UFFICIALE MELONI: dopo il canone tv, ecco anche il CANONE TELEFONO | Altri 120€ che se ne vanno

Giorgia Meloni al telefono (Rai) Corrieredicomo.it (1)

Giorgia Meloni al telefono (Rai) Corrieredicomo.it

Un nuovo “canone” entra nelle spese fisse degli italiani. Dopo quello televisivo, ora si parla del telefono. Ma di cosa si tratta davvero?

Dopo anni di discussioni sul canone Rai, un’altra voce sembra aggiungersi alle bollette mensili.

Molti parlano già di un nuovo “canone telefono”, una spesa che potrebbe pesare per oltre cento euro l’anno.

In un momento in cui ogni famiglia cerca di contenere i costi, la notizia ha scatenato reazioni immediate e preoccupazioni diffuse.

Ma c’è davvero una nuova tassa da pagare o si tratta di qualcosa di diverso che sta sfuggendo a molti?

Il nuovo “canone” che fa discutere gli italiani: basta tasse

Da giorni, i social e le chat sono in fermento per la notizia di un presunto “canone telefono” che si aggiungerebbe a quello televisivo. Molti temono un nuovo balzello statale legato all’uso del cellulare, una spesa extra che andrebbe a sommarsi alle bollette già cariche di rincari. L’idea di dover pagare per comunicare o per navigare ha fatto scattare il panico, anche perché la cifra circolata – circa 120 euro l’anno – non è certo trascurabile.

Ma, come spesso accade, la realtà è più semplice di quanto sembri. L’espressione “canone telefono” non indica una tassa ufficiale o un’imposta imposta dallo Stato. Ma allora di cosa si tratta?

Smartphone costi
Smartphone costi (Canva) Corrieredicomo.it

La verità dietro i 120 euro l’anno: ecco perché devi pagarli

Il presunto “canone telefono” è in realtà una media dei costi annuali che gli utenti sostengono per i propri piani tariffari. Tra pacchetti voce, giga illimitati e servizi aggiuntivi, una spesa di 10 euro al mese è ormai la norma per la maggior parte degli italiani. Dodici mesi di abbonamento equivalgono quindi a circa 120 euro l’anno: una cifra che, anche se non imposta per legge, finisce per comportarsi come una tassa inevitabile nella vita digitale moderna. Negli ultimi anni, l’uso massiccio dello smartphone ha trasformato quella che una volta era una scelta in una necessità. Tra lavoro, scuola e comunicazioni quotidiane, rinunciare a una connessione stabile è diventato impensabile. E così, quella che sembrava una nuova imposta non è altro che il prezzo medio della connessione costante, il “canone” non dichiarato dell’era digitale.

Una cifra che, pur non essendo obbligatoria per legge, racconta meglio di qualsiasi tassa quanto la tecnologia sia ormai parte essenziale del nostro vivere quotidiano. Se vuoi risparmiare, confronta le offerte, disattiva abbonamenti inutili, limita l’uso dei dati, scegli Wi-Fi domestico, approfitta delle promozioni, paga annualmente e usa app per monitorare le spese mensili. Consigli utili per abbassare i costi che si possono evitare.