Plinio in Francia modello di virtù
di Lorenzo Morandotti
Per il bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio che Como celebrerà tra 2023 e 2024 dovremmo forse prendere spunto dai francesi. D’accordo, la sua Naturalis historia in 37 libri non è propriamente lettura da comodino, né per mole né per varietà enciclopedica dei temi. A nessuno verrebbe in mente di tenersi peraltro la Treccani accanto al letto, se non forse per difendersi dai ladri come oggetto contundente o cercare di adagiarsi tra le braccia di Morfeo.
Uso tutto sommato sacrilego, perché in moltissime voci la Treccani è tutt’altro che datata ed è un esempio di resilienza autorevole, nata sotto la dittatura ma poco influenzata dalla temperie antidemocratica allora in atto. Ma torniamo a Plinio. Da noi Einaudi ha una Storia naturale in sei tomi con testo a fronte nei “Millenni”, costo tra i 400 e i 500 euro. L’Accademia Pliniana di Como per il bimillenario ha auspicato un Plinio più trasportabile. Ricordiamo che il Comune di Como fece stampare una Historia presso Giardini di Pisa, senza note, tra 1984 e 1987, con introduzione del latinista Francesco Della Corte: la si trova su Ebay a meno di 600 euro. Per meno di 90 però a Parigi le edizioni Les Belles Lettres, celebri tra i filologi, rimettono in circolazione la versione dell’erudito francese Émile Littré, lessicografo che conosceva sei lingue tra cui il sanscrito, medico, filosofo e anche uomo politico dell’Ottocento.
Una versione scomparsa da tempo dalle librerie ma che ora viene resa nuovamente disponibile in due volumi in cofanetto. «Bellissima e preziosissima riedizione» ha sentenziato la Nouvelle Revue Française. Si sa, i francesi con la grandeur e l’orgoglio nazionale vanno a nozze. Ma intanto hanno un “tutto Plinio” meno pesante e più economico a disposizione.