Presunte tangenti in città: l’imprenditore torna al lavoro, c’è l’assenso del pm

Assenso anche dal pm per poter tornare a lavorare nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 16, ma no alla revoca degli arresti domiciliari come chiesto dall’avvocato Angelo Giuliano dopo l’interrogatorio sostenuto dal proprio assistito, l’imprenditore comasco Andrea Butti.Prima modifica – piccola – dei provvedimenti contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare nata dal presunto giro di mazzette che ruotava attorno a due poli, lo studio dei commercialisti Stefano e Antonio Pennestrì e l’Agenzia delle Entrate, soprattutto a carico all’ex direttore Roberto Leoni e al funzionario Stefano La Verde.La decisione è stata presa nelle scorse ore dal giudice delle indagini preliminari di Como, Maria Luisa Lo Gatto.

L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola martedì 9 luglio