Le piattaforme dei trampolini d’altezza di 5 e 3 metri alla piscina Sinigaglia di Como non sono infatti utilizzabili. L’accesso ai praticanti è stato vietato.Il motivo? «In seguito a un controllo dell’Ats, è emerso che l’altezza del parapetto è di 85 centimetri, mentre la normativa impone almeno un metro», spiega Marco Benzoni, direttore generale di Como Servizi Urbani, che gestisce la piscina. E così la società si è trovata costretta a vietare l’accesso. Un problema che era già emerso a gennaio con i parapetti del ballatoio che corre lungo il perimetro della vasca.Impossibile intervenire immediatamente, perché la piscina Sinigaglia fa parte dello stadio – costruito nel 1927 – che è un bene architettonico vincolato alla Soprintendenza. E ogni parte non può essere toccata senza un nulla osta specifico.L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola martedì 23 aprile
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