Blog

  • Franco Vanni, romanzo di Baldini e Castoldi ambientato a Pescallo

    Franco Vanni, romanzo di Baldini e Castoldi ambientato a Pescallo

    «Proprio nel momento in cui il glicine entrò nel paesaggio,
    sentì il primo scoppio. Un colpo secco e senza corpo. Uno sparo di pistola. Poi
    l’incomprensibile urlo di un uomo. Quindi il secondo colpo, simile al primo.»Due colpi di pistola, all’alba, spezzano il silenzio e la
    quiete del lago di Como.
Un uomo viene trovato morto, riverso sul tender
    della sua barca a vela al largo di Pescallo, nel comune di Bellagio. A uccidere
    il ricco imprenditore Filippo Corti, detto «Il Filippino», è stato un
    proiettile sparato nel giorno del suo quarantesimo compleanno. A bordo con lui
    c’erano i suoi tre migliori amici e nessun altro: due uomini e una donna.
Chi ha
    sparato e perché?
«Il Filippino è un grandissimo figlio di puttana»,
    dicono quelli che lo hanno conosciuto. Uno che la fortuna se l’è costruita da
    sé, a qualunque costo. I suoi tre amici no, sono cresciuti nell’agio. Ma nulla
    è come sembra, proprio a partire dalla verità sulla misteriosa figura del
    Filippino e dalla sua pericolosa corsa verso il successo, finita in tragedia.
A
    indagare sull’omicidio è Steno Molteni, ventisettenne giornalista del
    settimanale milanese di cronaca nera «La Notte». Dalla stanza 301 dell’Albergo
    Villa Garibaldi, dove vive e in cui la sera lavora come barista, raggiunge al
    lago la bella Sabine, fotografa di origini eritree. Gli interrogatori ufficiali
    e i sopralluoghi sulla barca invece sono portati avanti da Salvatore Cinà,
    maresciallo dei carabinieri di Bellagio prossimo alla pensione.
Due
    indagini parallele, nel contesto meraviglioso del lago italiano più famoso nel
    mondo. Due verità diverse, destinate a incontrarsi.

    Ecco in sintesi il nuovo romanzo di Franco Vanni edito da Baldini+Castoldi di Milano (storica casa editrice entrata nell’orbita della Nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi). Il libro si intitolaLa regola del lupoe verrà presentato proprio a Bellagio nella sala consiliare (ex Biblioteca) alle 21 del 1° marzo, ingresso libero. Franco Vanni (Milano, 1982), cronista al quotidiano «la Repubblica», ha seguito centinaia di casi di cronaca nera e giudiziaria. È docente al master in Giornalismo dell’Università Cattolica. Insegna all’Accademia del giallo. Con tre amici cura il blog di pesca anonimacucchiaino.it. Nel 2015 ha pubblicatoIl clima ideale, suo primo romanzo, premiato come migliore esordio italiano alla trentesima edizione del Festival du Premier Roman de Chambéry. Nel 2017, con Andrea Greco, ha scritto il saggio d’inchiestaBanche impopolari. Nel 2018 ha pubblicato per Baldini+Castoldi il gialloIl caso Kellan, in cui compare per la prima volta come protagonista il giornalista-investigatore Steno Molteni.

    “Bellagio è stupenda, incastonata tra montagna e lago – dice Vanni – Da ragazzino andavo a nuotare proprio sulle rive della perla del Lario, poi ne ho fatto la meta dei miei viaggi in moto e in bici”.

  • “Forza Manuel”: dal liceo Ciceri solidarietà al nuotatore ferito

    “Forza Manuel”: dal liceo Ciceri solidarietà al nuotatore ferito

    “Forza Manuel”, “Contro ogni tipo di violenza”, “Lo sport non è violenza”: con questi striscioni gli studenti del liceo “Teresa Ciceri” di Como, riuniti nel cortile dell’istituto, mercoledì hanno voluto far sentire la loro vicinanza a Manuel Bortuzzo, il nuotatore ventenne ferito a colpi di pistola a Roma perché scambiato per un’altra persona. «L’iniziativa è nata nell’ambito dell’assemblea d’istituto, dopo il messaggio audio con cui Manuel ha ringraziato tutti per l’affetto ricevuto. L’ho proposta al dirigente scolastico, Nicola D’Antonio, che l’ha subito condivisa – afferma Vittorio Mottola, docente di Scienze motorie al Ciceri – I ragazzi e le ragazze hanno così realizzato gli striscioni con cui sono poi scesi nel cortile. In seguito gli striscioni sono stati appesi all’esterno della scuola, per rendere pubblico il nostro messaggio. Invitiamo altri istituti ad associarsi a questa nostra iniziativa di solidarietà nei confronti di Manuel».

  • Forte vento nel Comasco, decine di interventi dei vigili del fuoco: strade chiuse e pericolo detriti per gli automobilisti

    Forte vento nel Comasco, decine di interventi dei vigili del fuoco: strade chiuse e pericolo detriti per gli automobilisti

    Decine gli interventi dei vigili del fuoco per il forte vento. Si è temuto il peggio a Lurago d’Erba in via Roma. Due donne di 33 e 43 anni, mentre erano in auto, sono state colpite da un grosso ramo staccato dall’albero di un giardino vicino. I carabinieri hanno delimitato l’area dove è avvenuto il fatto per evitare nuove cadute. Il 118 ha trasportato le due ferite in codice giallo all’ospedale di Lecco. Non sarebbero in gravi condizioni.

    Intervento dei vigili del fuoco anche a Como, in via Konrad (Albate, nella foto), per un tetto che è stato scoperchiato dalle folate del Favonio.

    Guai anche in centro a Como con un black out che ha lasciato alcune zone della città al buio per circa un’ora. Chiusa via Belvedere per la caduta di alberi; stessa situazione in via per Civiglio; traffico rallentato in via Provinciale per Lecco per consentire la sistemazione di una pianta caduta.

    Alla stazione di Como San Giovanni è caduta una copertura provvisoria. Un po’ ovunque sono segnalati rami a terra ma non solo. In una serata di raccolta differenziata in città, per le vie del centro sono sparsi ovunque rifiuti e cassonetti svuotati e spinti dal vento. Per gli automobilisti il consiglio è di prestare la massima attenzione ai detriti.

    Le folate di vento hanno toccato 100 chilometri all’ora. Meteocomo segnala anche una raffica di 108 Km/h dalla centralina che si trova in viale Innocenzo. Nel corso della notte, secondo il Centro Meteorologico Lombardo, le raffiche si dovrebbero attenuare.

  • “Fornitore Offresi”, apertura da tutto esaurito. Si chiude il 16 febbraio

    “Fornitore Offresi”, apertura da tutto esaurito. Si chiude il 16 febbraio

    I padiglioni di Lariofiere a Erba hanno registrato il pieno di visitatori per il primo giorno di apertura dell’XI edizione di “Fornitore offresi – Metal District Days”, il Salone per le lavorazioni meccaniche di eccellenza in programma da ieri e fino al 16 febbraio. Promossa sin dalla prima edizione dalla Camera di commercio di Lecco con il Comitato di Distretto metalmeccanico lecchese, “Fornitore offresi” costituisce un modello concreto che permette alle imprese di intrecciare nuove relazioni e opportunità di scambio con Paesi esteri. Incontri business, visite con buyer e operatori esteri, focus su innovazione e digitalizzazione, eventi collaterali e workshop animeranno i tre giorni di manifestazione, vetrina d’eccellenza manifatturiera e spazio di confronto tra le imprese. Oggi sono in programma due incontri: alle 11.30, l’evento di presentazione dell’iniziativa “Fintech. Finanza digitale 4.0”, promosso dalle Camere di commercio di Como e Lecco in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Innexta, mentre alle 14.30 l’incontro “Subfornitura, quale futuro per le aziende della meccanica?”, promosso dalla Camera di commercio di Lecco.

  • Fontana danneggiata da una barca a Cernobbio: parte l’iter per la risistemazione

    Fontana danneggiata da una barca a Cernobbio: parte l’iter per la risistemazione

    «Siamo stati contattati dal proprietario della barca che, volando per il vento, ha danneggiato la nostra fontana. Ora dovremo coordinarci con l’assicurazione, ma i tempi per il ripristino non saranno brevissimi». Parole di Matteo Monti, sindaco di Cernobbio. Il danneggiamento della fontana che si trova in Riva ha sicuramente fatto clamore in una giornata in cui i danni in tutta la provincia sono stati notevoli a causa del Favonio che soffiava con violenza, anche superando i 100 chilometri orari.«In molti mi hanno chiesto informazioni relative alla risistemazione – afferma ancora Monti – Personalmente mi sono mosso subito per fare il punto con gli uffici. L’iter deve passare anche dalla Soprintendenza, considerato il valore monumentale della fontana. Vanno fatti, insomma, una serie di passaggi che in questo momento non mi consentono di avere certezze sui tempi».

  • Finte assunzioni in cambio di permessi di soggiorno: chieste 5 condanne

    Finte assunzioni in cambio di permessi di soggiorno: chieste 5 condanne

    La pubblica accusa ha formalizzato ieri le richieste di pena a carico di cinque stranieri. Uno è accusato di essere il datore di lavoro che fingeva di assumere a tempo indeterminato per far acquisire il permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Gli altri, erano i presunti beneficiari di questo “giro”. Il pm ha chiesto 1 anno e 8 mesi per il datore di lavoro, tra i 6 mesi e i 9 mesi per gli altri quattro imputati. La sentenza è attesa per luglio anche se su più di un capo di imputazione (alcuni risalgono al 2011) pende la prescrizione fin dal primo grado di giudizio. Il processo era nato dall’inchiesta della Procura che aveva coinvolto quindici immigrati. Cinque le posizioni ancora aperte: quella del datore di lavoro, titolare di una impresa edile (è un tunisino di 49 anni, difeso da Angelo Bianchi) e di quattro immigrati, tre tunisini e un algerino, rappresentati da Rita Mallone, Alessandro Borghi, Daniela Danieli e Davide Arcellaschi. Le difese hanno chiesto per tutti l’assoluzione. Secondo i legali i lavori erano stati realmente offerti, anche se saltuari, e si sarebbe trattato al massimo di leggerezza e non di dolo.

  • Finanziere travolto dal cancello. I sindacati: «Carenze in materia di sicurezza»

    Finanziere travolto dal cancello. I sindacati: «Carenze in materia di sicurezza»

    Resta ricoverato all’ospedale Sant’Anna il finanziere 44enne rimasto coinvolto in un infortunio sul lavoro martedì mattina alla dogana merci di Ponte Chiasso. L’uomo è stato schiacciato da un cancello uscito dai cardini. Ha riportato un grave trauma toracico.

    I sindacati in modo congiunto manifestano la loro solidarietà al lavoratore e alla sua famiglia e tornano a parlare di carenze in materia di sicurezza. «Si avvieranno le opportune iniziative sindacali nelle sedi di competenza» hanno fatto sapere oggi in una nota.

  • Festorazzi: fu il capitano “Neri” a uccidere Mussolini

    Festorazzi: fu il capitano “Neri” a uccidere Mussolini

    Si torna a parlare della  morte di Mussolini sul Lario, e del dibattito che contrappone chi si fida della versione ufficiale e chi  dà credito alle tante  versioni “alternative” che sono state presentate da storici e giornalisti, alimentando un mistero che pare non sia destinato a soluzione, senza prove concrete. Il comasco Roberto Festorazzi riaccende i riflettori pubblicando un libro,Il capitano “Neri” e la morte del Duce. Una tragedia avvolta nel mistero(Il Silicio, pp. 110),  che “basandosi su fonti orali e documenti d’archivio inediti, è in grado ora di svelare il ruolo decisivo (e rimosso) del capitano “Neri”, Luigi Canali, leader dei partigiani lariani, nell’azione di Giulino di Mezzegra  del 28 aprile 1945” come si legge nel risvolto di copertina. “Sono rimasto a lungo convinto del fatto che, a fucilare Benito Mussolini e Claretta Petacci, il 28 aprile 1945, fosse stato il partigiano comunista comasco Michele Moretti – dice Festorazzi nell’introduzione  – L’ho scritto, e l’ho ribadito, in molte occasioni, sia in articoli giornalistici sia nei miei libri. Dopo aver ricevuto, nel 2016, dagli eredi, l’Archivio del capitano “Neri”, Luigi Canali, un vero sancta sanctorum dei misteri di Dongo, ho dovuto cambiare opinione”. Ecco svelato il perché, secondo Festorazzi. “Le carte storiche di questo Fondo, di rilevanza eccezionale, contengono infatti le evidenze empiriche della circostanza che, in realtà, il protagonista di quell’esecuzione, fosse stato proprio il leader della Resistenza lariana, ovvero Canali. Questo rappresenta uno dei casi, nei quali un ricercatore è revisionista verso sé stesso”.

  • Festival della poesia a Como

    Festival della poesia a Como

    Europa in versi, festival internazionale di poesia organizzato dalla “Casa della Poesia di Como” fondata e diretta dalla scrittrice lariana Laura Garavaglia, torna per il nono anno, con la presenza di poeti di rilevanza nazionale e internazionale.“La poesia e l’altro” è il tema di questa edizione: viene data attenzione alla capacità della poesia di farsi veicolo e stimolo per il dialogo, quantomai necessario in tempi di crisi e di egoismo. La manifestazione si articola in tre giornate. La prima (venerdì 12 aprile) sarà un incontro dedicato agli studenti dell’Università dell’Insubria e delle scuole secondarie (licei e istituti tecnici) che incontrano i poeti e presentano loro le opere realizzate per il festival (video, disegni, musiche e riscritture). Nel pomeriggio, si allarga lo spettro d’azione e si “invade” Milano: presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale, Piazza Duomo 14 si terrà uno spettacolo di poeti-performer, campioni di Poetry Slam nei loro Paesi ed alcuni sono campioni del mondo. “Europa in versi” entra nel vivo sabato 13 aprile, quando – dopo l’incontro con gli studenti dell’Università dell’Insubria – nello scenario di Villa Gallia, inizia l’International Poetry Slam: sei performer noti in tutto il mondo per questo genere di poesia coinvolgono un pubblico eterogeneo con letture ritmate. Maestro di cerimonia sarà il poeta Dome Bulfaro, sei gli slammer in gara: Marc Kelly Smith (Usa), Roberta Estrela D’Alva (Brasile), Alexis Diaz Pimenta (Cuba), Evelyn Rasmussen Osazuwa (Norvegia), Sam Small James (Regno Unito) e il duo italiano Eell Shous formato da Davide Passoni e Marco Tenpo.Si terrà anche il consueto reading di poesia che vede protagonisti grandi nomi della poesia italiana e internazionale: Giancarlo Pontiggia, una delle voci più significative della poesia italiana contemporanea; Maria Caspani, scrittrice, poetessa (attualmente lavora a New York presso l’agenzia Reuters Digital); Marisol Bohórquez Godoy colombiana, artista e poetessa; Jeton Kelmendi (dall’Albania, è giornalista, docente universitario e scrittore; Ion Deaconescu (dalla Romania, è poeta, scrittore, docente universitario, presidente dell’Accademia Mondiale di Letteratura Miahi Eminescu); Dmytro Tchystiak (dall’Ucraina, è poeta, saggista, traduttore, docente universitario, segretario dell’Accademia di Arti, Scienze e Letteratura di Parigi); Nicolae Dabija (dalla Moldavia, è poeta, giornalista culturale, e Direttore della rivista Arte e Letteratura della Moldavia); infine Ataol Behramoglu (dalla Turchia, uno dei maggiori esponenti della poesia contemporanea nel suo Paese, giornalista e docente Universitario). A fine giornata, saranno proclamati i vincitori del “Premio Internazionale di Poesia e narrativa Europa in versi”.

  • Festival del giallo a Menaggio

    Festival del giallo a Menaggio

    Il festival “Menaggio noir 2019” a cura dell’associazione Artelario.it presieduta da Emanuele Pitto tra marzo e aprile andrà in scena con il patrocinio del Comune di Menaggio. La scelta è andata su testi di narrativa gialla e d’azione che abbiano come scenario il nostro lago.La prima serata, il 23 marzo, avrà come protagonista il giornalista Marco Gatti, ex vicesindaco di Cavallasca, ora in veste di scrittore e autore de “L’ultima Luna” edito da Dominioni. Serata clou la seconda, il 30 marzo, con la scrittrice Rosa Teruzzi, con il suo libro “Non si uccide per amore” edito da Sonzogno. L’autrice è giornalista e collaboratrice nel programma “Quarto grado” di Rete4. Ultima serata il 6 aprile con gli scrittori Giovanni Cocco e Amneris Magella, rispettivamente scrittore e giornalista il primo e medico legale la seconda, con il loro libro “Morte a Bellagio” edito da Marsilio. Gli incontri sono alle 20.30 nella sala consiliare di via Lusardi 24. Ingresso libero.