Ponte Chiasso, nel futuro una stazione internazionale

Ponte Chiasso deve “fare i conti” anche con la dogana e i frontalieri. Aspetto non da poco qualora dovessero concretizzarsi i progetti di riqualificazione della zona. E proprio su quanti vanno oltre confine a lavorare, nell’assemblea pubblica di giovedì sono state fatte alcune richieste da valutare all’assessore e ai progettisti.Innanzitutto quella di ipotizzare delle aree di interscambio tra auto e mezzi pubblici a Tavernola e Grandate per far arrivare i frontalieri alla stazione di Chiasso. Questo per evitare che si creino disagi alla viabilità, a partire da Monte Olimpino, dove si forma già adesso, nelle ore di punta, un naturale imbuto in direzione Ponte Chiasso. Situazione che potrebbe aggravarsi qualora dovessero nascere i nuovi insediamenti che attirerebbero ovviamente molte persone. Intanto, lunedì prossimo i rappresentanti dell’assembla di zona incontreranno Asf per ragionare sul prolungamento della linea 11 – che oggi si ferma a Sagnino – fino a Ponte Chiasso. Questo sia per facilitare i frontalieri in vista anche delle esigenze future ma anche perché a Ponte Chiasso non si formerà, nel prossimo anno scolastico, la classe prima elementare e quindi gli alunni dovranno andare a Sagnino.L’altra novità dei progetti riguarda la stazione. Nell’area passa la linea ferroviaria Milano-Chiasso che correre a ridosso dei lotti ex Lechler ed ex Albarelli. L’intento sarebbe quello di costruire una zona di interscambio ferroviario nel lotto ex Lechler, collegata alla stazione ferroviaria di Chiasso: una specie di scalo internazionale dove i viaggiatori potrebbero salire a bordo dei treni della linea Milano-Chiasso dal territorio italiano. Sempre sull’area Lechler è prevista anche una zona di accesso ai mezzi di soccorso utile per migliorare la sicurezza all’interno della galleria ferroviaria Monte Olimpino 2.