E alla fine, sul giallo spelacchiato e bruciato dal sole della passeggiata a lago, questa mattina è comparso un cartello con una scritta inequivocabile: “vergogna”. Ovviamente il messaggio era rivolto all’amministrazione comunale e si riferiva allo stato inqualificabile in cui versa, ormai da giorni, uno dei punti più suggestivi della promenade cittadina che purtroppo mostra ai residenti e ai turisti rifiuti, erba seccata dal sole e sporcizia. Tanta la rabbia e l’indignazione da parte dei comaschi che hanno così deciso di protestare e piantare dei cartelli inequivocabili nel tentativo di richiamare l’attenzione della giunta Landriscina affinché tuteli l’area, punto strategico e a forte attrazione turistica. Nelle ore scorse era arrivata la spiegazione da parte degli uffici comunali della situazione. «Le condizioni dell’erba dipendono dal furto delle centraline dell’irrigazione avvenuto settimana scorsa. Da quando è stato riscontrato il problema si sta irrigando manualmente ogni giorno, in attesa del ripristino dell’impianto». Una spiegazione evidentemente considerata irricevibile e comunque fuori tempo massimo che non è dunque bastata ai comaschi che hanno fatto scattare la protesta. E che non convince in alcun modo le opposizioni in Comune che sono partite all’attacco.
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