«I cinghiali rappresentano un grave pericolo per le imprese agricole, ma anche per la sicurezza dei cittadini. L’incidente mortale avvenuto sull’A1 ci riporta a parlare di un problema drammatico: incidenti gravi non sono mancati, purtroppo, nemmeno sulle strade dell’area lariana». Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como-Lecco, riporta l’attenzione su una questione più volte dibattuta.Viene richiesta «una nuova fase di confronto per risolvere una volta per tutte il problema – si legge nella nota di Trezzi – ormai non è più possibile procrastinare, i selvatici sono diventati un flagello e un pericolo». Danni e cinghiali sarebbero «aumentati a dismisura».Anche durante le festività erano stati colpiti i prati montani dell’Intelvese, nonché le zone di Menaggio e Porlezza (nell’area intorno al lago di Piano è esponenziale anche la presenza invasiva dei cervi), oltre a Lecchese e Altolago, con invasioni anche in pianura.C’è poi il fronte della sicurezza stradale: «L’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti che causano purtroppo anche vittime, è il risultato della incontrollata proliferazione degli animali selvatici» dice Trezzi. Sono diverse centinaia gli incidenti causati da animali nelle province di Como e Lecco negli ultimi anni. In particolare la sera e la mattina presto. «Una gran parte di sinistri non viene nemmeno segnalata dagli automobilisti. Siano censite le zone e le strade più a rischio e si intervenga con decisione, una volta per tutte» chiude il presidente.
Cinghiali, il nuovo allarme della Coldiretti. Rischi anche per la viabilità provinciale

Lascia un commento