Torna come ogni anno, da mercoledì 13 a domenica 17 ottobre, ilFilm Festival Diritti Umani Lugano, l’appuntamento autunnale che – arrivato oggi alla sua ottava edizione – anno dopo anno continua ad amplificare la voce di chi nel mondo combatte per i propri diritti attraverso il linguaggio della settima arte, grazie all’attenta selezione di titoli sotto la direzione di Antonio Prata e con la presidenza di Roberto Pomari.Un percorso diversificato come sempre molto attento anche al vivace panorama delle produzioni svizzere, che quest’anno si articolerà in 29 proiezioni, tra cui 7 prime svizzere e 5 corti. I centri nevralgici saranno di nuovo le tradizionali sedi del Cinema Corso e del Cinema Iride di Lugano, presso cui sarà possibile vedere tutti i film in programma, naturalmente nel pieno rispetto di ogni norma per la sicurezza interpersonale e di ogni distanziamento richiesto dalle vigenti normative antiCovid.Tante anche le proiezioni sulla piattaforma del Festival www.festivaldirittiumani.streamE se il media è quello del cinema, i linguaggi di narrazione potranno essere molto differenti tra loro, così come differenti sono le urgenze dell’attualità da raccontare. Questa è da sempre la strada che sceglie il FFDUL: muoversi all’interno della più recente produzione cinematografica prestando attenzione ai temi contemporanei più pressanti e spesso legati al presente immediato. Info su www.festivaldirittiumani.ch. Apertura il 13 al cinema Corso di Lugano alle 20.45 con il coreano “Fighter” in prima svizzera.
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