Scatta l’operazione “pecorino dolce”: il Ministero della Salute ha messo sotto controllo il noto marchio | Non si può mangiare perché infetto
Pecorino (Wikicommons) - Corrieredicomo.it
Il Ministero della Salute ha messo in allerta i consumatori del pecorino dolce. È pericoloso e non si può mangiare. È infetto.
Il pecorino è universalmente riconosciuto come uno dei formaggi più amati e versatili della tradizione culinaria italiana.
Dal sapore deciso e caratteristico, questo prodotto caseario si presta a innumerevoli utilizzi in cucina.
È perfetto per arricchire con gusto i piatti della tradizione, come la pasta all’amatriciana o la cacio e pepe, ma è altrettanto delizioso se gustato da solo, magari accompagnato da miele o confetture.
La sua presenza è un vero e proprio tratto distintivo delle tavole, capace di conferire una nota intensa e sapida a ogni preparazione.
L’allerta del Ministero della Salute
Esistono varie tipologie di pecorino, ognuna con le sue specificità organolettiche, che ne definiscono l’uso e l’abbinamento. Troviamo il pecorino stagionato, con un sapore più forte e penetrante, quello piccante, apprezzato dagli amanti dei sapori più forti, e il pecorino dolce, più giovane e tenero, dal gusto delicato e amabile.
Tuttavia, proprio quest’ultima variante, nota per la sua dolcezza, è stata recentemente al centro di un avviso che ne rende temporaneamente sconsigliato il consumo, con un lotto specifico che non potrà più essere portato in tavola.

Vietato il consumo del pecorino dolce
Il Ministero della Salute ha diramato un’allerta nei confronti dei consumatori di un lotto di pecorino dolce a causa della possibile presenza del batterio Escherichia coli STEC, come spiega un articolo de “Il Tirreno”. Per questa ragione, è stato comunicato il richiamo ufficiale del prodotto dal mercato.
A titolo precauzionale, le autorità sanitarie raccomandano formalmente di non consumare il prodotto appartenente al lotto segnalato. Il lotto interessato, venduto con il marchio Orgolesu, riguarda le forme da 2,5 kg, con numero H6 e data di scadenza 26/03/2026. Il pecorino è stato prodotto dall’Azienda Agricola F.lli Podda di Podda Francesco Maria e S.S, nello stabilimento di Santu Lussurgiu, in provincia di Oristano. Le autorità raccomandano di riportarlo al punto vendita dove è stato acquistato.
