Concessioni idroelettriche, ecco il piano per garantire i livelli minimi del Lago di Como

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato oggi il provvedimento che disciplina le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche in Lombardia. “Un provvedimento certamente importante – ha dichiarato il sottosegretario di Regione Lombardia con delega ai Rapporti con il Consiglio, il comasco Fabrizio Turba–specialmente per un territorio come quello di Como in quanto, renderà obbligatorio, a differenza del passato, per il concessionario della gestione idrica, il rilascio della quantità di acqua necessaria per garantire i livelli minimi del Lago, così da risolvere definitivamente le problematiche ad esse legate ancora oggi presenti, con benefici dal punto di vista turistico, ittico, della navigazione e della tutela ambientale”.

“Il
progetto di legge approvato – ha spiegato ancora il sottosegretario
– rappresenta di fatto la prima vera forma di autonomia di cui può
beneficiare Regione Lombardia. La
legge nazionale del 2018 prevedeva che, una volta scadute le
concessioni in essere, la proprietà delle dighe e dei grandi invasi
fossero attribuite direttamente alle Regioni, alle quali spettava
legiferare sulle modalità di assegnazione e avviare i bandi entro i
2 anni successivi e così è stato da parte di Regione Lombardia”.

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