“Si tratta di un’edizione curiosa, con il grande favorito Francesco Guccini da una parte e gli altri quattro scrittori, autori di libri bellissimi, a contendergli la vittoria”. Così lo scrittore lariano Giovanni Cocco commenta l’edizione 2020 del Premio Campiello la cui finale è prevista il 5 settembre. “Personalmente mi auguro la vittoria di Ade Zeno – dice Cocco, che fu finalista in quello che è considerato il maggior premio letterario nazionale nel 2013 con “La caduta” che arrivò terzo classificato – autore di un romanzo (“L’incanto del pesce luna”, Bollati Boringhieri) meraviglioso e visionario, che sento vicino anche perché abbiamo esordito quasi contemporaneamente all’inizio degli Anni Zero con un piccolo ma validissimo editore, No Reply”.
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