Baldassarre Longoni, maestro comasco
Muovendosi tra divisionismo, realismo e naturalismo, Baldassarre Longoni (1876-1956), maestro lariano cresciuto tra il Comasco, Milano e Verona, fu uno dei pittori più interessanti del panorama lombardo tra Otto e Novecento.Una serie di disegni gli rende omaggio in una retrospettiva a cura di Salvatore Marsiglione in corso fino al 1° febbraio alla galleria “Mag – Marsiglione Arts Gallery” di via Vitani 31 a Como, nel cuore dell’antico quartiere della Cortesella.Nato a Dizzasco
d’Intelvi e morto a Camerlata, Longoni aderì con fervore al Divisionismo, uno dei movimenti più significativi della storia dell’arte italiana e che ebbe tra i suoi seguaci artisti di fama internazionale, tra i quali Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Plinio Nomellini e Angelo Morbelli. Longoni aderì al Divisionismo subito dopo gli studi all’Accademia di Brera. Dal 1914 al 1923 si stabilì a Verona, per insegnare pittura all’Accademia Cignaroli. Nel 1923 fece ritorno a Como. Si occupò principalmente di ritrattistica e di paesaggio, che divenne suo soggetto predominante dagli anni Trenta, quando, esaurita l’esperienza divisionista, si accostò al naturalismo della tradizione lombarda.In Cortesella l’occasione è preziosa: si ammirano direttamente dalla collezione della famiglia del maestro alcuni disegni, in parte acquerellati, tutti inediti, che spaziano dal paesaggio all’oggetto d’arredo, più disegni preparatori per opere murali e progetti dipinti per oggetti di design. Orari: dal martedì al sabato 10-13 e 15-19.30. Ingresso libero.