Ultim’ora: è morta la FIAT | Il comunicato ufficiale è un colpo al cuore: finisce una storia centennale

Ultim’ora: è morta la FIAT | Il comunicato ufficiale è un colpo al cuore: finisce una storia centennale

Una decisione inaspettata scuote gli appassionati di auto: la FIAT chiude un capitolo storico e apre una nuova era.

Per generazioni è stata un simbolo italiano, capace di attraversare epoche e mercati con lo stesso fascino.

Dalle città europee a quelle di tutto il mondo, milioni di automobilisti hanno scelto questo marchio per praticità e stile.

Ora, una notizia ufficiale cambia improvvisamente il corso di una storia che sembrava infinita. Ma tutto ha una fine e anche Fiat ha deciso che era giunto il momento di dire STOP.

Cosa è successo e quale futuro attende le fabbriche e i modelli più amati?

Un annuncio che sorprende e divide

Un marchio come FIAT non è solo un nome, ma un pezzo di memoria collettiva. La notizia della “morte” ha scatenato reazioni contrastanti, perché quando si parla di automobili italiane si parla anche di identità, lavoro e abitudini quotidiane. La notizia diffusa con toni drammatici ha colto molti di sorpresa, alimentando timori e interrogativi sul destino di uno dei modelli più popolari.

Per anni questo modello è stato il cuore pulsante di un intero mercato, apprezzato nonostante non fosse l’ultima evoluzione tecnologica. In Nord Africa, in particolare, è riuscito a diventare una presenza familiare, simbolo di un equilibrio perfetto tra costo contenuto, semplicità e tradizione. Adesso, però, il vento del cambiamento porta con sé decisioni difficili e inevitabili, che segnano la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova strategia industriale.

Stellantis cambia rotta
Stellantis cambia rotta (0-100.it) Corrieredicomo.it

Addio alla 500 in Algeria, morta per sempre

Il comunicato ufficiale chiarisce i contorni della vicenda: a morire non è FIAT nel suo complesso, ma la produzione della celebre 500 nello stabilimento di Tafraoui, vicino a Orano, in Algeria. In meno di due anni, l’impianto aveva già prodotto oltre 50mila esemplari, quasi tutti della versione ibrida. Una vettura che, pur basata sulla vecchia generazione, era riuscita a conquistare un mercato automobilistico emergente, diventando alternativa economica e accessibile per migliaia di famiglie.

Stellantis ha però deciso di voltare pagina, puntando su un modello più adatto alle esigenze locali: la Fiat Grande Panda. Più spaziosa, versatile e con un posizionamento più ampio, la nuova arrivata sostituirà gradualmente la 500 nelle linee di montaggio algerine, affiancando la produzione del Doblo. Una scelta strategica legata al potenziale di crescita del mercato nordafricano, che richiede auto pratiche e familiari. Lo stabilimento di Tafraoui diventa così un punto chiave per il futuro di Stellantis nella regione, con la possibilità di ampliare la distribuzione anche oltre i confini.