Una telefonata non cambia sempre la vita. Ma sicuramente può far piacere. E quando il patron della Roma, James Pallotta, ha digitato sul suo cellulare il numero di Massimo Nicastro, quest’ultimo ha gradito molto gli auguri e i complimenti. «Se hai bisogno di una mano, io sono qui», avrebbe detto Pallotta al neopresidente del Como. Una promessa di aiuto che è sicuramente un gesto di cortesia, ma che potrebbe diventare – perché no? – la premessa di un’intesa tecnico-sportiva tra società di categorie diverse. D’altronde, Como e Roma, in questo momento, sono accomunate da un elemento del tutto anomalo: la residenza dei rispettivi numeri uno: Miami, Florida.Ieri Nicastro si è imbarcato su un aereo. È atteso oggi a Como per tutti i passaggi necessari a ridare vita e speranza alla storia delle maglie azzurre lariane.In uno studio notarile di Erba il primo atto: la nascita della A.S. Como 1907. Subito dopo, entro domani, la richiesta di affiliazione alla Federcalcio. Quindi la conferenza stampa in città e, giovedì, la richiesta di iscrizione al campionato di serie D (un giorno prima della scadenza, fissata per il 28 luglio), con il placet del sindaco Mario Landriscina, così come richiesto dalla procedura del cosiddetto Lodo Petrucci.Anche il simbolo è ormai pronto: verrà scelto tra nove bozzetti, e attualmente il più gettonato è quello indicato nella foto. Elegante, semplice, con un richiamo al lago e lo scudo rosso con la croce bianca, simbolo della città.In attesa di ascoltare dalla voce dei diretti protagonisti i motivi alla base di questa operazione e conoscerne progetti e piani industriali, alcune indiscrezioni permettono di capire in che modo si sia arrivati alla costituzione della nuova A.S. Como 1907 e alla formazione della compagine sociale. Massimo Nicastro, dicono i bene informati, era da tempo interessato a entrare nel mondo del calcio e aveva rivolto uno sguardo sia verso una squadra di B – la Ternana – sia verso una di Lega Pro – il Livorno.Sembra che sia stato un suo amico, l’ex allenatore azzurro Ninni Corda, a convincerlo a prendere la strada di Como. Lo stesso Corda che adesso potrebbe diventare supervisore dell’area tecnica del nuovo Como.Sulla panchina azzurra dovrebbe sedere però un altro ex, Andrea Ardito, con il quale deve tuttora essere trovato l’accordo economico. L’avvio della A.S. Como 1907 non potrà essere troppo dispendioso, ragione per cui la speranza è che le richieste dell’allenatore non siano eccessive. Vice di Ardito dovrebbe essere, con ogni probabilità, Roberto Cau, anch’egli con un passato di calciatore sul Lario una decina di anni fa, quando in panchina sedeva proprio Ninni Corda.Da. C.
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