Categoria: Cronaca

  • Alberi di Natale dai boschi distrutti dal maltempo

    Alberi di Natale dai boschi distrutti dal maltempo

    Alberi di Natale dai boschi martoriati dal maltempo. Coldiretti Como Lecco ripete l’iniziativa domani all’AgriMercato di Cantù dove si potranno acquistare le punte d’abete provenienti dall’Altopiano di Asiago e recuperate da Coldiretti, Federforeste e Pefc, proposte a un prezzo equo di 15 euro: le dimensioni sono variabili da 1,5 a 2 metri. “Un’iniziativa solidale, ma non solo: è anche l’occasioneper far conoscere l’importanza di scegliere per Natale l’albero vero Made inItaly, che concilia il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente, adifferenza di quelli di plastica che nascono dal petrolio e inquinano” dice Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti.

    I banchi dei produttori di Campagna Amica troveranno spazio al parco Martiri delle Foibe, per lasciar spazio alla pista di pattinaggio su ghiaccio nella consueta sede di piazza Garibaldi): nella stessa sede sarà possibile sostenere la raccolta firme di Coldiretti a sostegno del cibo a chilopmetro zero. Prima di fine anno ci saranno altri due appuntamenti con il Mercato di Campagna Amica di Cantù, il 24 e il 31 dicembre (eccezionalmente di martedì, stesso orario dalle 8 alle 12.30).

  • Albero sulla strada a Val Rezzo. L’intervento della Protezione civile evita l’isolamento della Val Cavargna

    Albero sulla strada a Val Rezzo. L’intervento della Protezione civile evita l’isolamento della Val Cavargna

    Il pronto intervento dei volontari della Protezione civile della Val Rezzo ha evitato l’isolamento della Val Cavargna.  Come è noto, la strada che collega tutti i paesi da ieri della zona è bloccata tra Carlazzo e Cusino. L’unica via percorribile per gli spostamenti è il tratto che passa da Val Rezzo. Ma stamattina verso  le 4.30 è caduto un albero sulla Provinciale proprio  sotto l’abitato. Prontamente la squadra della Protezione Civile della paese (in allerta già dalle ore 23 di domenica e di cui faceva parte anche il sindaco Ivan Puddu) ha riaperto la carreggiata che poi con il supporto dei vigili del fuoco è stata liberata completamente.   Si è sfiorata una situazione di vero caos da li a poco tempo sarebbero infatti arrivati i lavoratori frontalieri provenienti dai quattro paesi della Val Cavargna già obbligati a far il giro della Passo della Cava.In giornate con l’allerta rosso della Protezione civile per possibili rischi idrogeologici, e con la strada chiusa a sul tratto Carlazzo-Cusino, la Pro Loco turistica di San Bartolomeo  sta ospitando in un  bed and breakfast del paese  un equipaggio con ambulanza della Croce Azzurra di Porlezza per assicurare il tempestivo pronto intervento agli abitanti della Valle anche in questo momento di disagio logistico.

    A Como, invece, i vigili del fuoco sono intervenuti per un grosso albero caduto in via Asiago a Tavernola e per un altro albero pericolante a Maslianico. Durante la mattinata sono stati effettuati dieci interventi per piante cadute e altri danni dovuti al maltempo.

  • Albertoni, domani a Barni il funerale

    Albertoni, domani a Barni il funerale

    Verrà celebrato domani a Barni alle 15 nella Chiesa parrocchiale il funerale di Ettore Adalberto Albertoni, ex assessore regionale alle Culture e alle Identità e tra i più noti esponenti comaschi della Lega.

    Già presidente del Consiglio regionale, del Cda della Rai e componente del Consiglio superiore della Magistratura, Albertoni è morto ieri a 82 anni. Nato a Sesto San Giovanni, era da tempo lariano d’adozione. Quando poteva trascorreva dei periodi proprio nella sua villa di Barni, nella Valle del Lambro: da qui la scelta dei familiari di dare l’ultimo saluto proprio nella Parrocchiale del paese del Triangolo lariano.

    Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi parteciperà al funerale in rappresentanza dell’Assemblea regionale lombarda.Martedì 10 luglio, in apertura della seduta di Consiglio, sempre Fermi ricorderà la figura di Albertoni durante un momento di commemorazione.Da questa mattina a Palazzo Pirelli la bandiera di Regione Lombardia è posizionata a mezz’asta in segno di lutto.

  • Aleotti contro Minghetti per la Consulta dello Sport

    Aleotti contro Minghetti per la Consulta dello Sport

    La nomina di Barbara Minghetti (Svolta Civica) nella Consulta dello Sport di Palazzo Cernezzi non convince il consigliere del M5S Fabio Aleotti.

    Secondo Aleotti la nomina non rientrerebbe nei casi di «meritocrazia» invocati più volte dal capogruppo di Svolta Civica, Vittorio Nessi, per tutte le nomina comunali.

    «Ritengo che il buon esempio debba sempre essere dato dai partiti politici anche nelle espressioni dei membri di consulte – scrive Aleotti – Purtroppo nel curriculum di Barbara Minghetti mi sfugge la competenza sportiva».

    Aleotti ricorda anche come l’esponente di Svolta Civica fino ai primi di settembre avesse collezionato soltanto 28 presenze su 50 consigli comunali. «Come potrà fra tutti gli impegni che la tengono lontana dal consiglio presenziare con costanza alle consulte dello sport?», si chiede infine Aleotti.

  • Alessandro Fermi questa sera ospite al “Dariosauro” su Etv

    Alessandro Fermi questa sera ospite al “Dariosauro” su Etv

    Il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi, sarà ospite domani sera alle 21.20 della nuova puntata del Dariosauro, trasmissione in onda su Etv in diretta tutti i lunedì e condotta dal cronista del Corriere di Como Dario Campione. Come sempre, a tenere banco saranno i temi dell’attualità politica. Con Fermi, esponente di Forza Italia (partito di cui è stato sino a poche settimane fa coordinatore provinciale a Como) si parlerà anche del futuro del centrodestra. La formula della trasmissione non cambia. Gli spettatori potranno intervenire al telefono chiamando il numero 031.3300655 oppure scrivere messaggi WhatsApp al numero 335.7084396. Restano invece sempre aperti i canali social Facebook, Twitter e Instagram con l’hashtag #dariosauro.

  • Alice Onlus dona una libreria. Lo spazio allestito all’ospedale Valduce

    Alice Onlus dona una libreria. Lo spazio allestito all’ospedale Valduce

    Alice Como Onlus, l’associazione per la lotta all’ictus cerebrale, ha donato alla Stroke Unit dell’Ospedale Valduce una libreria che è stata allestita e fornita di volumi provenienti da liberi contributi. La donazione rientra in un progetto più ampio. Questo perchè Alice Como Onlus offre e coordina la presenza di volontari nello stesso reparto per intrattenere i malati colpiti da ictus anche con la lettura di libri in dotazione alla libreria. Un’iniziativa nata in passato e che si è consolidata nel corso del 2018. Un percorso che ha portato al momento celebrativo di questo pomeriggio che ha visto l’inaugurazione dello spazio con la libreria nella sala d’attesa del primo piano B dell’ospedale Valduce dove si è brindato anche alle imminenti festività natalizie.

  • Alla scoperta del giovane Hermann Hesse

    Alla scoperta del giovane Hermann Hesse

    Sabato 27 ottobre evento dal sapore d’autunno al Museo Hermann Hesse di Montagnola (Torre Camuzzi) presso Lugano. Nella Sala Boccadoro alle ore 17.30 ci sarà l’appuntamentoAutunno a Calw, patria del giovane Hermann Hesse, lettura con musica in tedesco e italiano a entrata gratuita.

    Dieci anni fa fu siglato con una speciale cerimonia il gemellaggio tra Calw, città natale di Hermann Hesse nel Baden-Württemberg in Germania, e il Comune di Collina d’Oro, in cui Hermann Hesse trascorse 43 anni della sua vita (nella foto, uno scatto dall’album di famiglia).

    In occasione del decennale anniversario del gemellaggio, la città di Calw presenta una lettura accompagnata da musica, in cui Hermann Hesse racconta la pratica della produzione del mosto a partire dal raccolto di mele e di pere che si svolge in autunno nella sua città natale. Durante questa festa tradizionale, il giovane protagonista del racconto vive tra le altre cose un incontro emozionante con una ragazza. I testi sono estratti dal romanzoSotto la ruota, pubblicato per la prima volta nel 1904 e del quale fino ad oggi sono state vendute milioni di copie. Si tratta di uno dei capolavori di Hermann Hesse che ha influenzato generazioni di giovani. Questo racconto, chiamato dallo stesso Hesse in una lettera al suo editore “storia di uno scolaro svevo” è ispirata alla sua biografia.

    L’autore trascorse infatti gran parte della sua infanzia e giovinezza a Calw e soffrì da un lato del rigore impostogli dagli insegnanti e ma anche della ristrettezza pietistica, d’altra parte però poté godere della natura, giocando lungo il fiume Nagold e delle tradizioni, tra le quali quella della produzione del mosto.

    La lettura bilingue è accompagnata da chitarra e flauto con brani di Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788), Roberto di Marino (* 1956), Hermeto Pascoal (* 1936) e Fernando Carlos Tavolaro (* 1953).

    Con Annette Franziska Kühn (tedesco) e Antonio Ballerio (italiano). Accompagnamento musicale: Andreas Hiller (chitarra a dieci corde) e Christoph Kieser (Flauto traverso). Concezione: Herbert Schnierle-Lutz.

    Annette Franziska Kühn ha studiato canto e flauto alla Hochschule der Künste di Berlino e recitazione e dizione all’Università di Musica di Stoccarda. Vanta diversi ingaggi presso la Junge Oper di Stoccarda e presso il teatro di Basilea. Numerose le sue esibizioni nel campo della musica contemporanea. Insegna tra gli altri a Stoccarda, Lucerna e Berna. Vive a Zurigo.

    Antonio Ballerio si è diplomato come regista all’Accademia di Belli Arti di Brera a Milano e ha studiato recitazione a Roma presso l’Accademia d’Arte Drammatica. Recita in rinomati teatri in Italia e Svizzera e ha partecipato a film di emittenti televisive italiane e ticinesi e in diversi programmi radiofonici. Antonio Ballerio vive a Montagnola, Collina d’Oro.

    Andreas Hiller ha studiato chitarra alla Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen e al Conservatorio di musica e teatro. Andreas Hiller è responsabile di settore per la chitarra classica presso la scuola di musica di Renningen e docente di workshop e di corsi classici. Suona in vari gruppi di musica da camera, come solista e come solista con orchestra; vanta inoltre diverse registrazioni alla radio, produzioni di CD e apparizioni televisive.

    Christoph Kieser ha studiato presso la Scuola superiore di Musica di Karlsruhe e ad Helsinki con la Prof.ssa Lisa Ruoho. Insegna flauto traverso, flauto di Pan, ensemble di flauti presso la scuola di musica Nagold e suona in diverse orchestre. Si è esibito tra gli altri allo Schwarzwald Musikfestival. Da alcuni anni ha sviluppato flauti propri di alta qualità in legno e argento e si è specializzato nell’ottimizzazione del flauto traverso.

    Ricordiamo che il Museo resteràaperto tutti i giornidalle 10.30 alle 17.30fino a domenica 4 novembre.Dopodiché sarà aperto fino a febbraio 2019 solo i weekend (sabato e domenica 10.30 – 17.30).

    Gruppi: su richiesta anche durante gli altri giorni della settimana

    www.hessemontagnola.ch

  • Allagamenti, neve e rischio valanghe: il quadro delle strade di Anas chiuse in Lombardia

    Allagamenti, neve e rischio valanghe: il quadro delle strade di Anas chiuse in Lombardia

    Maltempo e strade chiuse. Anas ha diffuso l’elenco della Statali che sono state chiuse. Informazioni utili per chi eventualmente si deve mettere in viaggio.

    Lastrada statale 42 “del Tonale e della Mendola”è temporaneamente chiusa in località Trescore Balneario (chilometro 37), in provincia di Bergamo, a causa di un allagamento. Il traffico è gestito con indicazioni in loco.

    Sempre per allagamenti dovuti alle piogge intense e persistenti, è ancora chiusa lastrada statale 45ter “Gardesana occidentale”in località Villanuova sul Clisi, in provincia di Brescia.

    Restano infine chiuse lastrada statale 38 “dello Stelvio”a causa di neve e rischio valanghe nel comune di Bormio (dal km 106 al km 124)strada statale 36, al Passo dello Spluga, a causa della neve sul versante svizzero. La strada è comunque percorribile in territorio italiano fino al confine di stato.

  • Allarme baby-gang: un 15enne denunciato per furto

    Allarme baby-gang: un 15enne denunciato per furto

    Ha avvicinato un diciottenne con un pretesto, poi gli ha strappato le cuffie e si è allontanato. Protagonista dell’episodio di cronaca un quindicenne, individuato e denunciato dai carabinieri. I militari rilanciano ancora una volta l’allarme per le cosiddette baby-gang che già dall’estate scorsa, in più occasioni, hanno colpito nel capoluogo lariano. Il nuovo episodio accertato dai carabinieri risale a giovedì scorso. Nel pomeriggio, in via Bertinelli, un ragazzino di 15 anni, che sembra fosse solo, si è rivolto con un pretesto ad un ragazzo poco più grande di lui. Lo ha avvicinato poi, dopo pochi istanti, gli ha rubato gli auricolari che aveva in mano ed è fuggito, allontanandosi rapidamente. Il ragazzo derubato ha subito denunciato quanto accaduto. È intervenuta una pattuglia dei carabinieri della stazione di Brunate che ha avviato le ricerche del ladro, poi individuato e denunciato a piede libero.

  • Allarme per le torce accese in un appartamento, ma sono bambini e non ladri

    Allarme per le torce accese in un appartamento, ma sono bambini e non ladri

    Hanno visto i bagliori delle torce accese all’interno di un appartamento immerso nel buio, in un palazzo vicino, e hanno pensato che si trattasse di ladri che stavano rovistando nei locali di un’abitazione. E così hanno telefonato alla centrale operativa della polizia locale di Como per raccontare quanto avevano visto.Subito è scattato l’allarme e un equipaggio del pronto intervento dei vigili del capoluogo ha raggiunto l’appartamento, per scoprire però che non si trattava di ladri ma di bambini che giocavano al buio con le torce.L’episodio è accaduto sabato sera in via Carloni. Un residente, come detto, avendo visto le torce accese dietro alle finestre di un palazzo vicino, ha comprensibilmente pensato che in azione vi fossero i topi di appartamento e non un gruppo di bambini che si stavano divertendo giocando a nascondino.Quando gli agenti hanno suonato alla porta dell’appartamento, non vedendo alcun segno di scasso, il proprietario di casa ha aperto la porta e spiegato che, appunto, non erano ladri ma bambini. Chiarito l’equivoco, gli agenti sono stati ringraziati dal padrone di casa per il solerte intervento.