Mariano Comense, incendio in discarica. L’Arpa: inquinanti nella norma

«L’incendio ha avuto un impatto di rilevanza contenuta». I residenti di Mariano Comense e dintorni da ieri possono respirare a pieni polmoni e tirare il fatidico “sospiro di sollievo” a una settimana dal rogo divampato lo scorso 25 marzo nella discarica della città.Grazie alla pronta azione dei vigili del fuoco e alle condizioni atmosferiche favorevoli alla dispersione delle sostanze rilasciate dalla combustione, già dal giorno successivo i valori dei contaminanti erano infatti rientrati nei livelli normalmente registrati nella zona nello stesso periodo dell’anno.Ieri è stata rilasciata la relazione dai tecnici di Arpa Lombardia sui campionamenti effettuati nell’immediatezza.Dati che erano attesi da giorni in particolare da chi abita nelle immediate vicinanze.«Si tratta della rappresentazione completa dell’evoluzione dello stato dell’ambiente a seguito dell’evento – si legge nella nota diffusa – dalla quale emerge che l’impatto di questo incendio – se confrontato con altri casi simili avvenuti nel recente passato in Lombardia – può essere classificato tra quelli di rilevanza contenuta».«Le concentrazioni delle diverse diossine e furani (ossido di divinilene, ndr) rilevate tramite il campionatore posizionato sull’edificio del municipio di Mariano – viene spiegato – hanno toccato nelle prime fasi dell’incendio valori più alti per poi scendere in modo importante nei due giorni seguenti».L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola oggi, mercoledì 3 aprile