Categoria: Cultura e spettacoli

  • Da Woodstock ai vini della Val Susa

    Da Woodstock ai vini della Val Susa

    Allo Spazio Parini, il 7 novembre, Johnny Irion, Olivia Nora e il vignaiolo Giancarlo Martina

    Secondo appuntamento allo Spazio Parini di Como per la rassegna “Strade Rosse”, una serie di appuntamenti dedicati alla musica e al vino, ma soprattutto al racconto.Dopo una prima tappa che ha omaggiato l’indimenticabile Enzo Jannacci, giovedì 7 novembre, alle 19, sarà il turno di “Woodstock, il Village, la West Coast e la Val Susa. Canzoni e vini resistenti”. Protagonisti della seconda serata saranno il cantautore americano Johnny Irion, insieme alla figlia Olivia Nora, e Giancarlo Martina, vignaiolo della Val Susa, con i quali rivivremo il racconto di mezzo secolo di musica accompagnato dai rossi di montagna.Un percorso nato dalla suggestione degli organizzatori di offrire al pubblico storie che si incrociano partendo spesso da angoli opposti della terra: la dignità dell’uomo, l’etica dei mestieri senza trucco, l’onestà dell’arte vissuta insieme ai suoi protagonisti. Johnny Irion lo abbiamo sempre ascoltato al fianco di sua moglie Sarah Lee Guthrie, figlia di Arlo e nipote di Woody Guthrie. Negli ultimi anni Sarah Lee è stata coinvolta da Arlo nel suo intenso family tour e Johnny si è dedicato alla sua carriera solista e alla produzione di dischi nel suo prestigioso studio in Massachussets, dove ha collaborato con Jeff Tweedy (Wilco), con il compianto Neal Casal e tanti altri grandi musicisti del circuito rock americano.Irion è a sua volta nipote del grande romanziere e Premio Nobel John Steinbeck e in questo caso, insieme alla sua Olivia, oltre a raccontarsi, presenterà anche alcune canzoni del suo nuovo acclamato recente album Driving Friend.Come detto, non solo canzoni. In Val Susa, grazie al microclima favorevole, la viticoltura si è sviluppata fin dal passato e vanta forti radici come quelle che sorreggono i vigneti coltivati su terreni terrazzati con forti pendenze e grande manualità nel lavoro. In questi vigneti di montagna si producono sia vitigni autoctoni (Avanà e Becuèt) sia vitigni internazionali di pregio. Da nemmeno tre ettari di vigneto, sempre lavorati con grande rispetto per la terra, come nel caso di Martina, nascono complessivamente circa 11mila bottiglie. È consigliata la prenotazione al numero di telefono 335.625.3012.

  • Bookcrossing, nuovo spazio a Menaggio

    Bookcrossing, nuovo spazio a Menaggio

    Apre a Menaggio la prima Official Book Crossing Zone (Zona Ufficiale per il Book Crossing). Si trova in via per Loveno 9 (di fianco alla Galleria Tettamanti). Il Book Crossing consiste nella liberazione di libri allo scopo di poterne seguire il viaggio attraverso i commenti di coloro che li ritrovano. Bookcrossing.com è il sito che rende possibile tutto ciò. Per poter tracciare il percorso di un libro è necessario registrarsi al sito di Bookcrossing Italy, dichiarare il libro che si intende rilasciare e ricevere una etichetta da apporre al suo interno, con un codice che permetta a chi lo trova di segnalarlo online. In questo modo, se chi trova il libro sta al gioco, è possibile stabilire con precisione tutti gli spostamenti del testo che è stato, per così dire, liberato. Per contatti ed altre informazioni su questa iniziativa potete contattare Bruno Tettamanti via e-mail:tettamanticornici@gmail.com.

  • Brera, laboratorio d’arte al Grumello

    Brera, laboratorio d’arte al Grumello

    Associazione Villa del Grumello conclude la stagione 2019 di apertura del Parco del Grumello al pubblico con una tre giorni davvero speciale. Nelle giornate dell’1, 2 e 3 novembre ad animare le attività sarà Accademia di Brera di Milano, con cui l’Associazione ha inaugurato un’interessante collaborazione all’insegna della creatività e della valorizzazione della bellezza, con iniziative pensate per il contesto storico naturalistico del Grumello. Gli studenti laureandi in Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica dell’Accademia di Belle Arti di Brera proporranno al pubblico un’esperienza creativa condivisa e socializzante e occasione per prendersi cura di sé. Il pubblico sarà il vero protagonista dell’iniziativa denominata “Kepos”, che si tradurrà in un allestimento creativo condiviso della Serra del Grumello. Il laboratorio artistico continuo sarà aperto a tutti a partire dai 6 anni, con un invito particolare ai gruppi organizzati. Un work in progress, un percorso creativo nel quale ciascuno contribuirà per una parte alla realizzazione dell’installazione finale. Il giardino sospeso – realizzato attraverso la trasformazione creativa di carta e plastica di riciclo e  il modellare la terra in originali kokedama – verrà poi presentato durante l’inaugurazione della stagione 2020, a cui saranno invitati tutti coloro che avranno contribuito alla sua realizzazione. Il progetto, come detto, è rivolto ai singoli, alle famiglie, a gruppi organizzati (gruppi di anziani, associazioni sportive, comunità di recupero, etc.), che potranno alternarsi nei turni proposti: indicativamente dalle 10 alle 12,30/13 e dalle 14 alle 17. Prenotazione vivamente consigliata e obbligatoria per i gruppi:parco@villadelgrumello.it.

  • Cittadella razionalista, la riqualificazione in una mostra

    Cittadella razionalista, la riqualificazione in una mostra

    Diventa una mostra la Lake Como Summer School, laboratorio estivo di riqualificazione urbana organizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Como, con il patrocinio e supporto del Comune di Como e con il supporto di Fondazione Volta, . Il workshop 2019 ha riguardato la riqualificazione degli spazi aperti attorno allo Stadio Giuseppe Sinigaglia a Como, area strategica caratterizzata da alcuni importanti monumenti dell’architettura moderna lariana, tra questi il Novocomum, Casa Giuliani-Frigerio e il Monumento ai Caduti di Giuseppe Terragni.I risultati della Lake Como Summer School sono in mostra nella sede dell’ordine al Novocomum di viale Sinigaglia a Como fino al 21 novembre, a cura di Luca Cardani e Matteo Moscatelli.

  • Al Volta oggi incontro con un detenuto

    Al Volta oggi incontro con un detenuto

    Stamattina nell’aula Benzi del liceo classico e scientifico “Volta” di Como le classi V SA e V SB hanno incontrato un detenuto in affidamento al territorio. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di lettura “I Classici dentro e fuori il Bassone”. All’incontro, dedicato al tema della detenzione e dei comportamenti illeciti partendo dalle parole chiave del linguaggio penitenziario, hanno partecipato Eletta Revelli e Katia Trinca Colonel, curatrici dei laboratori di lettura, scrittura e filosofia all’interno del carcere comasco.

  • Cinema e filosofia, rassegna dedicata a Nietzsche

    Cinema e filosofia, rassegna dedicata a Nietzsche

    Cinema A due vociè un’anteprima all’edizione 2019 del festivalA due voci – dialoghi di musica e filosofia(dal 15 al 17 novembre), che approfondirà a livello cinematografico il tema delle iniziative di quest’anno:Nietzsche: la musica come filosofia. Si tratta di una proposta di visione e commento a tre film, curata da Alberto Cano, in collaborazione con il Lake Como Film Festival. Si parte il 2 novembre, nella biblioteca comunale “Paolo Borsellino” alle 17 conOffenbach’s secret, documentario musicale di István Szabó dove vengono rappresentate due opere: ‘Croquefer’ e ‘Les deux Aveugles’ al Teatro Bouffes-Parisien, fondato da Offenbach nel 1855. Oltre alla sua musica vivace, il film musicale include lussureggianti costumi, dettagli d’epoca e una sorprendete scenografia. Il cast include tenori quali Graham Clark e Laurence Dale. Segue il 6 novembre, sempre in biblioteca comunale, ma alle ore 20.30,Al di là del bene e del maledi Liliana Cavani che racconta il triangolo amoroso fra il filosofo Friedrich Nietzsche, la disinibita Lou Salomé e l’inibito Paul Rée. Chiusura il 9 novembre sempre in biblioteca comunale in piazzetta Lucati alle 17 con Le Grand Baldi Laetitia Carton, che racconta la magica esperienza che lega migliaia di persone di ogni età e provenienza che tutti gli anni si ritrovano per 7 giorni e 8 notti di danza, musica e risate nella campagna francese: Le Grand Bal. Per 7 giorni e 8 notti ballano insieme, mentre la musica suona dal vivo, in un emozionante connubio tra tradizione e modernità. La grazia del ritmo supera ogni fatica fisica e la gioia pura della danza abbatte le barriere. Le Grand Bal è un inno senza tempo alla magia del ballo e all’armonia di anime e corpi nella diversità.

  • Architetti e scultori ai tempi di Leonardo, conferenza in Pinacoteca

    Architetti e scultori ai tempi di Leonardo, conferenza in Pinacoteca

    Architetti e scultori ai tempi di Leonardoè il tema della conferenza di questa settimana alla Pinacoteca di via Diaz 84 a Como (31 ottobre, ore 15.30) nell’ambito della rassegna su come si viveva nella società del Quattrocento ai tempi di Leonardo da Vinci, a cura di Mirko Moizi.Giunto a Milano nel 1482, Leonardo ebbe un impatto molto profondo sulla cultura milanese degli anni a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento.Tuttavia, come è normale, non tutti gli artisti e non tutti gli ambienti reagirono a queste sollecitazioni allo stesso modo e con i medesimi tempi, anche a causa di quel particolare rapporto tra centro, periferia e trans periferia che portava le zone più esterne ad aggiornarsi sulle novità (culturali, stilistiche, ecc.) con un certo ritardo.Si tratta di una situazione ben visibile nel contesto lariano, in quanto nella città di Como, centro della diocesi, la cultura figurativa di riferimento rimase quella tardogotica fino alla metà degli anni Ottanta del Quattrocento. Il linguaggio del Rinascimento lombardo non si affermò prima dell’arrivo, nel cantiere per la costruzione della cattedrale locale, di Tommaso Rodari da Maroggia, uno scultore e architetto che introdusse nel capoluogo lariano quello stile fortemente espressivo che contraddistingueva la produzione scultorea del Ducato di Milano da circa un decennio e che avrebbe poi contraddistinto il linguaggio figurativo lariano fino ai primi decenni del Cinquecento. Mirko Moizi è laureato in Storia e critica dell’arte all’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il Dottorato di ricerca all’Accademia di architettura di Mendrisio, dove è attualmente ricercatore post-doc, con una tesi sugli scultori Rodari da Maroggia e sul Duomo di Como durante il Rinascimento. Le sue ricerche si concentrano sull’arte della Lombardia e del Canton Ticino, in particolare sulla scultura del Quattrocento e del Cinquecento e sulle problematiche relative alla gestione delle botteghe e dei cantieri. Ha curato, con Andrea Spiriti, il convegno internazionale Scultori dello Stato di Milano (1395-1535), svoltosi a Mendrisio e Como nel 2018. Tra le sue pubblicazioni si ricordano Maestranze e legami familiari dai documenti della Fabbrica del Duomo di Como. Matteo da Annone e il San Sebastiano della cattedrale (2014); Lo scultore Alessandro Della Scala tra Genova, le terre ticinesi e la Valtellina. Ipotesi per la sua attività a Lugano e a Ponte in Valtellina tra il 1520 e il 1540 circa (2018); Tommaso Rodari e il Rinascimento comasco.

  • “Cantieri d’alta quota” in città

    “Cantieri d’alta quota” in città

    ESPOSIZIONIL’Ordine degli Ingegneri e il Club Alpino Operaio inaugureranno il 4 dicembre, alle 17.30, la mostra “Cantieri d’alta quota” nella Biblioteca di piazzetta Lucati 1 a Como. La mostra, aperta fino al prossimo 23 dicembre, prende in considerazione i rifugi ed i bivacchi a partire dal XVIII secolo fino ad oggi. Sarà presentato il risultato del concorso d’idee per la sostituzione del bivacco “Città di Cantù” in Alta Valtellina. Ingresso libero.

  • Compie cinquant’anni l’organo della chiesa di Breccia

    Compie cinquant’anni l’organo della chiesa di Breccia

    In arrivo una   ricorrenza che si è ritenuto di celebrare con adeguato rilievo. L’associazione “Amici dell’Organo” celebra nel mese di novembre il 50° anniversario dalla inaugurazione del grande Balbiani-Vegezzi-Bossi della Parrocchiale di Breccia avvenuta appunto nel novembre 1969. In programma il      9 novembre alle 21 una serata multimediale con conferenza e concerto tenuti da Vincenzo De Gregorio, preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra  in Roma (il sito è www.musicasacra.va) che presenterà l’organo e i suoi segreti con una telecamera che si addentrerà fra le canne dello strumento,  assistito dall’organaro Ilic Colzani e  con dei brani  esplicativi eseguiti da Lorenzo Pestuggia maestro di cappella della Cattedrale (di Marco Enrico Bossi Entrée pontificale Op. 104 n.1, di  Luigi Picchi Aspirazione, di Lorenzo Pestuggia Improvvisazioni su temi proposti). L’associazione ha inoltre in serbo una chicca storica e bibliografica. “Nel  1969  – dice il presidente Daniele Grisoni – venne pubblicato un numero unico in occasione della presentazione del nuovo organo.  Abbiamo riprodotto una versione anastatica di tale ormai storico documento e pubblicato un “Numero unico 2019” che vuole colmare e ricucire lo spazio di questi 50 anni che hanno visto nascere, non per caso, gli Amici dell’organo con le varie iniziative. Durante la serata verrà distribuito un raccoglitore che contiene entrambi inumeri  unici.”Previste anche due serate (domenica 17 e 24 novembre)  che idealmente potessero rappresentare una staffetta tra  la  storia  ed i futuro con Giancarlo Parodi e due giovani provenienti dalle istituzioni musicali del territorio come il  Conservatorio  (sarà ospite Giulio Gelsomino) e la  scuola diocesana  intitolata al maestro Luigi Picchi  (sarà ospite Riccardo Quadri). Inizio ore 21, ingresso libero.

  • Davide Alogna suona con l’orchestra della Scala di Milano

    Davide Alogna suona con l’orchestra della Scala di Milano

    Il 2016 sarà ricordato nell’archivio della memoria di Davide Alogna come un anno di grandi successi, fatto di esibizioni, incisioni e collaborazioni prestigiose. Ma il violinista lariano guarda già al futuro e in particolare all’obiettivo più elevato per ogni musicista del pianeta (e non solo in ambito classico), ossia il Teatro alla Scala di Milano.

    Alogna ha già annunciato sul suo sito web, nella fitta agenda di appuntamenti del 2017, la collaborazione con l’orchestra scaligera. Suonerà infatti domenica 9 luglio all’Isola d’Elba il concerto per violino di Mendelssohn con la formazione cameristica della Scala. A questo punto, è lecito augurarsi di vederlo presto anche sul palcoscenico meneghino, in un appuntamento di stagione. Alogna è uno dei più talentuosi giovani violinisti italiani a livello nazionale e internazionale.

    Pur essendo nato a Palermo, il musicista si considera a pieno titolo cittadino lariano. Infatti ha percorso tutto il suo itinerario scolastico in città conseguendo il diploma in violino e pianoforte al Conservatorio Verdi di via Cadorna. Forte di numerosi riconoscimenti internazionali, ha al suo attivo collaborazioni con l’Orchestra di Santa Cecilia, con il Teatro Comunale di Bologna e con l’Haydn di Bolzano. Tiene regolarmente concerti solisti in alcune delle sale da concerto più importanti del mondo.

    L’approdo alla Scala non sarebbe che il coronamento di un cursus honorum invidiabile, che lo ha già messo in luce sotto la Madonnina: nel 2010 gli è stato conferito dal comune di Milano il “Premio all’eccellenza nella musica 2010”. Gli è stato affidato uno Stradivari (1717) con il quale ha tenuto concerti per Telethon in diretta Rai 1, per il Consiglio dei Ministri e un’integrale delle Sonate di Brahms negli Usa.

    La rivista di musica “Amadeus” gli ha dedicato due volte un cd con annessa copertina (settembre 2013 e 2014) pubblicando cd monografici con musiche di Schubert e di Respighi. Come detto, il 2016 è da incorniciare per Alogna, con il grande successo alla Carnegie Hall, la partecipazione al famoso festival di Dubrovnik accompagnato dal pianista americano Alexander Frey, in cartellone con grandi nomi della musica come Ivo Pogorelich e Michele Campanella e il quartetto d’archi dei Wiener Philarmoniker.

    A Como, al Sociale, ha celebrato la partnership con un mito della musica contemporanea come il pianista Bruno Canino, cimentandosi nel magnifico (e raro) “Doppio concerto” di Mendelssohn per violino, pianoforte e orchestra. Non pago, Alogna dopo il debutto alla Carnegie Hall di New York si è concesso un recital alla Suntory Hall di Tokyo in duo con l’arpista giapponese lariana di adozione Motoko Tanaka e ha pure tenuto un concerto nella parimenti prestigiosa Herkulessaal di Monaco. Senza contare le pubblicazioni, in primis quella con Bruno Canino, artista di caratura internazionale apprezzato dalla critica di tutto il mondo. Lui e Alogna sono stati protagonisti del numero di settembre della importante rivista nazionale di classica “Suonare News” con un cd allegato.

    L’agenda del 2017 di Davide ha già in calendario un tour subito dopo le feste in estremo Oriente: Thailandia e Cina lo vedranno impegnato in concerti dal 5 al 19 gennaio. Poi tornerà in tour con Canino (27 Gennaio a Imola, Teatro Comunale; 29 gennaio a Treviglio, Nuovo Auditorium; 23 febbraio a Parigi; 11 marzo a Trapani. Altri appuntamenti internazionali saranno il 16 giugno nel polacco Wieniawsky Festival e il 17 giugno a Cascais in Portogallo (dove Alogna suonerà l’amato “Concerto n.1” di Ottorino Respighi con l’Orquestra Sinfonica de Cascais. Si misurerà poi il 21 luglio a Aix en Provence con la musica di Tchaikovsky. Già segnate due date per il 2017 nella Repubblica Ceca: il giorno di Capodanno a Teplice e il 2 gennaio a Praga, sempre con la North Czech Philarmonic.

    Lorenzo Morandotti