Per denunciare la piaga della prostituzione Medea viaggia in furgoncino per le vie di Como

Per denunciare la piaga della  prostituzione Medea viaggia in furgoncino per le vie di Como

Uno spettacolo molto particolare arriverà a Como dal 21 al 26 gennaio, grazie alla Compagnia Teatro dei Borgia:Medea per strada.9 repliche per un totale di soli 63 fortunati spettatori che sono riusciti ad acquistare un biglietto per questo spettacolo itinerante a bordo di un furgone per le strade di Como e periferia. “Innamorata, ingannata, anche quando le sembra di aver raggiunto una possibile, misera stabilità, casa, compagno e figli. No, buttata ancora e sempre in strada costretta a sfilarsi mille mutandine per sopravvivere e la sua risposta sarà la violenza cieca e distruttiva di chi non ha più una vita da vivere. E nella verità di una finzione si staglia la reale, vuota, opportunistica crudeltà dei moderni Giasone e di una società che tutto considera merce, passa e va.” Così Magda Poli suIl Corriere della SeradescriveMedea per strada. Gli spettatori, non più di sette, vengono invitati a salire su un furgoncino, un vecchio ferro del ’94 allestito da Filippo Sarcinelli che rievoca un teatrino, oppure un postribolo viaggiante. Il furgone parte e percorre la strada, non una ma tutte le strade della prostituzione. Ogni città ne ha una. L’attrice,Elena Cotugno, sale come una di quelle e ci racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli.

All’interno del veicolo scorre un racconto interiore, intimo e mitico a un tempo. All’esterno scorre la strada, quella stessa che tutti i giorni ci risulta indifferente e che così prende un senso.