Partigiani, il racconto della staffetta Wilma Conti

Lo pubblica Feltrinelli nella raccolta di testimonianze di Gad Lerner e Laura Gnocchiin uscita il 23 aprile

Pagine di storia in cui il Lario ha avuto un ruolo importante e che tornano alla ribalta, puntualmente ogni anno. Ma ora in una situazione per molti aspetti inedita come la pandemia: nessuna manifestazione cui partecipare se non quelle ispirate dal tam tam collettivo su Internet, e però anche più tempo per leggere, riflettere e approfondire. In occasione del 75° anniversario della Liberazione, dal 23 aprile sarà in libreria (in formato elettronico è già disponibile) il nuovo volume di testimonianze storiche edito da FeltrinelliNoi partigiani.Memoriale della Resistenza italianaa cura di Gad Lerner e Laura Gnocchi con prefazione di Carla Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi.

Nel volume è presenta la testimonianza di una celebre partigiana del Comasco attiva in alto lago,Wilma Conti, figlia di quel Luigi Conti che nel 1944 fece parte a Dongo del primo Comitato di Liberazione Nazionale e che fu a soli 14 anni staffetta partigiana. La sua esperienza era già stata raccolta nel volumeNessuno mi ha fermata. Antifascismo e Resistenza nell’esperienza delle donne del Comasco 1922-1945di Roberta Cairoli edito da NodoLibri di Como. E ora torna di attualità come detto a settantacinque anni esatti dalla Liberazione. Un 25 aprile anomalo che viene celebrato in un’Italia chiusa in casa dall’epidemia e desiderosa di un riscatto e di una rinascita che possono prendere spunto, naturalmente con i dovuti distinguo storici, proprio dall’esperienza del 1944-1945 in Italia.In questo “memoriale” a più voci siglato da Gad Lerner e Laura Gnocchi, insieme all’Anpi viene proposto al lettore un romanzo collettivo, frutto della raccolta senza precedenti di oltre quattrocento interviste filmate. Oltre al libro, le storie dei partigiani saranno raccontate in una trasmissione tv condotta dallo stesso Gad Lerner trasmessa a partire dal prossimo 27 aprile su Rai Tre.Cosa passava per la loro testa? Come si sono formati i codici di comportamento, le idee, la visione del mondo dei protagonisti di questo libro che è soprattutto un racconto corale? Come scrivono Gad Lerner e Laura Gnocchi nell’introduzione, «chi liquida l’antifascismo riducendolo a ideologia obsoleta deve fare i conti con l’insegnamento che ci viene da questi uomini e da queste donne ancora presenti fra noi. La scelta da essi compiuta quando erano ragazzi deve rinnovarsi, a partire dal loro esempio, perché il fascismo non abbia un futuro».