Il sindaco ricoverato per il Covid: «Ci sono malati in corridoio»

Il sindaco ricoverato per il Covid: «Ci sono malati in corridoio»

«La situazione è a dir poco “esplosiva”: non ci sono più posti letto, siamo tutti stipati sulle brandine (per chi ha la fortuna di averla), ci sono malati anche nei corridoi»: è questo il passaggio più forte che il sindaco di Capiago Intimiano, Emanuele Cappelletti, ha postato ieri sul suo profilo Facebook.Un lungo messaggio in cui Cappelletti, 45 anni, avvocato di professione, padre di due figli e grande tifoso del Como, rivela ai suoi concittadini di aver contratto il virus.«Cari amici, come sapete cerco sempre di metterci impegno e passione» attacca il sindaco. Quindi il racconto degli ultimi giorni e la comparsa dei primi sintomi. «Non sono più uscito di casa e ho prenotato un tampone. Siccome nella mattina di ieri mi è comparsa febbre altissima, il mio medico ha disposto il ricovero in pronto soccorso, dove mi hanno fatto tampone, lastra e una serie di accertamenti. In nottata il duro responso: sono positivo al Covid con una polmonite bilaterale da coronavirus in atto», scrive sempre il sindaco su Facebook, in un messaggio subito condiviso di bacheca in bacheca tra i tanti amici e i residenti a Capiago Intimiano.«Ora mi trovo ricoverato al S. Anna sotto ossigeno – dice – Anche dall’ospedale, grazie allo smartphone, continuerò a essere presente e lavorare per la nostra collettività. Voglio altresì volgere al personale sanitario un profondo ringraziamento, la situazione è a dir poco “esplosiva”: non ci sono più posti letto, siamo tutti stipati sulle brandine (per chi ha la fortuna di averla), ci sono malati anche nei corridoi. Nonostante tutto questo, lavorano sempre con il sorriso, con professionalità e gentilezza. Spero che questa mia condivisione possa servire a far crescere l’attenzione sulla problematica, scardinando sciocchi negazionismi e comportamenti superficiali».