“Ti prego chiama un’ambulanza” | Mangia il salame più famoso della tv e collassa: peggio di un’overdose

Ambulanza 118

Ambulanza 118 o (Canva) Corrieredicomo.it

Un noto salame finisce al centro di un’indagine sanitaria. Scopri il lotto coinvolto e perché ne hanno ordinato il ritiro immediato.

Una serata come tante, una fetta di salame e poi il panico. Un malore improvviso, il telefono che squilla, l’ambulanza che arriva in fretta.

Da quell’episodio si è scatenato un caso che oggi coinvolge una delle marche più vendute in Italia.

Dietro al sapore intenso di un insaccato tanto amato, si nasconde un rischio invisibile.

Cosa è successo davvero e quali confezioni devono essere subito controllate? Ecco cosa non devi assolutamente mangiare.

L’insaccato più amato finisce sotto accusa

Il salame, simbolo di convivialità e gusto, è da sempre protagonista delle tavole italiane. Ma quando un prodotto tanto diffuso finisce nel mirino delle autorità sanitarie, l’allarme corre veloce. Negli ultimi giorni il Ministero della Salute ha richiamato un lotto di uno dei salami più venduti nel nostro Paese dopo la segnalazione di un rischio microbiologico.

L’episodio ha fatto rapidamente il giro dei media e dei social, alimentando preoccupazione tra i consumatori. Le autorità hanno invitato tutti a verificare l’origine dei prodotti presenti in casa e a controllare con attenzione i numeri di lotto. Un gesto semplice, ma che può evitare conseguenze gravi per la salute, soprattutto in presenza di batteri come la Listeria, capace di provocare sintomi anche gravi nelle persone più vulnerabili.

Richiamo alimentare
Richiamo alimentare (Canva) Corrieredicomo.it

Il richiamo ufficiale: i dettagli diffusi dal Ministero

Il Ministero della Salute ha confermato il richiamo del salame “Il Gallico” a marchio Corte Marchigiana, prodotto dall’azienda Eureka Srl di Camerata Picena, in provincia di Ancona. Il motivo è la presenza di Listeria monocytogenes, un batterio potenzialmente pericoloso per l’uomo. Il prodotto coinvolto è venduto in pezzi interi da circa 600 grammi, con numero di lotto 213020325T e termine minimo di conservazione 21 febbraio 2026. L’azienda ha attivato in modo tempestivo tutte le procedure di sicurezza, collaborando con le autorità per garantire il ritiro del prodotto dagli scaffali. In via cautelativa, si raccomanda di non consumare il salame appartenente al lotto indicato e di restituirlo al punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione.

Un nuovo episodio che ricorda quanto la sicurezza alimentare resti un pilastro imprescindibile per la salute pubblica e la fiducia dei consumatori. La sicurezza alimentare non è solo una responsabilità delle aziende, ma anche una buona abitudine quotidiana: leggere, informarsi e agire con prudenza è il modo migliore per continuare a gustare i prodotti della tradizione senza rischi per la salute.