Non pubblicare mai questo video sui social: così finisci nelle mani degli hacker | Non ti lasceranno nemmeno gli occhi per piangere
Deepfake: il nuovo fenomeno dei social che preoccupa miliardi di utenti - corrieredicomo.it (freepik)
Attenzione a quello che pubblichi sui social: tutte le immagini in cui compari potrebbero essere utilizzate senza il tuo consenso.
Trascorriamo gran parte del nostro tempo a scrollare le pagine social. Ormai questi spazi digitali sono diventati parte integrante della nostra quotidianità e, se da una parte ci permettono di restare sempre connessi, dall’altra possono rivelarsi una vera e propria arma.
A preoccupare ancora di più, sarebbe un nuovo trend che ha già colpito numerosi utenti, provocando danni difficili da gestire. Stiamo parlando dei deepfake, ovvero dei video-cloni digitali che sono capaci di replicare alla perfezione volto, voce e gesti di una persona.
Il risultato è così realistico da confondere tutti, anche chi conosce bene il soggetto imitato dall’IA. Pochi secondi ed ecco che sarà pronto un video manipolato in grado di compromettere rapporti personali e professionali. Ma come difendersi da questa trappola del web e, sopratutto, come capire se si è finiti nel mirino dell’intelligenza artificiale?
Deepfake: il nuovo mostro dei social
Questi video generati dall’IA, nascono da veri e propri modelli addestrati per imitare quasi alla perfezione, una persona reale, facendole dire o fare cose che non ha mai fatto. Il processo è affascinante poiché mostra quanto oggi la tecnologia si sia spinta avanti, tuttavia, nel frattempo, è anche inquietante. Dopo aver analizzato vari video, scomponendoli in numerosi fotogrammi, l’intelligenza artificiale inizia a studiare ogni minimo dettaglio, dalla formazione del volto, le espressioni, la voce e i gesti.
Per ottenere un risultato credibile, quindi, il sistema ha bisogno di un video di partenza che sia di buona qualità e in cui il soggetto venga rappresentato ben illuminato, in posizione frontale alla camera. Chiunque pubblichi un video sui social può essere attaccato dal deepfake, non serve che tu sia una persona famosa o molto seguita. Proprio negli ultimi giorni si è tanto sentito parlare della giornalista Francesca Barra e dell’incredibile vicenda che l’ha coinvolta dove, anche in questo caso, partendo dalle sue foto, l’intelligenza artificiale ha ricreato dei contenuti illegittimi e pornografici molto realistici, diffondendoli sui vari social.

Non cadere nella trappola del deepfake è possibile: ecco come
La prima regola per non finire nel mirino del deepfake, è semplice: più sei umano, imperfetto, meno sei copiabile. Gli algoritmi prediligono la perfezione: video con luci uniformi, espressioni statiche, voci lineari, sono facilmente replicabili. Al contrario, tutto ciò che appare come spontaneo, irregolare o imprevedibile, tende a mettere in difficoltà l’IA. Quando pubblichiamo un video sui social è utile osservare alcune regole per evitare di essere replicati dall’intelligenza artificiale:
- muoversi continuamente: cambiando continuamente angolazione, spostando lo sguardo oppure gesticolando;
- cambiare spesso il tono di voce: la voce scomposta può mettere in crisi il sistema di intelligenza artificiale. Per questo è consigliabile variare il tono, il ritmo, inserire risate, pause oppure colpi di tosse;
- evitare di mostrarsi in primo piano: l’intelligenza artificiale si nutre di immagini pulite e regolari.
In sintesi, un video meno è perfetto e autentico, più ci sono probabilità che non venga preso di mira dal deepfake. La vera difesa, oggi, è la spontaneità. La nostra imperfezione potrebbe salvarci da una delle minacce più subdole e pericolose presenti in rete.
