Raid al mercato coperto, Pd e Cinque Stelle attaccano la giunta: «La sicurezza è un problema serio»

Giunta sotto tiro dopo il raid vandalico che nella notte tra giovedì e venerdì ha devastato il mercato coperto di Como, in pieno centro città.All’attacco l’onorevole Giovanni Currò, del Movimento 5 Stelle.«Il raid vandalico dimostra ancora una volta la totale confusione nella quale versa la giunta di centrodestra della città di Como – ha commentato in una nota – Tentano di minare la privacy dei cittadini, installando videocamere per il riconoscimento facciale contrarie alle norme di legge, e poi non riescono neanche a garantire la minima sicurezza urbana».«Fanno della sicurezza il proprio vanto – prosegue ancora Currò – e poi non riescono a tutelare i commercianti della zona. O non riescono a risolvere la situazione di degrado cronico nella zona dell’ex chiesa di San Francesco per la mancanza del dormitorio. La sicurezza in città sta diventando un problema davvero serio».Sulla stessa linea d’onda anche il Partito Democratico: «Possiamo capire che alle forze politiche che governano la città di cultura, turismo e solidarietà importi poco o nulla. Ma la sicurezza è patrimonio culturale della destra e soprattutto di questa amministrazione, il cui operato è imperniato sull’idea di presidio e controllo dell’ordine pubblico a tutti i costi. È una bandiera che sventolano ad ogni occasione utile», dichiarano Stefano Fanetti, capogruppo del Pd in Comune, e Matteo Introzzi, segretario del Circolo Pd Como Convalle. «Un atto vandalico o criminale come quello della scorsa notte non è prevedibile, ma da tempo vengono evidenziate falle nella sicurezza proprio attorno al Mercato. È facile appaltare servizi di controllo straordinario, come le telecamere a riconoscimento facciale, la cosa difficile è però la gestione dell’ordinario».Anche il presidente di Confesercenti Como, Claudio Casartelli, interviene sul raid vandalico: «È semplicemente inaccettabile quanto successo. O siamo di fronte a persone che cercavano cibo, ma ci sembra che in città sia allestito un efficiente servizio che provvede a fornire un pasto a tutti, oppure siamo di fronte a gente esasperata dalla situazione di difficoltà abitativa e sociale in cui versa. In ogni caso chiediamo al Comune di Como e alle forze dell’ordine di predisporre un adeguato servizio di vigilanza».