Ultim’ora: introdotta la TASSA PER MIOPI | 500€ al mese da versare allo Stato Italiano: un vero salasso

Nuova tassa sui miopi - CorrierediComo.it (Fonte Pixabay)
Incredibile ma vero: da oggi avere problemi alla vista può costare caro, molto caro. Anzi, carissimo: un pensionato ora rischia grossi guai con lo Stato.
Chi vive in Italia lo sa bene: spesso il Belpaese è più accogliente con i turisti che con i cittadini che vi risiedono stabilmente. Si tratta infatti di uno degli Stati europei con la tassazione più alta al mondo, con un carico complessivo che generalmente supera il 42%, e che sfiora addirittura il 60% per alcune categorie di autonomi e imprese.
Un autentico salasso legalizzato: nonostante le tre nuove aliquote IRPEF, finiscono nel calderone delle spese obbligatorie anche i contributi previdenziali, le imposte regionali e comunali, le accise e l’onnipresente IVA.
Insomma, abitare in Italia richiede pelo sullo stomaco e una buona dose di ottimismo: gli stipendi sono sempre più bassi, a fronte di un aumento generalizzato del costo della vita. E le imprese? Meno assunzioni, margini di ricavo ridotti, minore competitività e una burocrazia in grado di scoraggiare anche l’impresario più volenteroso e motivato.
La percezione dei cittadini, inevitabilmente, è questa: in Italia il sistema sembra premiare chi evade, e al contrario penalizza chi rispetta le regole.
La creatività dei “furbetti” italiani
Come anticipato, in Italia l’evasione fiscale è un fenomeno radicato in tutti i ceti sociali. Secondo gli ultimi dati raccolti dal MEF, il tax gap – ovvero la differenza tra quanto lo Stato dovrebbe incassare e quanto effettivamente incassa – si aggira intorno ai 90 miliardi di euro all’anno.
Una cifra enorme, e che possiamo ricondurre in primis al lavoro in nero, ma anche alle false fatturazioni e all’occultamento dei redditi all’estero, magari in paradisi fiscali offshore. Per non parlare del pasticciatissimo Reddito di Cittadinanza, erogato non solo agli aventi diritto, ma anche a persone abbienti e già inserite nel mondo del lavoro, anche se non in modo ufficiale. Purtroppo, la mannaia del Fisco sembra calare sempre sui cittadini onesti, mentre i “furbetti” sono molto più difficili da rintracciare. Ed è quanto accaduto per circa 50 anni in Provincia di Vicenza: un uomo avrebbe infatti percepito indebitamente una stellare pensione di invalidità spacciandosi per cieco. Il punto è che ci vede benissimo: nelle ultime ore le Autorità si sono rese conto della maxi truffa.
L’incredibile truffa a Vicenza
Un uomo residente a Vicenza avrebbe percepito per oltre 50 anni, a partire dal 1972, una pensione di invalidità per la sua “cecità assoluta”, arrivando ad accumulare una fortuna ragguardevole, stimata in circa 1 milione di euro. Monitorato dalle Forze dall’Ordine, l’uomo si è rivelato invece perfettamente vedente, al punto da guidare con tranquillità e svolgere le mansioni più disparate, utilizzando persino attrezzi affilati per la potatura delle siepi. Attività del tutto incompatibili con la sua presunta disabilità.
Adesso, l’uomo dovrà affrontare una pesante denuncia per truffa ai danni dello Stato e risarcire gradualmente le somme guadagnate in modo illecito (si parla di una rata da 500 euro al mese, come se fosse una vera e propria tassa), probabilmente tramite un piano di rateizzazioni mensili in tranches da qualche centinaia di euro. Questa tipologia di frodi, segnala l’INPS, sono ancora troppo diffuse, e sottraggono risorse preziose e chi necessiterebbe davvero del welfare statale.