Palasampietro, stop di altri due mesi per la piena agibilità. I vigili del fuoco chiedono nuove indagini

Palasampietro, la piena agibilità dell’impianto rimane ancora un miraggio.È di ieri infatti la notizia dell’ennesimo rinvio causato dalla richiesta dei vigili del fuoco di ulteriori adeguamenti e interventi nella struttura. Proprio ieri infatti era fissato il termine per il parere che, in caso di esito positivo, avrebbe aperto le porte del Palasampietro a 1.800 persone. Una sorta di vera e propria rinascita dell’impianto capace così di ospitare in futuro eventi di ampio respiro. Ma così non è stato e nel giorno dell’atteso “via libera” è invece arrivato lo stop. Un blocco che durerà ancora 60 giorni, termine entro il quale si dovrà intervenire per soddisfare ulteriormente le richieste dei vigili del fuoco. Tra le quali vi sono ulteriore verifiche e approfondimenti sul sistema antincendio e su alcune porte di sicurezza collocate negli spogliatoi della struttura. Un intoppo che avrebbe mandato su tutte le furie il sindaco di Casnate con Bernate, Fabio Bulgheroni, che dopo la recente posa dei nuovi parapetti a norma aveva completato i propri impegni, passando la palla al Comune di Como. Ma adesso questo nuovo inconveniente, che ritarderà la concessione all’impianto della piena agibilità almeno fino a fine marzo. Un intoppo anche perché il Palasampietro in passato veniva utilizzato per diverse manifestazioni non solo sportive, come ad esempio i concerti. Qui si esibirono tra gli altri Enrico Ruggeri, Gianni Morandi, i Nomadi, Gino Paoli e Ivano Fossati.