Dietrofront sul fronte sanità dopo le proteste del territorio. Una delegazione di sindaci del Centro Lago, della Valle Intelvi e della Val Cavargna questa mattina è stata ricevuta al Pirellone. Entro fine luglio arriverà un progetto di legge regionale per riportare i comuni del Centro Lago e delle Valli nell’Ats dell’Insubria, dopo la riforma varata dalla stessa Regione tre anni fa, nel 2015, che ha smembrato il territorio lariano facendo confluire nell’Ats della Montagna, che fa capo a Sondrio, parte della provincia di Como.
Un impegno in tal senso è stato assunto oggi dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera che ha ricevuto i sindaci con il comasco Alessandro Fermi, presidente del consiglio regionale. Si è chiesto anche che l’ospedale di Menaggio venga ricondotto all’interno dalla stessa Asst Lariana.
Su 29 Comuni interessati, 27 hanno sottoscritto la richiesta che è stata consegnata a Fermi e all’assessore Gallera da una delegazione composta da una decina di sindaci: Centro Valle Intelvi, Alta Valle Intelvi, Cavargna, Carlazzo, Menaggio, Pigra, Schignano e Tremezzina. Gli unici due Comuni che non l’hanno sottoscritta sono Claino con Osteno e Corrido.
«Una adesione così convinta e praticamente unanime fa capire che non si tratta di una battaglia di colore politico –ha detto Fermi – ma dell’esigenza di portare all’attenzione regionale un problema che il territorio sente e vive in modo forte. Argegno dista solo 15 chilometri dall’Ospedale Sant’Anna di Como, non c’entra nulla con Sondrio. I vertici dell’Asst Lariana sono ben felici di riaccogliere l’Ospedale di Menaggio, mentre dai Comuni dall’alto lago aderenti alla ex Usl 19, in assenza e nell’impossibilità di dare vita a un’unica Ats lariana, non sono emerse particolari criticità nel restare con Sondrio».«Sarà mia cura – ha garantito Gallera – portare entro fine luglio all’approvazione della giunta regionale uno specifico progetto di legge che ridefinisca gli azzonamenti e i relativi confini territoriali e amministrativi».
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