Si è concluso ieri un processo inviato a Como e nato da una indagine della Dda relativa al Locale di ’ndrangheta di Cabiate. Al centro dell’attenzione c’era un presunto transito di armi dalla Svizzera (Lugano) alla Brianza comasca – due calibro 38, una calibro 9 – da utilizzate per la difesa personale di quelli che poi sono diventati gli imputati.Ovvero un 61enne di Lipomo e un 53enne di Mariano Comense. Entrambi tuttavia ieri mattina sono stati assolti dal Collegio di Como. Una condanna – a due mesi e 15 giorni in continuazione – è stata comunque letta: riguardava, sempre nell’ambito dello stesso stralcio su Como, un episodio del maggio 2013 quando il direttore del carcere di Monza ricevette tre proiettili.Per questo fatto di cronaca a pagare sarà un 31enne di Seregno.
Torna l'incubo dei controlli casa per casa: ecco cosa si rischia quest'anno, se non si…
WhatsApp, ecco come potete spiare il partner con la nuova funzione introdotta nell'app: le novità…
Ogni volta che piove copiosamente, il copione è sempre lo stesso: strade allagate, cantine sott'acqua…
Finalmente il risparmio ha un nuovo marchio e un nuovo nome: arriva anche in Italia…
La denuncia che nessuno si aspettava, gli Avvocati comaschi scendono in piazza: "Diritti Umani Calpestati,…
Dal 2026 Netflix entrerà nel Canone RAI: abbonamento obbligatorio come la tv di Stato. Scopri…