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  • Droni russi sorvolano distretti di Idlib

    Droni russi sorvolano distretti di Idlib

    (ANSAmed) – BEIRUT, 10 MAR – Droni russi sorvolano la regione nord-occidentale siriana di Idlib, teatro da dicembre dell’offensiva governativa siriana e russa contro milizie filo-turche, ma dove da quattro giorni si respira una inedita calma dopo il cessate il fuoco negoziato tra Turchia e Russia il 5 marzo scorso. Dal primo dicembre ai primi di marzo l’offensiva russo-governativa siriana, secondo l’Onu, ha causato lo sfollamento di circa un milione di civili, di cui l’80% sono bambini (60%) e donne (21%). Il prossimo 15 marzo è previsto l’avvio di pattugliamenti congiunti russo-turchi a Idlib, in particolare lungo l’autostrada Latakia-Aleppo. I droni russi, secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), sorvolano i distretti di Idlib a ridosso di questa zona.

  • Donna uccisa in Alto Adige

    Donna uccisa in Alto Adige

    (ANSA) – BOLZANO, 10 MAR – La Procura di Bolzano sta indagando per l’uccisione di una donna, trovata questa notte morta ad Appiano. Per il momento non sono trapelate altre notizie.

  • Di Maio,’Italia Paese che non molla mai’

    Di Maio,’Italia Paese che non molla mai’

    (ANSA) – ROMA, 10 MAR – “Gli italiani hanno sempre avuto la forza di ripartire, anche nei momenti di difficoltà. Perché l’Italia è un Paese che non molla mai. Dimostriamolo al mondo. Dimostriamolo a tutti”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

  • Di Maio,da Cina mascherine e respiratori

    Di Maio,da Cina mascherine e respiratori

    (ANSA) – ROMA, 10 MAR – Pechino è disposta a fornire all’Italia mille ventilatori polmonari, oltre a due milioni di mascherine, 100 mila delle quali ad alta tecnologia, 20 mila tute protettive e 50 mila tamponi per i test sul coronavirus. E’ quanto si apprende al termine del colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il suo omologo cinese Wang Yi, che ha assicurato che in queste ore da parte di Pechino è stata data chiara indicazione alle loro aziende di esportare 2 milioni di mascherine mediche ordinarie all’Italia per l’emergenza coronavirus. Da parte cinese è arrivata la garanzia a Di Maio che le commesse italiane saranno messe in priorità tra le aziende cinesi per l’acquisto di ventilatori polmonari, una richiesta che oggi non è solo italiana ma di molti altri Paesi europei.

  • Di Maio, da Cina anche specialisti virus

    Di Maio, da Cina anche specialisti virus

    (ANSA) – ROMA, 10 MAR – Insieme a mascherine e respiratori polmonari arriveranno dalla Cina anche “medici specializzati che hanno affrontato per primi il picco dell’emergenza coronavirus”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi DI Maio in collegamento con La Vita in diretta su Rai 1. “Non che ai nostri medici serva qualcuno che gli insegni il lavoro” ma i medici cinesi “sono stati i primi” e potranno portare la loro esperienza, ha spiegato.

  • Dalla Cina 1.000 ventilatori polmonari

    Dalla Cina 1.000 ventilatori polmonari

    (ANSA) – ROMA, 10 MAR – La Cina è pronta a fornire all’Italia 1.000 ventilatori polmonari che l’Italia si appresta ad acquistare. Secondo quanto si apprende, la firma dei contratti per far arrivare gli aiuti potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Della collaborazione tra Italia e Cina, hanno parlato in una telefonata il ministro Di Maio e il suo omologo Wang Yi stamattina. Da parte cinese è arrivata la garanzia a Di Maio che le commesse italiane saranno messe in priorità tra le aziende cinesi per l’acquisto di ventilatori polmonari, una richiesta che oggi non è solo italiana ma di molti altri paesi europei.

  • Crimi, momento difficile per tutti

    Crimi, momento difficile per tutti

    (ANSA) – ROMA, 10 MAR – “È un momento difficile per tutti i cittadini. A tutti vengono richiesti sforzi e sacrifici per combattere insieme e più efficacemente il Coronavirus. Le carceri non devono essere da meno. Le misure messe in campo per contenere i contagi nelle nostre strutture di detenzione sono a tutela delle persone recluse e dei loro cari, e di tutto il personale in servizio. Ringrazio il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per il lavoro fatto finora. E ringrazio la polizia penitenziaria, le forze dell’ordine e tutte le istituzioni impegnate a far rispettare le prescrizioni introdotte dal Governo per fronteggiare l’emergenza”. Così il capo politico Vito Crimi in un post pubblicato su Facebook.

  • Covid-19: morti sono 9, positivi in 132

    Covid-19: morti sono 9, positivi in 132

    (ANSA) – GENOVA, 10 MAR – Sono passati da 8 a 9 i morti con positività al coronavirus in Liguria. L’ultimo decesso è avvenuto in presidio ospedaliero del Savonese, si tratta di un uomo ultranovantenne. Quattro sono avvenuti nel Savonese, due nell’Imperiese, 2 al policlinico San Martino di Genova, 1 all’ospedale Evangelico sempre a Genova. Sono 136 i casi positivi di Coronavirus in Liguria, 35 in più rispetto a ieri. Di questi, i pazienti ospedalizzati sono 87 (erano 75) mentre 45 sono in isolamento al proprio domicilio. Sono 904 i casi di sorveglianza attiva su tutto il territorio ligure. Lo comunica Regione Liguria. Nell’imperiese gli ospedalizzati sono 13, 24 nel Savonese, 21 al Policlinico San Martino, 7 all’Evangelico, 8 all’ospedale genovese Galliera, 5 nel Tigullio e 13 nello Spezzino. 45 sono i pazienti a domicilio. In sorveglianza attiva ci sono 904 persone in tutta la Liguria (+287 rispetto a ieri).

  • Coronavirus:Veneto,ora 856 casi,26 morti

    Coronavirus:Veneto,ora 856 casi,26 morti

    (ANSA) – VENEZIA, 10 MAR – Forte balzo in avanti dei casi di positività al Coronavirus in Veneto, con 85 nuovi malati rispetto a ieri sera. I casi totali salgono a 856, e cresce anche il numero dei morti: 26, con 5 nuove vittime, 4 delle quali sono pazienti che si trovavano ricoverate a Treviso. Lo rende noto l’ultimo report diffuso dalla Regione Veneto. Quasi stabile il numero delle persone ricoverate, 204 (+1), mentre sono 67 (+6) quelle in terapia intensiva. I malati dimessi sono finora 47.

  • Coronavirus:Tortu “Mi alleno solo al parco,salute in primis”

    Coronavirus:Tortu “Mi alleno solo al parco,salute in primis”

    (ANSA) – ROMA, 10 MAR – “L’impatto in questo momento non è ancora molto forte sul mio allenamento, perché ho la possibilità di allenarmi all’aperto in un parco vicino casa. Certo, dovremmo valutare come evolverà la situazione perché per un velocista la pista è importante e con il decreto di ieri io non potrò allenarmi al centro tecnico per un po’. Qualche cambiamento alla mia quotidianità c’è stata, ma certo meno impattante di altri sport”. È la testimonianza di Filippo Tortu, velocista e primatista azzurro dell’atletica, costretto ad allenarsi ai tempi del Coronavirus in piena zona rossa in Lombardia. Tortu fa parte anche della campagna ministeriale ‘Distanti ma uniti’, vive in una località vicino Monza e si allena ogni giorno in un parco vicino casa in cui si può fare attività all’aria aperta. Dall’emanazione del dpcm di ieri notte, Tortu non può più raggiungere la pista del centro tecnico più vicino e in conseguenza della limitazione agli spostamenti ha visto sfumare anche il raduno dal 15 al 20 marzo a Formia: “Fino alla settimana scorsa c’era la possibilità di andare al campo d’atletica – rivela all’Ansa – ora mi alleno da solo con mio padre e con mio fratello. L’ambiente quindi è già quello di famiglia e per quanto riguarda la salute mia e di chi mi segue siamo tutti al sicuro. In questo momento, per la salute di tutti, è importante rispettare le regole e uscire dall’emergenza. Anche noi atleti”. In una situazione simile anche un altro atleta azzurro, il mezzofondista Yeman Crippa, che raggiunto telefonicamente dall’ANSA ha rivelato: “Ero in ritiro a Roma e proprio ora sono in viaggio per tornare a casa a Trento. Sicuramente sarà dura muoversi per andare ad allenarsi, ma in quale modo bisogna farlo”. (ANSA).