Categoria: Notizie locali

  • Creatività e design in scena per la sesta edizione di “comOn”

    Creatività e design in scena per la sesta edizione di “comOn”

    e scossa dall’arte, dal design, dalla moda. Mostre, incontri ed eventi con un unico comune denominatore: i giovani e la creatività. Nel corso di questa settimana, anche i 15 giovani designer internazionali, ospitati da fine settembre a Como per sette settimane, avranno la possibilità di conoscere da vicino la città, viverne appieno gli spazi e percepirne l’energia. Oggi, alle 8.30, alle ex Serre Ratti in via Borgovico, verrà inaugurata la mostra dei lavori prodotti nell’ambito del “comOn Fashion Talent”.

  • Cresce la Ztl: a Como si parte da piazza Roma

    Cresce la Ztl: a Como si parte da piazza Roma

    Il provvedimento Invasione di posti gialli per residenti nel capoluogo larianoTra le ipotesi allo studio, «zone di sosta gratuite nei giorni festivi»Dal blu dei parcheggi a pagamento, comparsi ovunque in città nelle ultime settimane, ora si passa al giallo dei posti auto per i residenti. Lunedì scatterà infatti a Como una nuova fase della rivoluzione viabilistica voluta dalla giunta presieduta da Mario Lucini.Dal 12 agosto infatti partono gli interventi per l’ampliamento della Zona a traffico limitato in piazza Verdi, via Rodari, piazza Roma, via Bianchi Giovini, via Caio Plinio Secondo, piazza Grimoldi, via Macchi e via Pretorio.

    Si comincia operativamente proprio da piazza Roma, luogo al centro delle più accese polemiche nei mesi scorsi.I negozianti avevano infatti apertamente osteggiato questo cambiamento che – secondo loro – avrebbe allontanato definitivamente i clienti. Ma non si torna indietro.Lunedì, dunque, il via ai lavori in piazza Roma per la modifica della segnaletica e lo spostamento dei parcometri. Non cambierà nulla, invece, per i posti di carico e scarico merci e per quelli riservati ai disabili. I cartelli con l’indicazione dei divieti di sosta per i lavori sono già stati posizionati ieri.«La città deve muoversi verso il futuro e soprattutto rispetto al tema della mobilità dobbiamo guardare alle più interessanti esperienze italiane ed europee. Dobbiamo migliorare la qualità della vita a Como, puntando al rispetto dei diritti di tutti. Dai pedoni, ai ciclisti, ai motociclisti e agli automobilisti», ha detto ieri mattina l’assessore alla Mobilità del Comune di Como, Daniela Gerosa, durante la presentazione della nuova fase di lavori.«Va favorito lo sviluppo culturale, turistico e commerciale. Il centro storico di Como è il cuore della vita della città ma anche un grande centro culturale e commerciale all’aperto e questo è un aspetto che deve essere valorizzato», ha aggiunto l’assessore Gerosa.Dopo ci si sposterà in piazza Grimoldi e in via Pretorio. Verranno eliminati i parcheggi e in via Pretorio, nel tratto dal civico 1 al civico 8, saranno ricavati dei posteggi per moto e motorini. Si procederà anche con l’installazione di tutta la cartellonistica relativa alla Ztl.L’ingresso nella Zona a traffico limitato – operativa solo quando tutte le indicazioni verranno rese visibili – sarà consentito solo agli autorizzati, ai residenti, ai titolari di posti auto privati e alle varie attività commerciali. Tutto ciò solo dopo aver ottenuto il rilascio da parte della polizia locale di Como dell’apposito pass.«La prima fase della rivoluzione viabilistica è andata bene. Senza intoppi. Non è stata elevata alcuna multa e non sono state rimosse auto. Ora riprendiamo in pieno agosto perché è il mese in cui il ritmo è più rallentato e si creano meno disagi – prosegue l’assessore Gerosa – Per i permessi ci sarà tempo fino al 30 settembre».Sempre in tema di Ztl, l’ampliamento in via Rubini, piazza Volta, via Grassi e via Garibaldi avverrà in una fase successiva.«Come avevamo detto fin dall’inizio – sottolinea il sindaco di Como, Mario Lucini – stiamo procedendo gradualmente. Tutto il provvedimento che, ricordo, comprende l’allargamento della Zona a traffico limitato e la revisione del piano della sosta, è importante e complesso e per questo procediamo per fasi, per poter verificare gli effetti di ogni azione».Il provvedimento avrà anche un momento sperimentale di monitoraggio che durerà complessivamente 12 mesi. Sul fronte dell’informazione, intanto, è iniziata la distribuzione porta a porta in tutta l’area di piazza Roma di due volantini esplicativi, disponibili anche sul sito del Comune e all’ufficio permessi di Palazzo Cernezzi. «In più occasioni abbiamo incontrato la cittadinanza e le associazioni di categoria – conclude l’assessore Gerosa – e alcuni dei suggerimenti proposti dalle persone saranno gradualmente sottoposti a sperimentazione».Tra le varie idee «va avanti il piano, che contiamo di avviare entro l’autunno, per individuare zone di sosta gratuite nei giorni festivi», ha detto Lucini. Si ragionerà anche sull’eventualità di mantenere una quota di parcheggi blu in piazza Volta in attesa della riqualificazione e sulla trasformazione del parcheggio per residenti in piazza Verdi in parcheggio a rotazione. Ma sotto la lente di ingrandimento finirà anche l’idea di istituire fermate operative per i bus turistici in prossimità di piazza Cavour e in piazza Duomo. Si ragionerà anche sulla possibilità di favorire il carico e scarico delle merci ingombranti dei clienti dei negozi del centro e anche sull’eliminazione della sosta inoperosa dei furgoni in viale Innocenzo XI.«L’ampliamento della Zona a traffico limitato va in questa direzione. Vogliamo avere strade più tranquille, meno inquinamento, meno ingorghi, più aree pedonali e più parcheggi a disposizione per i residenti e per i visitatori», conclude l’assessore alla Mobilità.

  • Crollo in centro storico: feriti due operai

    Crollo in centro storico: feriti due operai

    operai di Mariano Comense e Morbegno, rispettivamente di 64 e di 53 anni, sono rimasti sì feriti (uno, il primo, è ricoverato in ospedale a Cantù per le ferite rimediate nella caduta nel vuoto di almeno quattro metri), ma la sensazione è che l’esito della giornata avrebbe potuto essere ben più drammatico.Il crollo è avvenuto poco prima delle undici di mattina in un grande palazzo venduto un anno e mezzo fa da un privato a una società (il 13 marzo del 2012) e ora in via di ristrutturazione.Quattro piani, in cui si trovavano gli operai di una impresa edile di Lipomo, intenti a rimuovere macerie e a fare pulizia. Non, dunque, a lavorare alla struttura stessa del palazzo. Motivo per cui il cedimento è a un tempo inspiegabile e preoccupante. Una preoccupazione estesa anche alla Procura di Como che, non appena saputa la notizia e disegnati i primi contorni dell’accaduto, ha provveduto a mettere sotto sequestro preventivo l’intero stabile interessato alla ristrutturazione, in attesa di ulteriori verifiche.Cinque operai si trovavano al secondo piano dell’area destra del palazzo, quella più vicina a via Cinque Giornate.Tre erano sui lati della grande sala di quasi 50 metri quadrati, e questo li ha salvati perché la soletta ha ceduto soprattutto nella parte centrale. Due operai invece sono precipitati: il primo è riuscito in qualche modo ad aggrapparsi a una trave, rimanendo sospeso nel vuoto ma evitando lesioni più gravi (alla fine per lui la prognosi è di sette giorni). Il secondo è caduto con tutta la soletta. È ricoverato a Cantù in osservazione ma per fortuna non sarebbe in pericolo di vita.In via Cinque Giornate sono arrivati i vigili del fuoco (con tre mezzi da Como e Cantù), il 118, la polizia locale (che ha chiuso al traffico e al passaggio le vie interessate al crollo), i tecnici dell’Asl e anche le volanti della polizia che hanno raccolto le prime testimonianze che poi convergeranno nel fascicolo della Procura aperto sull’accaduto.«Non ci sono rischi di stabilità – ha detto il caporeparto dei vigili del fuoco, Stefano Zuccato, a emergenza rientrata – e nemmeno di crolli lungo la strada». Lo stabile tuttavia è stato posto sotto sequestro per volere del magistrato di turno. Tra i negozianti della via si sono comunque vissuti attimi di apprensione. «Non ho sentito il botto perché avevo la musica accesa – dice Daniele Riboni, dell’“iStuff” – Però a un certo punto ho visto un gran polverone e sono uscito per capire cosa succedeva. Non vedevo la fine della via. Ho visto un uomo uscire dal palazzo con le sue gambe, era ferito, poi sono giunti i soccorsi».Angelo Mariani abita invece in via Cinque Giornate, accanto al palazzo interessato dal crollo. «C’era una grande polvere – racconta – Un uomo si è affacciato a una finestra del palazzo, era tutto insanguinato ma parlava». I calcinacci sono piovuti anche lungo la via, fino a sfiorare le vetrine del ristorante “Gesümin”: «Non abbiamo subito danni – dicono dal locale mentre accolgono in sala i primi clienti – Ma il botto è stato impressionante. E c’era polvere ovunque». In via Tatti arriva anche un ragazzo romeno, Vasile Donegano: suo fratello era tra gli uomini al lavoro nel palazzo. Apprende che non è tra i feriti. Ha gli occhi lucidi: «Sta bene – dice – Ho visto tutta questa gente fuori e mi sono spaventato. Ma sta bene». Una storia a lieto fine tra le tante di una giornata in cui davvero si è sfiorata la tragedia. E non è una frase di circostanza.

  • Crosetto e La Russa agli Stati generali di Fratelli d’Italia

    Crosetto e La Russa agli Stati generali di Fratelli d’Italia

    Si riuniscono oggi all’hotel Leonardo da Vinci di Erba gli stati generali di Fratelli d’Italia. All’assemblea saranno presenti anche due dei fondatori del partito di centrodestra, Guido Crosetto (nella foto) e Ignazio La Russa.A partire dalle 14 si susseguiranno dibattiti e incontri. Ai lavori parteciperanno Alessio Butti e Paola Frassinetti, membri della costituente lombarda di Fratelli d’Italia.Due, in particolare, le tavole rotonde in programma: la prima alle 14.50 (“Esigenze

    e opportunità della Provincia di Como”), l’altra alle 17.25 (“Politica e legalità”). Alle 21.30 Crosetto e La Russa saranno intervistati dal giornalista del “Corriere di Como” Dario Campione sui principali temi di attualità.

  • “Cuore in salita” a Palazzo Terragni

    “Cuore in salita” a Palazzo Terragni

    La manifestazione “Cuore in salita” dell’associazione Como Cuore si svolgerà sabato 24 ottobre all’ex Casa del Fascio, cioè Palazzo Terragni, attuale sede del comando provinciale della Guardia di Finanza. Per poter aderire, è indispensabile iscriversi (telefono 031.27.88.62). I partecipanti avranno l’opportunità di salire fino al secondo piano del palazzo attraverso due rampe di scale. Qui, in partenza e in arrivo, i medici di Comocuore insieme alle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, misureranno la frequenza cardiaca dei partecipanti e il grado di ossigenazione del sangue per valutarne le condizioni fisiche.

  • Da pane dei poveri a ingrediente degli chef

    Da pane dei poveri a ingrediente degli chef

    (f.bar.) La castagna, in passato conosciuta anche come “pane dei poveri”, ha acquistato una sua nobiltà nel corso degli anni. Per secoli ha sfamato intere generazioni. Ha rappresentato l’alimento base per le popolazioni rurali e per quanti vivevano in Altolago. Poi, lentamente, ha conquistato anche i piatti dei grandi cuochi.Sempre lei, la castagna, può forse essere anche considerata come il primo esempio di quello “street food” oggi tanto di moda. Anche se i “castagnari” all’angolo

    delle strade, complice la crisi del settore e le incursioni del cinipide, iniziano a scarseggiare.In passato le castagne, poco costose e altamente nutritive, rappresentavano la miglior alternativa ai cereali e al pane stesso. E venivano cucinate in tutti i modi. A partire dalle “castègn e làcc”: le castagne, essiccate e sbucciate, venivano lessate in acqua salata con l’aggiunta di qualche seme di finocchio. A cottura ultimata si mettevano in una tazza con latte e zucchero. Questa l’antica ricetta. Che oggi si può reinventare in mille modi. Ad esempio come dessert o a colazione, aggiungendo zucchero e vaniglia, utilizzando quelle fresche o secche alle quali andrà tolta la pelle dopo un ammollo di 3 o 4 ore.Per 300 grammi di castagne secche (o 1 chilo di quelle fresche) si dovrà utilizzare un litro di latte e aggiungere mezza bacca di vaniglia, zucchero e un pizzico di sale. Il tutto potrà essere completato con crema Chantilly o con delle violette candite.Altro antico modo di prepararle era “castègn e patati”. In una pentola con acqua calda salata si cuocevano castagne essiccate e pezzi di patate. O anche il “buröll”, le classiche caldarroste abbrustolite fresche sulla fiamma del fuoco. Prima di toglierle dalla padella si usava farle “masarà” (inumidirsi), dopo averle coperte con foglie di verza. Infine, anche i “peladèi”. In questo caso le castagne fresche e più grosse venivano sbucciate lasciando però la pellicina e si facevano lessare in acqua salata con semi di finocchio.In passato le castagne garantivano il fabbisogno di una famiglia contadina. Quelle buone finivano sulla tavola, quelle guaste nelle mangiatoie degli animali. Ma non solo, le scorze si impiegavano per alimentare il fuoco dell’essiccatoio e le foglie venivano utilizzate come lettiera per il bestiame nelle stalle.Oggi, invece, la castagne hanno guadagnato i gradi ed è possibile trovarle nei menù dei ristoranti più rinomati. Tra le tante ricette, quella semplice e gustosa delle “frittelle di castagne”, spiegata dallo chef lariano Pietro Magenta: «Bisogna passare la farina di castagne al setaccio, disporla in una terrina e amalgamarla con olio, zucchero, uova sbattute, sale e acqua fino a ottenere un composto morbido. Poi vanno incorporate uva passa, pinoli e bucce d’arancia. Si amalgama e si fa riposare circa 30 minuti, quindi si friggono in olio ben caldo».

  • David Quammen al Lac di Lugano

    David Quammen al Lac di Lugano

    Al Lac, centro polivalente di Lugano, parte il progetto “Arti liberali” che attualmente si declina in tre conversazioni, si avvale di una scenografia creata ad hoc allestita in Sala Teatro, e si inaugura sabato 17 ottobre, ore 20.30, con un dialogo dedicato alla Scienza tra Fabiola Gianotti, direttrice del Cern di Ginevra, e Paolo Giordano, fisico e scrittore Premio Strega 2018. Si proseguirà sabato 21 novembre alle ore 18:00 con David Quammen, ricercatore e autore del bestseller mondiale “Spillover” edito da Adelphi e dedicato alle pandemie e ai salti di specie (mai così attuale), in dialogo con Telmo Pievani, filosofo della scienza ed evoluzionista, su “Natura” e domenica 6 dicembre sempre alle ore 18, Romeo Castellucci, regista e fondatore della Societas Raffaello Sanzio, e Nicholas Ridout, professore di teatro alla Queen Mary University di Londra, parleranno del Linguaggio come strumento del pensiero umano e della sua rappresentazione. Condurrà le serate, Sandra Sain, Responsabile Produzione Rete Due RSI.Gli incontri sono a ingresso gratuito e soggetti a prenotazione obbligatoria da effettuare sul sito luganolac.ch e si svolgono sia in presenza in Sala Teatro, sia in diretta streaming su luganolac.ch.

  • Denaro non dichiarato, sequestrati 24mila euro

    Denaro non dichiarato, sequestrati 24mila euro

    BROGEDANel corso di un controllo doganale a una cittadina italiana proveniente dalla Svizzera, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Como, in servizio al valico autostradale di Brogeda, hanno scoperto denaro contante non dichiarato per complessivi 59.040 euro. Una parte della valuta, circa 50mila euro, è stata trovata in cinque buste di carta, nascoste dietro il sedile anteriore dell’auto. I doganieri, nel rispetto delle norme in vigore, hanno sequestrato alla donna 24.520 euro.

  • Questa  sera alle 21.20, su Etv, torna “Il Dariosauro”, tra politica, pandemia e informazione

    Questa sera alle 21.20, su Etv, torna “Il Dariosauro”, tra politica, pandemia e informazione

    Il Covid-19 fa di nuovo paura. Il Paese teme un secondo confinamento in casa ma, nello stesso tempo, guarda con molta apprensione alla troppa “libertà” che potrebbe aggravare la situazione. Intanto la politica discute su che fare e non mancano le polemiche, come sempre.

    Di tutto questo si discuterà questa sera in diretta alDariosaurosuEspansione Tv(tasto 19 del digitale terrestre). A partire dalle 21.20 i telefoni saranno aperti per dialogare con il conduttore, il giornalista delCorriere di ComoDario Campione, e con gli ospiti: il presidente del consiglio regionale della LombardiaAlessandro Fermi(Forza Italia) e la deputata europea del Movimento 5 StelleEleonora Evi.

    I numeri di telefono sono invariati:031.3300655per entrare nella diretta e335.7084396per i messaggi scritti o vocali suWhatsApp.

    Sui canali social è sempre attivo l’hashtag#dariosauro.

  • Domenica visita guidata al cimitero monumentale

    Domenica visita guidata al cimitero monumentale

    Domenica 11 ottobre, alle 15, l’associazione culturale Mondo Turistico propone una visita guidata al Cimitero Monumentale di Como, vero e proprio museo a cielo aperto. Si possono ammirare opere che rispecchiano l’evoluzione del gusto artistico tra Ottocento e Novecento e, allo stesso tempo, ripercorrere tappe ed episodi significativi della storia cittadina. Tra le opere più prestigiose, quelle di Giuseppe Terragni, Manlio Rho, Vincenzo Vela, Francesco Somaini e Giuliano Collina. Durante la visita guidata verranno ricordati alcuni dei comaschi più noti che riposano proprio al Monumentale. Costo per persona: 8 euro. Prenotazione obbligatoria scrivendo a events@guidelagodicomo.com oppure telefonando al numero 347.8305199.