Categoria: Economia

  • Agricoltura lariana, gli scenari dopo il Forum Coldiretti di Cernobbio

    Agricoltura lariana, gli scenari dopo il Forum Coldiretti di Cernobbio

    Lo scenario di un tessuto agroalimentare alle prese con le dinamiche internazionali è stato al centro del dibattito del 18esimo forum dell’Agricoltura e dell’alimentazione che si è chiuso sabato a Cernobbio con l’intervento del premier Giuseppe Conte che ha ribadito la centralità dell’agricoltura nell’agenda di governo.

    “Da un lato le potenzialità di una green economy circolare, dall’altro i dazi Usa, che entreranno in vigore a giorni e colpiranno il made in Italy alimentare per mezzo miliardo di euro. Una cifra che si aggiunge al già pesantissimo bilancio dell’italian sounding, ovvero il mercato delle imitazioni del falso made in Italy: già oggi, proprio negli Stati Uniti, il 99 per cento dei formaggi di tipo italiano sono “tarocchi” nonostante il nome richiami esplicitamente le specialità casearie più note del Belpaese, dalla Mozzarella alla Ricotta, dal Provolone all’Asiago, dal Pecorino Romano al Grana Padano, fino al Gorgonzola”. Queste le riflessioni di Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco, al termine della due giorni che ha visto il Lago di Como al centro dell’agenda agricola nazionale e internazionale.

    “Positiva è stata, invece, la conferma del disinnesco del ventilato aumento per il gasolio agricolo, come annunciato proprio a Cernobbio dal ministro dell’agricoltura Bellanova”.

    Tra gli altri focus dell’evento, quello sull’economia circolare in chiave agricola: “Il riciclo produttivo – dice ancora Trezzi – è la parola chiave di idee  fortemente innovative, dalla birra con pane avanzato ai mobili di fichi d’india, dai cuscini ortopedici con i noccioli di ciliegie alla vernice da uova e latte fino agli agrigioielli, come abbiamo visto nella mostra allestita nei giardini di Villa d’Este”.

    Un settore totalmente nuovo che vale già a 88 miliardi grazie alla crescita delle attività green che vanno dall’uso degli scarti per la produzione di oggetti alla condivisione di beni e servizi, dalla riparazione dei prodotti domestici al trattamento dei rifiuti e alla raccolta differenziata.

  • Campione d’Italia, nella legge di bilancio le norme per poter riaprire il Casinò

    Campione d’Italia, nella legge di bilancio le norme per poter riaprire il Casinò

    Obiettivo: trovare uno spazio nella legge di bilancio dove inserire le norme necessarie affinché il Casinò di Campione possa riaprire.Il giorno dopo la visita del viceministro dell’Interno Matteo Mauri, nell’enclave la domanda che tutti si sono fatta è una sola: in che modo si potrà uscire da una crisi che sta devastando un intero paese?Mauri in realtà non ha fatto alcuna promessa, ben consapevole del fatto che la situazione è drammatica e le vie d’uscita complicate e strette.Tuttavia, stando a quanto è trapelato, i prossimi passi del governo saranno almeno due.Il primo, molto rapido, riguarderà la sospensione della direttiva sullo spazio doganale Ue. Mauri ha detto di voler lavorare per cancellarla del tutto, ma non è da escludere che venga intanto sospesa (anche a causa della ravvicinatissima entrata in vigore, fissata al 1° gennaio prossimo).Il secondo passo, sicuramente meno veloce, sarà porre le basi normative per la riapertura della casa da gioco.Già il commissario speciale Maurizio Bruschi, nella sua relazione consegnata a luglio, aveva indicato alcune possibili modifiche di legge indispensabili per avviare una nuova società (sia pubblica, sia pubblico-privata) cui affidare la gestione del Casinò.In questo caso, il viceministro non ha dato alcuna certezza, forse perché su questo tema serve ancora un passaggio politico tra le forze che sostengono il governo. E in particolare serve convincere il Movimento 5 Stelle, mai troppo tenero in passato con tutto ciò che riguarda il gioco d’azzardo. Superato questo ostacolo, l’idea è di formare immediatamente un tavolo tecnico al quale invitare anche i curatori fallimentari della società di gestione saltata per aria nel luglio dello scorso anno (i quali sono peraltro titolari dell’uso dell’immobile in virtù di un comodato d’uso pluriennale) e le istituzioni locali. Regione, sicuramente, e forse anche la Provincia.

  • Coldiretti e i tanti problemi causati dai dazi. Il futuro dell’agricoltura passa da Cernobbio

    Coldiretti e i tanti problemi causati dai dazi. Il futuro dell’agricoltura passa da Cernobbio

    Dazi Usa, sostenibilità e decreto sul clima, primo atto del green new deal. Sono i temi al centro del Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, in programma ancora per oggi a Villa d’Este a Cernobbio, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione di The European House – Ambrosetti. Dalla sostenibilità alla qualità, dalla sicurezza al boom del biologico fino a quello del turismo sostenibile, il Made in Italy vanta 10 primati che ne alimentano il successo in tutto il mondo. È quanto emerge dal Rapporto Coldiretti/Symbola sul Made in Italy e la sostenibilità. E l’agricoltura italiana è tra le più sostenibili con appena il 7,2% di tutte le emissioni a livello nazionale con un trend in calo dell’1% dal 2012 rispetto alla crescita registrata invece in Francia, Germania e Regno Unito.«Quella italiana è dunque un’agricoltura sostenibile come confermato dalle analisi – spiega Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como e Lecco – E questo è ovviamente un bene per il nostro settore».E quando si parla di agricoltura e di alimentazione, uno dei temi più “caldi” rimane sempre quello del falso made in Italy, di cui si è parlato sempre ieri al Forum. «I superdazi Usa su alcuni dei prodotti italiani più rappresentativi come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano spingono il fatturato del falso Made in Italy negli Stati Uniti a 24 miliardi». È quanto emerge da uno studio presentato sempre dalla Coldiretti. A differenza di quanto avviene per altri articoli come la moda o la tecnologia, «a taroccare il cibo italiano non sono i Paesi poveri, ma soprattutto quelli emergenti o i più ricchi, a partire proprio dagli Stati Uniti, dove «il 99% dei formaggi di tipo italiano sono “tarocchi” nonostante il nome richiami esplicitamente le specialità casearie più note del Belpaese, dalla Mozzarella alla Ricotta, dal Provolone all’Asiago, dal Pecorino Romano al Grana Padano, fino al Gorgonzola», si legge nello studio.Le brutte copie dei prodotti caseari nazionali hanno avuto una crescita esponenziale negli ultimi 30 anni raggiungendo complessivamente i 2,5 miliardi di chili ed è realizzata per quasi i 2/3 in Wisconsin e California, mentre lo Stato di New York si colloca al terzo posto.In termini quantitativi «in cima alla classifica – precisa sempre l’analisi eseguita da Coldiretti – c’è la mozzarella con 1,97 miliardi di chili all’anno, seguita dal Parmesan con 192 milioni di chili, dal provolone con 181 milioni di chili». Necessari dunque controlli e interventi.«La pretesa di chiamare con lo stesso nome prodotti profondamente diversi è inaccettabile e rappresenta un inganno per i consumatori e una concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori – ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – Ora è necessario aprire la trattativa e una buona premessa possono essere le importanti relazioni con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha saputo costruire il premier Giuseppe Conte».

  • Conte: «Creare lavoro in Africa per fermare i flussi» Il premier, oggi al Forum di Cernobbio

    Conte: «Creare lavoro in Africa per fermare i flussi» Il premier, oggi al Forum di Cernobbio

    Ha parlato anche di immigrazione il premier Giuseppe Conte, questa mattina a Villa D’Este di Cernobbio per il Forum internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato da Coldiretti.“Aiutiamoli a casa loro” è uno storico slogan leghista, rispolverato dal presidente del Consiglio, che dal 28 agosto guida un governo non più gialloverde, bensì giallo-rosso. Partorito direttamente dopo un duro scontro proprio con il leader leghista, Matteo Salvini.Conte è intervenuto al Forum cernobbiese per presentare un progetto agricolo filiera avviato nel continente africano. «Un nuovo modello di cooperazione» lo ha definito il premier.«Un impegno della politica nella sua più nobile vocazione – ha aggiunto – non certo come volontà di affermare ed estendere influenza e predominio politico, ma per promuovere e contribuire ad affermare modelli di sviluppo economi co. In particolare nell’agricoltura. Progetti sostenibili, non solo nel senso economico, ma anche ambientale e culturale». Il progetto interrato di filiera in Africa coinvolge attività manifatturiere «a monte e a valle» ha detto il premier.Poi il riferimento diretto all’immigrazione. «Si deve promuovere la formazione in Africa, così che il personale abbia chiare prospettive occupazionali – ha detto Conte a Cernobbio – È il metodo migliore anche per prevenire flussi migratori che potrebbero essere destabilizzanti nel lungo periodo».Progetto Africa, l’accordo firmato ieri, oltre a Coldiretti, vede quali attori principali Eni e Bonifiche Ferraresi. «Tenevo molto ad essere qui – ha sottolienato il presidente del Consiglio – appena ho ricevuto l’invito, ho subito aderito, perché Progetto Africa è un passo importante, che nasce da attori privati. Non nasce sotto l’egida di parte pubblica o della politica, ma è un progetto strategico che ha rilievo politico».«Riteno fondamentale l’impegno – ha concluso Conte – a rivitalizzare le aree rurali, non solo in Italia, ma nel Sud del mondo».

  • Al via la campagna #salvaboschi. Como al top nell’indice di boscosità in regione

    Al via la campagna #salvaboschi. Como al top nell’indice di boscosità in regione

    Oltre il 26% del territorio lombardo è ricoperto da boschi, che ormai si estendono su oltre 629 mila ettari. Un polmone verde che vede il settentrione lombardo ai vertici per indice di boscosità, ovvero percentuale di superficie boscata sul totale di quella provinciale. In graduatoria Como ha più di 63mila ettari di bosco, Lecco più di 42mila ettari e Varese 55 mila ettari. E così oggi e domani «in diversi agriturismi Terranostra saranno organizzate attività dedicate ai boschi, ai suoi abitanti e ai suoi prodotti, fornendo informazioni e proponendo menù a tema – spiegano da Coldiretti Como/Lecco – Tra le strutture agrituristiche che aderiscono, due sono nelle province di Como e Lecco. Sul territorio lariano appuntamento al Mulino Tibis di Rodero e Al Colle di Villaguardia. Dove si potrà vivere la magia el bosco e anche assaporare menù a tema.«I boschi – spiega Massimo Grignani, Presidente di Terranostra Lombardia – sono un patrimonio di biodiversità e, se gestiti in modo corretto, possono rappresentare una leva fondamentale per la crescita dei nostri territori da un punto di vista turistico, ambientale e occupazionale. Per questo è importante educare le persone al rispetto e alla conoscenza di questi ambienti portandoli a contatto con la realtà».

  • A Porlezza, domenica prossima 13 ottobre, la VI edizione della Mostra zootecnica sul Ceresio. Informazioni e orari

    A Porlezza, domenica prossima 13 ottobre, la VI edizione della Mostra zootecnica sul Ceresio. Informazioni e orari

    Domenica prossima,13 ottobre, torna a Porlezza laMostra Zootecnica sul Ceresio, giunta quest’anno alla sesta edizione.

    Un appuntamento ormai tradizionale del calendario autunnale del territorio delle Lepontine Meridionali, organizzato dalla Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio in collaborazione con la Pro Loco di Porlezza.

    Oltre al concorso selezione razza bruna alpina, l’edizione 2019 sarà caratterizzata dalla presenza di capi della razza grigio alpina e della razza pezzata rossa.

    Tra gli stand sono confermati i prodotti tipici locali, la gastronomia, i giochi per i bambini, i laboratori didattici, i mercatini artigianali e gli intrattenimenti sportivi (tiro con l’arco).

    Per piccoli e grandi, nei recinti dedicati all’equitazione, sarà possibile anche provare il “battesimo del cavallo”, ovvero salire in sella per la prima volta.

    Sempre per i bambini, attorno alle 16, sarà in funzione il laboratorio didattico nel quale si potrà imparare «come si fa il formaggio “Zincarlin”».

    Dalle 12 saranno aperte le cucine della Pro Loco e degli Alpini. A tavola piatti della tradizione cucinati con prodotti locali. Per tutto il giorno, grande castagnata a cura della Pro Loco.

  • Agricoltura e alimentazione a Cernobbio: domani e sabato a Villa d’Este il Forum di Coldiretti

    Agricoltura e alimentazione a Cernobbio: domani e sabato a Villa d’Este il Forum di Coldiretti

    A poche settimane di distanza dal Forum Ambrosetti, a cui partecipò fra gli altri Hillary Clinton, Villa d’Este a Cernobbio sarà ancora una volta punto di riferimento per l’economia italiana e internazionale.Venerdì 11 e sabato 12 ottobre è infatti in programma l’edizione 2019 del Forum dell’agricoltura e dell’alimentazione, organizzato dalla Coldiretti.L’evento è l’appuntamento annuale per l’agroalimentare che riunisce i maggiori esperti, opinionisti ed esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, finanziarie e politiche nazionali ed estere.Nella giornata di domani sarà definito il quadro completo dei partecipanti e la programmazione degli incontri; attesi sulle rive del Lario anche esponenti del Governo Conte.L’edizione 2019 inizia venerdi 11 ottobre alle 9 con l’apertura del “Salone dell’economia circolare” e le dimostrazioni pratiche delle esperienze più innovative delle imprese che aiutano l’ambiente e combattono il cambiamento climatico.Una risposta alla “Svolta green degli italiani” al centro della prima Indagine Coldiretti-Ixe’ che sarà presentata in apertura dal presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini. Nel pomeriggio previste poi sessioni di approfondimento dedicate a legalità, autonomie  e rapporti di filiera ma anche focus sull’impatto dei dazi Usa sulle imprese e i rischi per il Made in Italy.Saranno affrontati temi correlati all’ambiente, alla sicurezza alimentare e all’economia con spazi la presentazione di indagini ed esposizioni mirate. Specifiche sessioni di approfondimento saranno dedicate a infrastrutture, rapporti di filiera, forme emergenti di distribuzione commerciale, politiche per l’Europa, dazi e guerre commerciali.

  • Coldiretti e il bonus verde

    Coldiretti e il bonus verde

    Come sollecitato dalla Coldiretti arriva anche il bonus verde per giardini e terrazzi nella bozza di decreto legge sul clima, con la detrazione ai fini Irpef del 36% delle spese per lavori di “sistemazione a verde”. «Per il comprensorio di Como e Lecco si tratta di un’ottima notizia, sia per i cittadini che ne beneficiano, sia per le imprese del settore» commenta il presidente Fortunato Trezzi. Il bonus si applica nel limite massimo di spesa di 5mila euro per interventi sulle singole unità immobiliari e sulle parti esterne condominiali.

  • Dazi Usa, un danno per il latte comasco: l’allarme di Coldiretti. Da venerdì il Forum a Villa D’Este

    Dazi Usa, un danno per il latte comasco: l’allarme di Coldiretti. Da venerdì il Forum a Villa D’Este

    I dazi Usa? Una minaccia diretta anche per l’agroalimentare lariano, con decine di prodotti che rischiano di essere colpiti dalla manovra statunitense. Lo denuncia la Coldiretti Como e Lecco in una nota in cui spiega come il Grana Padano, ad esempio, sia prodotto anche con il latte munto nelle stalle comasche e lecchesi.La nuova black list del Dipartimento del Commercio statunitense (Ustr) entrerà in vigore il 18 ottobre.«Le tariffe doganali per il Grana Padano vengono triplicate passando – spiega la Coldiretti – dal 15% al 40% sul valore del prodotto».«Ora è necessario aprire la trattativa a livello comunitario e nazionale, dove una buona premessa al confronto sono le importanti relazioni con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump» afferma il presidente di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi nel sottolineare l’esigenza che «vengano attivate al più presto forme di sostegno ai settori più colpiti e non coinvolti nel settore aerospaziale al centro della disputa sugli aiuti ad Airbus e Boeing che ha originato la guerra commerciale».Coldiretti Como Lecco è in allerta anche su fronte dell’Iva. «Ribadiamo la necessità di scongiurare ogni ipotesi di aumento. Dobbiamo prevenire atti che rischiano di generare una pericolosa spirale recessiva, che andrebbe a colpire irrimediabilmente le nostre imprese – prosegue il presidente Trezzi – Qualsiasi forma di aumento, anche differenziata, porterebbe ad una riduzione dei consumi con il rischio reale di compromettere le opportunità di crescita anche nel nostro territorio».Intanto, nei campi è deflazione con la frutta, dalle albicocche alle pesche, pagate ai contadini il 30% in meno rispetto allo scorso anno.Tutti temi che entrano prepotentemente anche nell’agenda dell’edizione 2019 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione di The European House – Ambrosetti a a Villa d’Este a Cernobbio dall’11 al 12 ottobre. Il Forum è l’appuntamento annuale per l’agroalimentare che riunisce i maggiori esperti, opinionisti ed esponenti del mondo accademico, nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, finanziarie e politiche nazionali ed estere.L’edizione di quest’anno si apre con un focus sull’economia circolare e le dimostrazioni pratiche delle esperienze piu’ innovative delle imprese agricole. Spazio anche alla “Svolta green degli italiani” che sarà presentata dal presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini. Venerdì pomeriggio il focus sull’impatto dei dazi Usa sulle imprese ed i rischi per il Made in Italy e sessioni di approfondimento dedicate a legalità, autonomie  e rapporti di filiera nell’agroalimentare. Specifiche sessioni anche sulle forme emergenti di distribuzione commerciale, alle politiche per l’Europa e alla Brexit.

  • È morto Giorgio Squinzi. Il ricordo comasco: in città ritirò il Premio Torriani nel 2016

    È morto Giorgio Squinzi. Il ricordo comasco: in città ritirò il Premio Torriani nel 2016

    Lutto nel mondo dell’imprenditoria e dello sport per la morte a 76 anni di Giorgio Squinzi, patron della Mapei e del Sassuolo Calcio, presidente di Confindustria dal 2012 al 2016.

    Tre anni fa a Como, alla Canottieri Lario, aveva ritirato il Premio Vincenzo Torriani, attribuitogli per il suo impegno nel mondo del ciclismo con la squadra Team Mapei. Quel giorno assieme a Squinzi avevano ricevuto il prestigioso riconoscimento Vincenzo Nibali e Mauro Vegni.

    Tra i suoi più importanti collaboratori due comaschi, il compianto Aldo Sassi e Claudio Pecci, ai quali ha affidato la direzione di uno dei progetti a cui più credeva, il Centro ricerche Mapei Sport.