Chiusa la Città dei Balocchi. Spallino: «Necessaria la certificazione ambientale»

La prossima edizione della Città dei Balocchi dovrà essere «sostenibile» dal punto di vista ambientale. Un evento che nel tempo si è molto trasfigurato, sino a far prevalere «una spiccata componente commerciale», e che «cresce di anno in anno all’interno di un territorio piccolo, delicato e soprattutto abitato», non può più essere lasciato a una programmazione casuale.L’ultima newsletter dell’ex assessore all’Urbanistica di Como, Lorenzo Spallino, rilancia un argomento su cui si discute in modo infruttuoso da tempo. Ovvero: Como può ancora ospitare senza che nulla fosse una manifestazione fieristica che attrae migliaia di auto nei weekend e soffoca letteralmente il centro storico e chi vi abita e lavora?L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola martedì 7 gennaio