Ultim’ora Codice della Strada: da oggi gli studenti non possono più guidare in Italia | Proibito per ogni grado e istituto

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Azione immediata contro i neopatentati: è stata una decisione drastica - corrieredicomo.it (freepik)

Caos per strada: arriva una stretta sul traffico e riguarda in maniera diretta i neopatentati. Non potranno più guidare.

Un provvedimento drastico a causa di un episodio che ha sollevato polemiche in tutta la città. E’ vietato guidare? Ecco cosa sta accadendo davvero.

Accade giovedì 9 ottobre: un giorno tranquillo e ordinario, si è trasformato in un vero e proprio incubo per i cittadini. Già dalle prime ore del mattino, il Setificio di Como è stato preso d’assedio da numerosi studenti in protesta.

Decine di moto parcheggiate in fila davanti all’ingresso della scuola, alcune addirittura sui marciapiedi. Una scena inaspettata che ha sorpreso anche i passanti. Il tutto è avvenuto dopo una raffica di multe che ha colpito in pieno gli studenti neopatentati.

Ma cosa ha scatenato la mobilitazione e perché si parla di una misura che potrebbe limitare drasticamente la circolazione degli studenti? Il tutto parte da una questione semplice: la mancanza di spazi per parcheggiare.

Si accende la mobilitazioni: valanga di multe per i neopatentati

Al centro della protesta vi è l’esasperazione di molti ragazzi, costretti ogni mattina a girare ore ed ore per trovare uno spazio dove lasciare la propria moto. Pochi posti a disposizione e dall’altra parte il controllo sempre più stringente della Polizia Locale, che ha iniziato a sanzionare tutti i veicoli lasciati, anche solo parzialmente, sui marciapiedi. Alcune sanzioni sono arrivate a 90 euro in appena due giorni.

A prendere parola è Mirko Carpiati, presidente del Consiglio d’Istituto: “Non erano parcheggi a norma. Ma quelle moto non davano ostacolo a nessuno”, dichiara.“Stiamo cercando soluzioni con il Comune, la scuola e Sant’Anna, ma ci vorrà tempo”. La tensione è alle stelle per una situazione abbastanza difficile che vede da una parte il rispetto delle regole stradali, dall’altra la necessità degli studenti di raggiungere la scuola in tempo, senza dover combattere con i posti mancanti dove parcheggiare.

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Le parole di Mirko Carpiati, presidente del Consiglio d’Istituto in merito allo sciopero – corrieredicomo.it (YouTube)

Sciopero degli studenti: la protesta arriva in Comune

A distanza di poche ore, la protesta è esplosa definitivamente. Davanti al Setificio, centinaia di studenti, molti dei quali hanno deciso di entrare in classe con un’ora di ritardo. Una forma di sciopero decisa, con un chiaro messaggio: chiedere una soluzione definitiva al Comune.

La situazione ha spinto la Polizia Locale ad intervenire di nuovo per sciogliere il presidio, evitando che la manifestazione degenerasse. Resta da capire, ora, quale sarà un possibile risposta delle istituzioni. Il dibattito resta aperto e i giovani non fanno altro che chiedersi se si arriverà davvero ad una soluzione oppure saranno costretti a lasciare i propri veicoli a casa per mancanza di parcheggio?