“Ho una bottiglia puzzolente in cantina” | La badante gliela rivende a 6000€ su Ebay: era un amaro pregiato

Anziana alla guida

Anziana alla guida (canva) Correredicomo.it

Questa bottiglia di amaro è tutt’altro che un rifiuto. Se venduta ci si possono fare anche 6.000 euro. Non va buttata.

Le bottiglie di amaro non sono solo dei semplici contenitori di liquori da fine pasto. Per un occhio esperto, possono trasformarsi in dei veri e propri tesori.

Per i collezionisti rappresenta una nicchia affascinante e potenzialmente molto redditizia. Non stiamo parlando di pochi spiccioli: alcune bottiglie, a seconda dell’età, della rarità e dello stato di conservazione, possono raggiungere valori di mercato sbalorditivi.

C’è chi le scova, le mette all’asta o le vende privatamente, realizzando incassi ben superiori alle aspettative.

Basta pensare a questa bottiglia. Se viene venduta, si possono guadagnare addirittura 6.000 euro.

Dei veri tesori che fanno gola ai collezionisti

La chiave per entrare in questo mondo è l’occhio attento. È facile liquidare come banale una vecchia bottiglia impolverata trovata in soffitta oppure nella cantina dei nonni.

In realtà però, proprio questi esemplari trascurati possono nascondere un valore inestimabile. La bottiglia di amaro che si è tentati di buttare via, considerandola vecchia e insignificante, andrebbe sempre esaminata con attenzione. Anno di produzione, edizione limitata, provenienza e integrità del sigillo sono tutti fattori che possono moltiplicare il suo valore in modo esponibile, trasformando un rifiuto in un investimento.

Cestino
Cestino (Pixabay) – Corrieredicomo.it

Un valore inestimabile

Un aneddoto illuminante dimostra perfettamente questa realtà. Quella che è considerata apparentemente qualcosa da bere e buttare, si è rivelata in realtà qualcosa che può essere venduto a ben 5.975 euro.

In questo caso infatti una bottiglia grande da 100 cl, con etichetta, tappo e capsula in buone condizioni, vale moltissimo. Molto più di un rifiuto, per questo dovrebbe essere salvata dalla spazzatura. Apparentemente può sembrarlo, ma in realtà la bottiglia in questione può essere quella di uno Chartreuse Terragone Jaune d’annata, del periodo 1930-1945. Non un semplice rifiuto, ma un vero tesoro, che se salvato dal cestino può valere una vera fortuna.