Meno nascite in provincia di Como e città capoluogo che in un anno ha perso più di mille residenti. È quanto certifica l’Istat, che ha diffuso i dati del “Bilancio demografico nazionale”. Nello spaccato relativo alla provincia di Como, l’Istituto nazionale di statistica fotografa come sul Lario la forbice tra nascite e morti sia sempre più ampia a favore dei decessi. Nel corso del 2017 il “saldo naturale”, ovvero la differenza tra nati vivi e morti, è stato di -1.465, quasi il doppio rispetto all’anno precedente (-820) e al 2015 (-907) e addirittura oltre il quadruplo dei valori del 2014 (-355). A subire il maggiore decremento è proprio la città capoluogo. Nel corso del 2017 Como è infatti scesa sotto quota 84mila, che aveva saldamente mantenuto nel corso dell’ultimo quadriennio. La popolazione registrata a Como dall’Istat a fine 2017 è di 83.320 unità. Le femmine pesano maggiormente dei maschi su questo numero, sono 43.454 rispetto ai 39.866. Per quanto riguarda i dati provinciali, a dicembre dello scorso anno, si è scesi dalla soglia dei 600mila, che era invece stata superata nel corso dei primi mesi dell’anno. I residenti sul Lario a fine 2017 erano esattamente 599.301, anche in questo caso con una prevalenza delle donne. Il dato maggiormente preoccupante, come anticipato, riguarda però il drastico calo delle nascite, che si attestano a 4.558, con una prevalenza di maschi.A dicembre 2016 erano 4.884. In quattro anni i nati sono diminuiti di 465 unità. Nel capoluogo, si sono registrate 611 nascite nel 2017. La flessione è stata progressiva dal 2014, quando i nati della città erano 654. I decessi in provincia sono stati 6.023, in crescita rispetto ai 5.704 del 2016, mentre a Como città sono stati 1.042, in aumento di 96 unità. I numeri dei residenti migliorano grazie agli arrivi. Il saldo migratorio dall’estero ha superato nel corso del 2017 le mille unità (1.244) per la prima volta dal 2014. È calato invece, pur restando positivo, il saldo degli stranieri arrivati a Como città, pari a +271 nel 2017 contro +388 dell’anno precedente. Significativo anche il dato sulle famiglie. Nel Comasco i nuclei familiari registrati sono 258.215. Il numero medio di componenti per famiglia è sempre basso, pari a 2,31 persone, dato stabile ormai dal 2016. Numeri che confermano da una parte il calo consolidato dei nuclei familiari composti da genitori e più di due figli e, dall’altro, l’aumento degli anziani soli e delle famiglie monogenitoriali, che si formano dopo una separazione.
Diminuiscono le culle in provincia di Como. Il capoluogo perde mille residenti

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