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  • Il consigliere regionale 5 Stelle Marco Fumagalli ospite lunedì sera del “Dariosauro”

    Il consigliere regionale 5 Stelle Marco Fumagalli ospite lunedì sera del “Dariosauro”

    Il consigliere regionale del Movimento 5 StelleMarco Fumagallisarà ospite lunedì sera della trasmissioneIl Dariosauroin onda suEtva partire dalle 21.20.

    Come sempre, i telespettatori potranno intervenire chiamando in diretta al numero031.3300655oppure scrivendo messaggiWhatsAppal numero335.7084396.

    Sui canali sociali è anche attivo l’hashtag#dariosauro.

    Fumagalli dialogherà con il conduttore della trasmissione, il giornalista delCorriere di ComoDario Campione, sui temi di più stretta attualità politica.

  • Il Conservatorio vara due opere liriche

    Il Conservatorio vara due opere liriche

    Giornata storica quella di domani, sabato 20 ottobre, per il Conservatorio “Verdi” di via Cadorna 4 a Como. A cura dell’Ensemble Laboratorio diretto da Guido Boselli vanno in scena alle 16.30 in prima esecuzione due opere liriche, a testimonianza dello sforzo produttivo dell’istituto che mai si era cimentato in questo genere a tali livelli con il corpo docente e gli allievi. Coraggiosa, è anche la scelta di puntare sull’impegno civile e sociale con due libretti che affrontano, da versanti diversi, il tema dell’omosessualità. Il sipario si alza suDue ragazzi perbene. La morte di Peter Pan, dramma in un prologo e due atti di Lorenzo Casati, musicalmente più tradizionale, e sulla satira di Marco BenettiLa traviata norma, musicalmente più sperimentale. Il libretto di Lorenzo Casati è tratto da da “The Death of Peter Pan” di Barry Lowe e  narra la tragica storia d’amore fra Michael Davies, che ispirò a James Barrie il personaggio di Peter Pan, e Rupert Buxton, che con lui annegò nel laghetto di SandfordPool in quello che fu probabilmente un patto suicida per evitare che le loro famiglie fossero investite dallo scandalo di una relazione omosessuale. La satira di  Benetti  è da un’idea di Mario Mieli ed è una storia “distopica”  ambientata  nella Milano degli anni ’70 che immagina un mondo alla rovescia in cui i “diversi” sono gli eterosessuali. Ingresso libero fino a esaurimento posti nell’auditorium.

  • «Il Comune trovi una soluzione definitiva». Compatte le minoranze che aprono a una eventuale gestione privata

    «Il Comune trovi una soluzione definitiva». Compatte le minoranze che aprono a una eventuale gestione privata

    La situazione di perenne incertezza sui tempi di un’eventuale riapertura del forno crematorio e le ipotesi ancora tutte da vagliare di realizzare un nuovo impianto altrove, hanno riacceso il dibattito politico, le inevitabili polemiche e le prese di posizione anche sulla possibilità di affidare in gestione a privati la struttura del Cimitero Monumentale. «La situazione è grottesca soprattutto se messa a confronto con le promesse di efficienza sbandierate durante la campagna elettorale e nel primo anno di amministrazione della città – interviene Vittorio Nessi, capogruppo di Svolta Civica – Siamo d’accordo per una eventuale privatizzazione del servizio a condizione che il Comune effettui un efficiente e costante controllo su qualità del servizio, manutenzione dell’impianto e costi a carico dei cittadini». Chiara la posizione che trova altri sostenitori. «Nessuna preclusione all’eventuale gestione a terzi – spiega il segretario cittadino del Pd, Tommaso Legnani – purchè non manchi il controllo di Palazzo Cernezzi, questo è un punto imprescindibile. Sul resto è inammissibile trovarci ancora in questa situazione. L’assessore dice che le responsabilità sono anche da riferire al passato e può anche essere in parte vero ma ora è più di un anno che governano, questa scusa non regge più. Ci dicano cosa fare per evitare di continuare a spendere soldi in inutili e dolorose trasferte per le cremazioni». Un’ultima voce è quella del consigliere comunale del M5S, Fabio Aleotti. «È inconcepibile che una città capoluogo non abbia la disponibilità di un forno per i comaschi e per le esigenze della provincia. Ormai è necessario che il Comune ponga le basi per una soluzione definitiva sia che si tratti di uno spostamento in altra sede sia che si tratti della riattivazione dell’impianto oggi chiuso», dice Aleotti.

  • Il Comune stanzia 100mila euro per i piccoli negozi

    Il Comune stanzia 100mila euro per i piccoli negozi

    Le domande dovranno essere presentate entro fine anno

    La forza dei quartieri passa anche da un tessuto connettivo tradizionale: il piccolo commercio, vittima negli ultimi anni della concorrenza spietata (e spesso inarrivabile) della grande distribuzione. Un aiuto molto concreto ai negozi e – indirettamente – alla vitalità dei quartieri è stato immaginato dal Comune di Como che ieri ha presentato un bando da 100mila euro finalizzato proprio al rilancio delle piccole e piccolissime imprese di quartiere: commercianti e artigiani che con le loro botteghe continuano a credere nel lavoro “dentro” la città. Il bando è stato presentato in una conferenza stampa al Broletto dall’assessore al Commercio di Palazzo Cernezzi, Marco Butti assieme ad alcuni rappresentanti delle categorie economiche della città.

    «Abbiamo raccolto una richiesta di aiuto che ci è giunta da varie associazioni», ha detto Butti spiegando le modalità del bando. Il Comune metterà a disposizione 100mila euro per sostenere la promozione delle attività di vendita, formazione e ammodernamento di negozi, esercizi e microimprese che operano nel perimetro del distretto e nelle aree dei quartieri di Breccia, Camerlata, Muggiò e Rebbio. Il bando è suddiviso in cinque misure: commercio, ristorazione, turismo; commercio di vicinato; vendita e consumo di prodotti della filiera agroalimentare locale, sostegno delle attività di formazione in digital marketing, accoglienza ai clienti e organizzazione di eventi in rete; miglioramento dei punti vendita. Maggiori informazioni sul sito Internet del Comune di Como, nella sezione albo pretorio/avvisi.

    Le domande dovranno essere presentate entro fine anno.

  • Il Comune di Como sfratta gli ortodossi: in vendita l’edificio di via Grossi che ospita la chiesa

    Comunità ortodossa sotto sfratto. Il Comune di Como ha infatti messo in vendita lo stabile di via Tommaso Grossi che ospita la chiesa ortodossa del capoluogo. Il vicario generale della comunità lancia un appello affinché Palazzo Cernezzi trovi un altro spazio dove poter svolgere i riti religiosi.«Siamo una piccola e modesta comunità ortodossa – spiega il religioso -, la prima realtà storica di Como che da 16 anni celebra le funzioni in uno stabile concesso dal Comune in comodato d’uso gratuito. Quando ci fu assegnato, l’edificio era completamente abbandonato e in cattive condizioni, utilizzato all’epoca da un artigiano. Noi lo abbiamo trasformato e messo in sicurezza, creando un luogo di culto che in 16 anni è diventato una casa per tante anime e un punto di aggregazione culturale e religiosa per la nostra comunità».Il vicario chiede all’amministrazione un nuovo spazio dove potersi riunire. «Ci hanno detto che se non lasciamo lo stabile di via Tommaso Grossi, dovrà intervenire la polizia – sottolinea il vicario – Noi non abbiamo possibilità finanziarie per affittare un locale, non abbiamo alcun aiuto. Siamo cristiani ortodossi, residenti e lavoratori a Como e paghiamo le tasse in questa città, vorremmo solo trovare uno spazio adeguato dove poter pregare».Dal Comune arriva la risposta dell’assessore al Patrimonio: «Lo stabile è nell’elenco di quelli in alienazione ed entro il 2019 deve essere libero, anche perché tutte le concessioni sono scadute – spiega Francesco Pettignano – Per assegnare un nuovo spazio, come accade per tutti i luoghi di culto, è necessaria una concessione adottata nel Piano di governo del territorio. Ci sono da compiere dei passaggi burocratici che ad oggi sono però bloccati anche a livello regionale».

  • Il Como torna al successo. Al Sinigaglia Legnago battuto per 3-0

    Il Como torna al successo. Al Sinigaglia Legnago battuto per 3-0

    Il Como è tornato al successo. Dopo il pari di Villa d’Almè e lo stop di Mantova, oggi è giunta la vittoria con il Legnago. Al Sinigaglia gli azzurri si sono imposti per 3-0 con reti di Bovolon, Borghese e Gentile. Lariani a -3 dalla vetta. Il Mantova ha infatti vinto per 1-0 A Villa d’Almè. Como secondo alla pari con Pro Sesto e Rezzato, che pure hanno conquistato i tre punti. Domenica Como in trasferta sul campo della Pro Sesto.

  • Il Como guarda avanti: domenica nuova sfida di vertice. Ma a Sesto mancherà Gentile

    Il Como guarda avanti: domenica nuova sfida di vertice. Ma a Sesto mancherà Gentile

    Un gruppo che si sta sgranando, per usare un termine ciclistico, con le squadre che ad inizio stagione erano date per favorite che sono effettivamente ai vertici.Dopo sette giornate di campionato la graduatoria del girone del Como sta trovando una sua definizione. L’ultimo turno non ha portato molti cambiamenti, con il successo dei lariani (3-0 contro il Legnago allo stadio Sinigaglia) che si è aggiunto a quello della capolista Mantova e alle vittorie delle altre inseguitrici, Rezzato e Pro Sesto.Il Mantova guida quindi con 19 punti. Como, Pro Sesto e Rezzato sono a tre lunghezze di distanza. Dietro, a 14, si trovano Sondrio e Caronnese.L’ottava giornata, la prossima, sulla carta pare favorevole ai virgiliani, che attendono in casa il Ciserano. Per il Como un derby tutt’altro che abbordabile sul terreno della Pro Sesto. Gli uomini di mister Marco Banchini si preparano dunque alla seconda sfida di vertice di questo campionato. La prima è stata persa a Mantova con la rete decisiva dei padroni di casa in zona Cesarini. Il Rezzato ospita invece il Villa d’Almè.Una gara-test molto importante, quella di domenica prossima, per la squadra lariana, che però dovrà rinunciare per squalifica a Federico Gentile, capitano e uomo di riferimento. Il giudice sportivo lo fermerà per somma di ammonizioni.Gentile tornerà per la successiva gara interna con il Pontisola, che precederà il turno infrasettimanale (14 novembre) di Seregno.Poi il match interno con il Rezzato, altra gara che servirà a capire la vera consistenza degli azzurri. Ma ci sarà tempo per pensarci. La concentrazione ora è tutta su Sesto San Giovanni (domenica ore 14.30).

  • Il comasco Catanoso presidente della sezione lombarda della Società italiana di patologia clinica

    Il comasco Catanoso presidente della sezione lombarda della Società italiana di patologia clinica

    Giuseppe Maurizio Catanoso

    Giuseppe Maurizio Catanoso, direttore dell’Unità Operativa di Patologia Clinica – Laboratorio Analisi dell’Asst Lariana, è stato eletto, per il triennio 2018-2021, presidente regionale dellaSocietà Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio(Sipmel).

    Catanoso, da poco nominato primario nell’azienda comasca, vanta un’esperienza di medico di laboratorio di oltre 25 anni e ha lavorato nella medesima funzione nell’Asst Franciacorta e, precedentemente, all’ospedale di Tradate.

  • Il Collegio Notarile si trasferisce a Palazzo Rusca

    Il Collegio Notarile si trasferisce a Palazzo Rusca

    A partire dal 1° dicembre 2018, il Collegio Notarile dei Distretti Riuniti di Como e Lecco trasferirà la sua sede a Palazzo Rusca, in Via Rusconi 27, nel cuore della città di Como.

    La nuova sede, un palazzo storico situato vicino ad uffici pubblici e privati, è stata scelta con l’obiettivo di implementare i servizi e per agevolare e permettere maggiore partecipazione alle iniziative, agli incontri e ai convegni che verranno organizzati.

    Gli uffici saranno aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30. Rimangono invariati il numero di telefono (031.260323) e l’indirizzo e-mailinfo@notaicomolecco.it

  • Il Collegio Gallio ha premiato il professor Gabrielli

    Il Collegio Gallio ha premiato il professor Gabrielli

    Assegnato questo pomeriggio dall’associazione ex alunni del pontificio Collegio Gallio, al professor Fabio Gabrielli (nella foto a sinistra. A destra il rettore del Collegio, Gian Piero Borsari) l’attestato di benemerenza “CerchioAperto” per aver contribuito con studi e ricerche nel settore dell’antropologia e della filosofia applicata. alla conoscenza della psiche e della sua fragilità.