Era da anni che non faceva ritorno in quel palazzo di giustizia dove tutto era iniziato, quando ancora era al fianco dell’accusa per chiedere la condanna all’ergastolo di Rosa Bazzi e Olindo Romano. Pena che arrivò, confermata anche in Appello e poi di fronte ai giudici della Cassazione. Già a Milano, tuttavia, Azouz Marzouk (padre di Youssef e marito di Raffaella Castagna) aveva cambiato idea, iniziando a prospettare una presunta innocenza per i coniugi Romano. Convinzione che con il passare del tempo si è sempre più radicata, fino ad essere ormai sovrapposta a quella della difesa di Rosa e Olindo.
Oggi, dicevamo, dopo tanti anni Azouz è tornato in Tribunale a Como accompagnato dai suoi legali. Ha raggiunto il quinto piano del palazzo di giustizia e ha chiesto copia del fascicolo dell’indagine sulla strage di Erba. È arrivato alla mattina, poi vi ha fatto ritorno alle 12.30 per ritirare le carte e allontanarsi di nuovo. Una presenza che ovviamente non è passata inosservata. Nessuna risposta “ufficiale”, da parte del tunisino, sul perché della visita.
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