multati – a fine ottobre in una festa in un appartamento a Bologna e la scorsa notte, ignari delle restrizioni anti-Covid, lo hanno rifatto. Nove studenti spagnoli, tra 20 e 24 anni, sono stati sorpresi appena dopo la mezzanotte dalla Polizia del commissariato Santa Viola mentre facevano festa in un appartamento di via Turati, appena fuori le mura del centro del capoluogo emiliano. Gli agenti sono intervenuti su segnalazione di alcuni residenti, infastiditi dai rumori. Tre ragazzi erano i padroni di casa e sono stati solo denunciati per disturbo della quiete, mentre per gli altri sei sono scattati anche 400 euro di multa ciascuno per essere risultati fuori casa oltre gli orari consentiti dal Dpcm. La stessa comitiva era stata denunciata e multata anche a fine ottobre, quando gli agenti posero fine a una festa analoga con ben 23 giovani. (ANSA).
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Covid: Fedriga, faremo test massa in alcuni piccoli comuni
(ANSA) – TRIESTE, 23 NOV – “Oggi firmerò una nuova ordinanza regionale da cui scaturirà qualche restrizione che vada a correggere le problematiche derivate dall’essere zona arancione e che si sono verificate in alcune aree specifiche dove abbiamo visto dei peggioramenti. Noi abbiamo criticità nel Friuli, soprattutto in alcune aree individuate che non sono quelle relative ai grandi centri urbani. Ad esempio, a Udine si sono registrati solo 50 casi. Come già fatto a Sappada (Udine), faremo test di massa in alcuni piccoli paesi”. Lo ha annunciato stamattina, nel corso della trasmissione “Agorà” su Rai 3, il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. (ANSA).
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Covid: Federdistribuzione, stop week end danno importante
(ANSA) – ROMA, 02 NOV – “In questi giorni si sono alternate un sacco di notizie e quindi aspettiamo di avere un quadro finale dei provvedimenti adottati: in ogni caso rispetto a quanto annunciato, come settore siamo a fianco delle istituzioni nell’augurio che se ne esca il più rapidamente possibile. Su un punto però esprimiamo perplessità, sulla logica della chiusura visto che i centri commerciali sono luoghi sicuri, facilmente controllabili in termini di accessi e regolazione dei flussi; avremmo capito altre misure ma la chiusura in sè non sappiano che tipo di utilità possa avere”. Così il presidente di Federdistribuzione, Claudio Gradara, commentando l’ipotesi di una chiusura nazionale durante il week end dei centri commerciali. “Anche perchè -sottolinea- se l’obiettivo è ridurre la frequenza, forse se le persone non vanno nei centri commerciali, magari si spostano altrove. Ma non vogliamo iscriverci anche noi alla lunga lista degli esperti”. “C’e’ comunque da sottolineare un danno molto importante- spiega Gradara- perchè nei centri commerciali durante il week end si fa circa il 50% dei fatturati complessivi, che sarà difficile vengano recuperati tenendo anche conto che entriamo nel periodo più importante dell’anno. Insomma speriamo che se si deve e fare serva ma ci piacerebbe capire che sostegni saranno previsti per il settore : nei centri commerciali ci sono decine di migliaia di attività che operano, anche piccole imprese, pensiamo solo al settore del franchising. Serve la cassa integrazione e non solo: un grande tema che si apre è quello degli affitti e poi il sostegno a realtà imprenditoriali che hanno già avuto danni importantissimi nella prima metà dell’anno. Ci piacerebbe insomma che parallelamente alle misure restrittive ci fosse anche un’ indicazione delle misure di sostegno”. (ANSA).
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Covid: discoteche Sardegna, Vella (Cts) sentito in Procura
(ANSA) – CAGLIARI, 13 NOV – È stato sentito ieri sera per un’ora dagli investigatori della Polizia, Stefano Vella, uno dei componenti del Comitato tecnico scientifico della Regione Sardegna che oggi, in una intervista a Repubblica, ha chiarito che la sua mail inviata l’11 agosto non è da intendersi come un parere positivo del Cts all’apertura delle discoteche ma, parlando “solo a titolo personale”, si trattava di indicazioni per “ridurre il danno di una scelta politica che era già stata presa”. L’esperto lo avrebbe ribadito anche agli investigatori della Procura di Cagliari, che indagano contro ignoti per epidemia colposa dopo il servizio trasmesso da Report. Da ambienti giudiziari cagliaritani, si apprende che l’email di Vella viene comunque ritenuta un parere favorevole del Cts, visto che gli era stata sottoposta la bozza dell’ordinanza sulle sale da ballo, poi firmata dal governatore Solinas. Oggi sarà sentito anche il collega di Vella, Giovanni Sotgiu, che a detta dello stesso Vella, “non era riuscito neanche a leggere la bozza dell’ordinanza. Però alcune delle indicazioni inserite per ridurre il danno erano tratte da sue precedenti osservazioni”. Alcuni componenti del Cts saranno ascoltati anche dai pm di Tempio che stanno verificando se realmente l’apertura delle discoteche in Costa smeralda abbia inciso nell’impennata di contagi da Covid. (ANSA).